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martedì 19 febbraio 2019

Reddito di Cittadinanza - Pensioni di Cittadinanza

Reddito di Cittadinanza

Di seguito alcune informazioni su come richiedere e quali sono i requisiti per il Reddito di Cittadinaza.

Richiesta:

La richiesta del Reddito di Cittadinanza dovrà essere presentata agli uffici postali utilizzando il modello che verrà messo a disposizione dall’Inps; la domanda potrà essere inviata online o anche rivolgendosi ai centri di assistenza fiscale convenzionati con l’Inps. All’atto della domanda bisognerà presentare anche la DSU a fini ISEE.
Una volta ricevuta la domanda l’Inps ha tempo 5 giorni per valutare il possesso dei requisiti richiesti
utilizzando le banche dati a disposizione; in caso di accettazione della richiesta, il beneficio economico sarà erogato attraverso la carta RdC.
Si tratta di una carta acquisti realizzata da Poste italiane con un limite di prelievi in contanti di 100€ al mese e con l’obbligo di spendere tutto il contributo entro il mese dell’erogazione; sono vietate, inoltre, le spese per beni e servizi riferiti al gioco d’azzardo o che portano alla ludopatia.


Requisiti:

1) essere in possesso della cittadinanza italiana, oppure cittadini di uno Stato membro UE. È riconosciuto anche agli stranieri in possesso di regolare permesso di soggiorno;
2) essere residenti in Italia, in via continuativa, da almeno 10 anni;
3) avere un ISEE inferiore a 9.360€;
4) avere un patrimonio immobiliare (nel quale non è compresa la casa d’abitazione) inferiore a 30.000€;
5) avere un patrimonio mobiliare inferiore a 6.000€. Questo limite è innalzato di 2.000€ per ogni
componente familiare successivo al primo (fino ad un massimo di 10.000€). Vi è poi un incremento di 1.000€ per ogni figlio successivo al primo, e di 5.000€ in caso di presenza di una persona con disabilità nel nucleo familiare;
6) avere un reddito familiare non superiore a 6.000€. Questa soglia è aumentata a 9.360€ qualora il nucleo familiare sia in affitto (clicca qui per la formula per calcolare il reddito familiare);
Non hanno diritto al reddito di cittadinanza, invece:
a) i nuclei familiari dove un componente sia in possesso di auto o moto immatricolati nei 6 mesi
precedenti alla richiesta del RdC, nonché di auto di cilindrata superiore ai 1.600 cc e moto di cilindrata superiore ai 250 cc immatricolati negli ultimi 2 anni (clicca qui per approfondire);
b) i nuclei familiari dove un componente sia in possesso di navi e imbarcazioni da diporto;
c) i soggetti che si trovano in stato detentivo per tutta la durata della pena;
d) nuclei familiari dove uno dei componenti risulti essersi dimesso dal lavoro nei 12 mesi antecedenti al momento della domanda (ad eccezione delle dimissioni per giusta causa).

Gli importi del reddito di cittadinanza 

Il reddito di cittadinanza non ha un importo fisso; varia, infatti, in base alla situazione economica della famiglia che lo richiede. Nel dettaglio, come specificato nell’articolo 3 del decreto, il beneficio economico si compone di due differenti elementi:
integrazione fino a 6.000€ (annui) del reddito familiare;
integrazione pari all’ammontare del canone annuo di locazione (fino ad un massimo di 3.360€ annui) per le famiglie che sono in affitto. È prevista poi un integrazione (ma fino ad un massimo di 1.800€ annui) per i nuclei familiari che risiedono in un’abitazione di proprietà ma per la quale è stato contratto un mutuo.
Per quanto riguarda l’integrazione del reddito familiare in presenza di più componenti questo viene
moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza, ovvero:
+0,4 per ogni componente familiare maggiorenne successivo al primo;
+0,2 per ogni componente minorenne.
Questo può essere incrementato fino ad un massimo del 2,1.
Il beneficio economico complessivamente non può superare i 9.360€ annui, ossia i famosi 780€ mensili (anche questa soglia va moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza). Questo, invece, non può essere inferiore ai 480€ annui (clicca qui per le istruzioni per il calcolo del reddito di cittadinanza).

Pensioni di Cittadinanza

Di seguito alcune informazioni su come richiedere e quali sono i requisiti per le Pensioni di Cittadinanza.

Richiesta:

La richiesta - come si legge nell’articolo 5 del decreto - dovrà essere presentata utilizzando il modello di domanda messo a disposizione dall’Inps.
La domanda potrà essere presentata utilizzando la modalità telematica (che verrà specificata in un
secondo momento) oppure rivolgendosi ai centri di assistenza fiscale convenzionati dall’Inps.
Una volta ricevuta la domanda, l’Inps ha cinque giorni di tempo per analizzarla: nel caso la richiesta
venga accolta, la pensione di cittadinanza verrà erogata dal mese successivo su una carta elettronica.
Questa carta può essere utilizzata per gli acquisiti (ma non per qualsiasi tipo di attività che abbia a che fare con il gioco d’azzardo); inoltre, si può prelevare contante ma fino ad un massimo di 100€ al mese.

Requisiti

Partiamo con l’analizzare i requisiti della pensione di cittadinanza. In primis, come anticipato, è
necessario che il nucleo familiare per il quale se ne fa richiesta sia composto esclusivamente da persone Over 67.
1) essere cittadini italiani, o in alternativa di uno Stato membro UE. La pensione di cittadinanza spetta anche agli stranieri, purché in possesso del regolare permesso di soggiorno;
2) essere residenti in Italia, in via continuativa, da almeno 10 anni;
3) ISEE inferiore a 9.360€;
4) patrimonio immobiliare (nel quale non è compresa la casa d’abitazione) inferiore a 30.000€;
5) patrimonio mobiliare inferiore a 6.000€. Questo limite è innalzato di 5.000€ in caso di presenza di una persona con disabilità nel nucleo familiare;
6) reddito familiare non superiore a 7.560€. Questa soglia è aumentata a 9.360€ qualora il nucleo
familiare sia in affitto.

Cosa spetta:

Ai nuclei familiari che soddisfano i suddetti requisiti spetta un beneficio economico che - come descritto dall’articolo 3 del decreto - si compone di due parti:
integrazione del reddito familiare fino al raggiungimento della soglia annua di 7.560€;
integrazione pari all’ammontare annuo del canone di locazione (per i nuclei familiari che vivono in
affitto) fino ad un massimo di 1.800€.
Complessivamente potrebbe spettare un’integrazione del reddito fino al raggiungimento di 9.360€;
mensilmente, quindi, l’interessato ha diritto ad un massimo di 780€. In ogni caso, l’integrazione non può essere inferiore ai 480€ annui.
L’importo dell’integrazione, però, viene aumentato in caso di nuclei familiari numerosi; nel dettaglio, per ogni persona maggiorenne successiva alla prima si applica un parametro della scala di equivalenza pari a 0,4. Quindi, nel caso di una coppia di Over 65, l’importo massimo dell’integrazione è di 1.092€ al mese, 13.104€ l’anno.
È bene sottolineare, comunque, che il parametro di scala di equivalenza complessivo non può essere
superiore a 2,1. Quindi, in caso di nuclei familiari numerosi - purché composti esclusivamente da Over 65
- l’importo massimo della misura è di 1.638€ al mese, 19.656€ l’anno.

Durata e decorrenza

Per quanto riguarda la durata della pensione di cittadinanza, questa viene riconosciuta per tutto il periodo in cui il beneficiario soddisfa i suddetti requisiti, per un massimo di 18 mesi. Scaduto questo termine si può chiedere il rinnovo del beneficio.
Il contributo, invece, è riconosciuto per dodici mensilità e decorre dal mese successivo a quello in cui è stata presentata la domanda.

Se vuoi avere informazioni più dettagliate e personalizzate puoi porre i tuoi quesiti qui di seguito tra i commenti; ti risponderemo appena possibile!

martedì 7 maggio 2013

Carta Acquisti - Social Card

Per effetto dell'adeguamento al tasso di inflazione ISTAT sono stati modificati gli importi di reddito e l'indicatore ISEE che regolano l'accesso alla Carta Acquisti (social card 2013). A partire, dunque, dal 1 gennaio 2013 per i cittadini che presentano domanda per ottenere tale beneficio, dovrà essere utilizzata la nuova modulistica con i limiti ISEE e reddituali aggiornati.

La Carta Acquisti è completamente gratuita e funziona come una normale carta di pagamento elettronica, con la differenza che le spese, invece che essere addebitate al titolare della carta, sono addebitate e saldate direttamente dallo Stato.
Vale 40 € al mese e viene caricata ogni due mesi con 80 €. Può essere utilizzata per il sostegno della spesa sanitaria e alimentare, presso gli esercizi commerciali convenzionati e abilitati al circuito Mastercard, e permette perfino di pagare le utenze domestiche (gas ed elettricità) presso gli Uffici Postali. Non è abilitata per prelevare contanti.

La Carta Acquisti viene concessa agli anziani di età superiore o uguale ai 65 anni o alle famiglie con bambini di età inferiore ai 3 anni in possesso di particolari requisiti oggettivi.
In particolare i cittadini di età pari o superiore a 65 anni dovranno avere i seguenti requisiti:
  • non godere di trattamenti pensionistici, ovvero godere di trattamenti di importo inferiore a euro 6.701,34 nell'anno precedente alla presentazione della domanda, se di età pari o superiore a 65 anni e inferiore a 70 anni; 
  • se di età pari o superiore a 70 anni, godere di trattamenti di importo inferiore a euro 8.935,12 nell'anno precedente alla presentazione della domanda;
  • avere un ISEE (L'Indicatore della situazione economica equivalente), in corso di validità, inferiore a euro 6.701,34.
  • non essere da solo o insieme al coniuge (indicato nel quadro 4):
    • intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica;
    • intestatario/i di utenze elettriche non domestiche;
    • intestatario/i di più di una utenze del gas;
    • proprietario/i di più di un autoveicolo;
    • proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
    • proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo o di cat. catastale C7;
    • titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a euro 15.000, non fruire di vitto assicurato dallo Stato o da altre pubbliche amministrazioni, per ricovero in Istituti di cura di lunga degenza o detenzione in Istituti di pena. 

Le famiglie con bambini di età inferiore a 3 anni di cittadinanza italiana dovranno:
  • avere un ISEE (l'Indicatore della situazione economica equivalente), in corso di validità, inferiore a euro 6.701,34;
  • non essere, da solo o insieme all'esercente la potestà genitoriale/soggetto affidatario e all'altro esercente la potestà genitoriale/soggetto affidatario:
    • intestatario/i di più di una utenza elettrica domestica;
    • intestatario/i di più di una utenza elettrica non domestica;
    • intestatario/i di più di due utenze del gas;
    • proprietario/i di più di due autoveicoli;
    • proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 25%, di più di un immobile ad uso abitativo;
    • proprietario/i, con una quota superiore o uguale al 10%, di immobili non ad uso abitativo o di cat. catastale C7;
    • titolare/i di un patrimonio mobiliare, come rilevato nella dichiarazione ISEE, superiore a 15.000 €. 
Chi avendone i requisiti volesse richiederlo può recarsi in un qualsiasi Ufficio Postale abilitato, e presentare:
  • uno dei due Moduli di richiesta compilato in ogni sua parte:
    • Beneficiario con 65 anni o più – Modulo A006/13 (Istruzioni)
    • Beneficiario minore di 3 anni – Modulo B006/13 (Istruzioni)
  • l'originale e una fotocopia del proprio documento di identità;
  • un'attestazione ISEE in corso di validità, anche in fotocopia, relativa al beneficiario. L'ISEE è un coefficiente che serve a misurare la situazione economica complessiva del Suo nucleo familiare. Per avere un’attestazione ISEE (che dovrà allegare alla domanda) l’interessato può recarsi presso il Comune di residenza, l’INPS o un Centro di Assistenza Fiscale (CAF).




Che cos'è
La Social Card avrà un colore azzurro e sarà anonima, simile al bancomat. La potrà usare chiunque, il titolare della carta o un suo parente. Potrà essere utilizzata in tutti i negozi abilitati al circuito Mastercard.-

A chi spetta
  • Anziani, cittadini e residenti italiani tra i 65 e 69 anni con redditi o pensione fino a 6.000 euro l'anno.-
  • Anziani, cittadini e residenti italiani oltre i 70 anni con redditi o pensione fino a 8.000 euro l'anno.-
  • Famiglie con figli sotto i 3 anni, con un indicatore ISEE di 6.000 euro.-
Gli ultra 65enni dovranno avere redditi pensionistici sotto i 6mila euro (8mila se ultra 70enni), essere incapienti ed avere un indicatore ISEE familiare complessivo sotto i 6mila euro. Dovranno avere una sola casa di abitazione insieme al coniuge, una sola utenza di elettricità e gas, un solo autoveicolo, avere meno di 15mila euro in banca (o alle poste), parametri analoghi per le famiglie con bimbi piccoli.-

Quanto vale
La carta sarà caricata ogni due mesi con un importo di 80 euro (cioè 40 euro al mese).-
Chi presenterà la domanda entro il 31 dicembre avrà diritto anche a tre mesi di arretrato, dunque si troverà sulla carta in partenza 120 euro.-

Come si ottiene
A gestire l'operazione saranno le Poste che hanno iniziato ad inviare le lettere alle persone che si presume potranno richiederla a partire da dicembre. In pratica una volta ricevuta la lettera ci si dovrà presentare all'ufficio postale del proprio quartiere con la stessa lettera, la domanda e il modello ISEE compilato. Nella generalità dei casi verrà consegnata subito la Carta Acquisti che sarà utilizzabile dal secondo giorno lavorativo.-

Come si usa
La card potrà essere utilizzata per effettuare i propri acquisti in tutti i negozi alimentari e i supermercati abilitati. Potrà servire anche per usufruire della tariffa sociale dell'ENEL. Ma il suo utilizzo ai fini sociali sarà esteso anche ad altre attività.
Intanto i negozi convenzionati che sostengono il programma acquisti faranno uno sconto sulla spesa effettuata con la Card. Per ora lo sconto è fissato al 5% ma non detto che non possa aumentare.-

Quanto dura
La copertura finanziaria prevista al momento arriva solo all'anno 2009. Il governo però ha assicurato che per gli anni successivi i soldi ci saranno sicuramente.
Sulla tessera viene indicata una data di scadenza, come per una nornmale carta di credito. Si suppone che, terminato il periodo di validità, potrà essere rinnovata. In caso che si smagnetizzi o che si deteriori, si può sempre chiedere la sostituzione agli uffici postali. L'eventuale cifra ancora da spendere viene trasferita sulla nuova carta.-

L'iter burocratico (o la corsa ad ostacoli):
- Attendere lettera del ministero e dell'INPS con la modulistica
- Prenotare al CAF appuntamento per farsi rilasciare il certificato ISEE
- Recarsi in comune per richiede lo stato di famiglia x ISEE
- Recarsi al CAF, con la documentazione necessaria, per ritirare ISEE
- Compilare la modulistica, se muniti di una laurea idoena
- Presentare la documentazione alla posta X consegna SOCIAL CARD
- Ritirare dopo qualche giorno tessera SOCIAL CARD
- Cercare supermercati o negozi convenzionati per utilizzarla
- Fare la spesa e consegnare SOCIAL CARD alla cassa digitando il PIN
- Ripetere le varie operazioni ogni due mesi

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A proposito di “elenco dei poveri”

Un episodio di vita vissuta!

Era la vigilia di natale del 1960, io avevo 10 anni e mio padre mi accompagnò in Comune - sala consigliare - C'era molta gente, tanti bambini come me e tanti genitori, mi ricordo di un uomo vestito di nero con una tunica bianca – il Parroco - un altro ben vestito con una fascia tricolore – il Sindaco - un uomo con una divisa militare – un Carabiniere - e altre autorità.
Al centro della sala una montagna di regali.
Finiti i discorsi di circostanza un uomo vestito di bianco – un Vigile - ad un certo punto, chiama noi bambini presenti per nome e cognome e consegna un regalo ad ognuno.
Viene il mio turno, mi consegnano un bel pacco che orgoglioso mi porto via senza scartare.
Arrivato a casa lo apro e trovo un bel trenino elettrico della “Lima”, formato da una motrice, due vagoni e diversi pezzi di binari, mio padre mi aiuta a unire i binari e appena pronta la pista mi metto a giocare felice.
Finite le vacanze ritorno a scuola, si parla tra bambini dei regali ricevuti e io racconto ai miei compagni del bel dono ricevuto. Uno dei miei compagni con tono di scherno mi dice: “Se hai ricevuto il regalo in Comune vuol dire che sei povero!”
E io: “Che significa?”
Lui: “Vuol dire che tuo padre è iscritto nell'elenco dei poveri del Comune e a natale il Comune regala dei giocattoli ai figli dei poveri del paese.”
Al ritorno a casa cerco mio padre e gli dico: “Papà il trenino non mi interessa più, voglio distruggerlo”
E Lui: “Perché?”
Gli spiego quello che mi hanno detto a scuola e lui mi risponde tranquillo: “Vedi figliolo essere poveri non è un disonore, né una cosa della quale ci dobbiamo vergognare, ma vuol dire solo che abbiamo momentaneamente bisogno di un sostegno economico. Che colpa ha tuo padre se è stato costretto dal Duce a combattere una guerra assurda in Africa, se si è ammalato e quindi ora non può più fare né il contadino come prima di partire per la guerra, né altri lavori pesanti, ma deve tirare avanti con una misera pensione per invalidi di guerra? E Tua madre è costretta a fare tutti i lavoretti domestici che trova in giro per aiutare il bilancio familiare?”
Io: “Ho capito papà, da oggi non ti chiederò più regali costosi ma, per favore in futuro non portarmi più in quel posto e io comunque questo trenino voglio distruggerlo lo stesso”
Lui: “Va bene sono sicuro che hai capito il mio messaggio, sono d'accordo con te e ti prometto che non ti porterò più in Comune la vigilia di natale e ti auterò anche a distruggere il trenino.”
Prende un martello ed inizia a rompere prima la motrice poi i vagoni, io nel frattempo rompo i binari e gettiamo via il tutto. Il giorno dopo appena ritorno a casa dalla scuola mio padre mi viene incontro e mi dà una fionda. Mi dice: “Questa è in sostituzione del trenino, te l'ho fatta io e quindi non mi è costata nulla.”
Era un rametto d'albero, a forma di Y, adattato e intagliato, con allacciati due elastici formati da pezzi di camera d'aria di bicicletta e un pezzettino di cuoio legato in fondo, preso da un vecchio paio di scarpe.
Penso sia il più bel regalo che ho ricevuto da mio padre, se non altro perché me lo ricordo ancora, e forse se cerco in giro trovo ancora da qualche parte quel pezzettino di legno intagliato.

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Sono trascorsi quasi cinquant'anni e la storia si ripete?
Questa volta con gli anziani, con una tessera dei poveri?
40 euro al mese, ci diranno dove spenderli e come spenderli? E la nostra dignità? E la nostra privacy?
E se tra i sessantenni di oggi che hanno bisogno della CREDIT CARD ci sono anche quelli che cinquantanni fa da bambini hanno ricevuto come me questi regali?
Ho descritto questo episodio solo per cercare di spiegare la differenza tra un diritto a ricevere aiuti da parte delle istituzioni, per poter condurre una vita dignitosa (anche per chi non ha mezzi sufficienti) e il ricevere invece una carta che si configura come una schedatura e quindi un'inutile umiliazione.
Il precedente governo di centro-sinistra ha concesso una mensilità di pensione in più a chi si trovava in stato di necessità, senza tanti clamori nel rispetto della dignità delle persone; il governo di centro-destra offre invece una scheda che consente degli sconti di prezzo o altri vantaggi ma che identifica i destinatari di questi benefici come poveri e quindi bisognosi di un'elemosina da parte della collettività.

Se vuoi avere informazioni più dettagliate e personalizzate puoi rivolgerti alla sede CGIL più vicina; troverai indirizzi e numeri di telefono sul sito “www.cgil.it
Iscriviti alla CGIL. Perchè? Perchè è sempre dalla tua parte per dare voce al lavoro e ai diritti.


Gianfranco Censori