Bonus Fiscali

Attenzione. Questo articolo contiene norme e leggi ormai superate, col solo scopo di mantenere una memoria storica delle imposte sugli immobili che sono state in vigore negli anni.

Informazioni su normative ancora in vigore possono essere trovare nei nostri articoli su Bonus Sociali: Bonus Energia Elettrica, Bonus Gas, Bonus canone telefonicoEcobonus 2013 - Ristrutturazioni Edilizie e Risparmio Energetico.


1) Bonus Fiscale 2008/2009

Che cos'è:

E' un contributo straordinario che verrà erogato nei primi mesi del 2009, e varierà da un minimo di 200 euro ad un massimo di 1.000 euro, a seconda della fascia di reddito e a seconda del numero dei componenti il nucleo familiare.-

A chi spetta:

Il provvedimento riguarderà lavoratori, pensionati e non autosufficienti che in busta paga o nella pensione si troveranno una forma di detassazione.-
L'aiuto del bonus fiscale è rivolto ai redditi bassi, fino a 22.000 euro per le famiglie numerose e fino a 35.000 euro solo se c'è un disabile.-

Quanto vale:

  • 200 euro per pensionati 1 componente con reddito complessivo fino a 15 mila euro.-
  • 300 euro per famiglie a 2 componenti con reddito complessivo fino a 17 mila euro.-
  • 450 euro per famiglie a 3 componenti con reddito complessivo fino a 17 mila euro.-
  • 500 euro per famiglie a 4 componenti con reddito complessivo fino a 20 mila euro.-
  • 600 euro per famiglie a 5 componenti con reddito complessivo fino a 20 mila euro.-
  • 1.000 euro per famiglie + di 5 persone con reddito complessivo fino a 22 mila euro.-
  • 1.000 euro per famiglie con portatori di handicap con reddito c. fino a 35 mila euro.-
Se si ha un reddito fondiario non deve superare i 2.500 euro.-

Come si calcolano componenti famiglia:

Il reddito è relativo al nucleo e nella famiglia debbono essere contati il richiedente, il coniuge se non legalmente separato, i figli o gli altri familiari a carico.-

Come si calcola il reddito:

Il reddito da calcolare è il reddito da lavoro dipendente, le pensioni e i redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente (es. collaborazioni non subordinate continuative, i compensi dei lavoratori socialmente utili, gli assegni dell'ex coniuge).-
Ci sarà la possibilità di scegliere se utilizzare come base per la domanda il reddito del 2007 (con termine di presentazione al 31 gennaio 2009) o il reddito del 2008 (nel qual caso le domande possono essere presentate fino al 31 marzo 2009, e questo per dar modo ai lavoratori di ricevere il Cud a fine febbraio). In questo modo si consente di ottenere il bonus fiscale anche a chi nel 2007 aveva redditi oltre i limiti, ma ha sofferto poi della crisi economica.-

A chi va presentata la domanda:

La domanda va inoltrata al sostituto d'imposta (CAF) e va allegata una cerficazione con i dati relativi al reddito e ai componenti il nucleo familiare dell'anno d'imposta 2007 o 2008 se più conveniente.-
Il CAF invierà poi la domanda al proprio datore di lavoro per i lavoratori dipendenti e all'INPS per i pensionati, che provvederanno per l'erogazione.-

I tempi di erogazione:

Chi farà domanda al primo termine utile, entro gennaio, riceverà infatti il bonus fiscale in busta paga entro febbraio, scadenza che slitta a marzo per i pensionati. Chi farà domanda entro marzo, invece, effettuerà l'incasso rispettivamente ad aprile e maggio.-

Precisazioni:

  • Portatori di handicap: limitano tale fattispecie ai soli figli fiscalmente a carico portatori di handicap ai sensi dell'art. 3, legge n. 104/92.-
  • Chi non posside redditi: Se i componenti del nucleo, richiedente compreso, non possiedono redditi né nel 2008 e neppure nel 2007, non hanno diritto al bonus fiscale.-
  • Chi posside solo redditi esenti: Se i componenti del nucleo, richiedente compreso, possiedono esclusivamente redditi esenti da IRPEF (esempio solo pensione sociale oppure rendita INAIL) sia nel 2008 che nel 2007, non hanno diritto al bonus fiscale.-
  • Chi non ha presentato la dichiarazione dei redditi: Il soggetto che non ha presentato la dichiarazione dei redditi perchè esonerato in quanto possessore di solo redditi da lavoro dipendente (CUD) e la casa di abitazione, ha diritto al bonus fiscale, e deve dichiarare lo stesso reddito che indicherebbe come reddito complessivo se facesse la dichiarazione dei redditi.-
  • Se il sostituto d'imposta non eroga il beneficio: Qualora il bonus fiscale non venga erogato dai sostituti d'imposta, è necessario presentare una nuova richiesta da indirizzare all'Agenzia delle Entrate.-


2) Bonus Vacanze (o Buoni Vacanze)


BUONI VACANZE 2009/2010 

Informazioni 8 febbraio 2009
Al momento abbiamo solo le seguenti informazioni che Vi mettiamo volentieri a disposizione, riservandoci di ritornare sull'argomento non appena avremo dati più precisi:

Cosa sono:
bonus vacanze (o buoni vacanze) sono dei buoni destinati alle famiglie numerose o a basso reddito, da spendere al mare, in montagna o nelle località termali, che coprono una parte della spesa, in base al decreto del Presidente del Consiglio, firmato dal sottosegretario al turismo Brambilla e pubblicato il 6 febbraio 2009 sulla Gazzetta Ufficiale.-

Come funzionano:
buoni vacanza potranno essere utilizzati per soggiorni al mare, in montagna o alle terme, esclusi i periodi di luglio ed agosto e dal 20 dicembre al 6 gennaio.-
Saranno ticket con validità 12 mesi spendibili in strutture convenzionate.-

Come richiederli:
Il bonus vacanza va richiesto al Comune di residenza. L'importo varierà in base al reddito complessivo della famiglia e al numero dei componenti, non coprirà tutta la spesa della vacanza ma una parte di essa. Sono previsti contributi anche per famiglie con uno o due componenti.-

Quanto investe il Governo:
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al turismo Michela Vittoria Brambilla ha affermato che per la fase di avvio dei buoni vacanza, vengono messi a disposizione 5 milioni di euro, ed ha aggiunto che ad aprile i Comuni potranno già cominciare l'erogazione dei buoni vacanza alle famiglie.-

A chi spetta:
Per una singola unità il bonus vacanza dello stato sarà, per un tetto di spese non superiore a 500 euro, del 45%, 30% e 20% per redditi che non superano rispettivamente i 10, 15 e 20.000 euro l'anno.-
Per due unità familiari, il contributo avrà identiche proporzioni ma per redditi fino a 25.000 euro e per un tetto massimo di spesa di 785 euro.-
Per tre unità familiari il bonus, per redditi non superiori a 30.000 euro, sarà calcolato su un totale di spesa di 1.020 euro.-
Per le famiglie composte da quattro o più unità e con reddito fino a 35.000 euro il contributo potrà incidere, nelle stesse proporzioni, su un tetto di spesa di 1.230 euro.-

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In un periodo di crisi mondiale senza precedenti, e dagli sviluppi imprevedibili, in cui quasi tutti i governi sono impegnati a studiare aiuti e incentivi alle famiglie e alle imprese, per superare questa fase di emergenza, a cosa ha pensato la ministra Michela Vittoria Brambilla? Ai bonus vacanza!

Migliaia di precari, con contratti a termine, o a progetto, sono stati sbattuti fuori dai posti di lavoro, e si ritrovano senza alcuna tutela sociale, ma nessuno ne parla, eppure sono per la maggior parte giovani, sui quali ogni governo e ogni imprenditore di buon senso dovrebbe puntare, utilizzando la loro inventiva ed il loro ingegno per superare la crisi.-

Migliaia di operai, impiegati, soprattutto donne, disoccupati, cassintegrati o in mobilità, al termine degli ammortizzatori sociali si ritroveranno senza possibilità di lavoro e senza entrate, ma per "fortuna" la ministra li manda in vacanza.-

Naturalmente, a parte l'effetto propagandistico, non saranno poi molti in Italia quelli che potranno andare in vacanza a spese della Brambilla, perchè se è previsto uno stanziamento di 5 milioni di euro, vuol dire che i fortunati saranno al massimo tra 15 e 20 mila famiglie.-

Aggiornamento 15 aprile 2009!

Non saranno più i Comuni a distribuire i buoni vacanza, ma un'associazione no profit.
La gazzetta Ufficiale ha pubblicato il 15 aprile l'avviso di manifestazione di interesse per le associazioni no profit che vogliono proporsi al Governo in merito alla gestione dei bonus vacanze.
Le associazioni no profit interessate a partecipare al concorso per la gestione dei buoni vacanza avranno 20 giorni di tempo per presentare la domanda.
L'associazione prescelta avrà il compito di gestire le domande, verificare la presenza dei requisiti e inviare i buoni alle famiglie.
Per il momento la cifra destinata ai buoni vacanza ammonta a 5 milioni di euro.

Aggiornamento del 3 luglio 2009:E' stata affidata all'associazione no-profit "Buoni Vacanza Italia" la gestione del bonus vacanze.
La convenzione è stata firmata oggi presso il Dipartimento per lo sviluppo e la competività del turismo della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Ricordiamo che la convenzione sarà efficace solo dopo la registrazione da parte dei relativi Organi di controllo. A registrazione avvenuta e con congruo anticipo per effettuare la prenotazione on line del contributo saranno fornite tutte le informazioni sulle modalità di presentazione delle domande. Tutte le informazioni riguardanti la procedura per richiedere il buono saranno disponibili sul sito www.governo.it.
Se si arriverà nel corrente mese di luglio al completamento dell'iter di approvazione della Corte dei Conti e di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, potremo fissare e comunicare la data di avvio della presentazione delle domande e precisare le modalità di accesso, che saranno oggetto di una specifica preventiva campagna informativa a livello nazionale e locale.
Riguardo alle strutture in cui sarà possibile utilizzare i Buoni Vacanza, già da oggi sulla Guida on line sul sito www.buonivacanze.it è possibile vedere le strutture che hanno già aderito: i soci di BVI, rappresentanti delle imprese turistiche, non mancheranno di promuovere l'adesione 2009, che aumenterà ampiamente il numero delle strutture convenzionate. 

Aggiornamento del 22 dicembre 2009:
Dal 22 gennaio 2010 sarà possibile prenotare i  buoni vacanza. Con la pubblicazione sulla Gazzetta Uffciale del 25 novembre scorso, infatti, il Dipartimento per lo sviluppo economico ed il turismo ha definito le modalità per poter accedere ai buoni.
Per presentare domanda occorre osservare questi vincoli: essere cittadini italiani e rientrare nei seguenti limiti di reddito:
Per le famiglie di 1 componente, per un tetto di spese fino a 500 euro,  il contributo sarà del 45%, 30% e 20% per redditi che non superano rispettivamente i 10, 15 e 20.000 euro l'anno.-
Per le famiglie di 2 componenti, per un tetto di spese fino a 785 euro, il contributo  sarà del 45%, 30% e 20% per redditi che non superano rispettivamente i 15, 20 e 25.000 euro l'anno.-
Per le famiglie di 3 componenti, per un tetto di spese fino a 1.020 euro, il contributo sarà del 45%, 30% e 20% per redditi che non superano rispettivamente i 20, 25 e 30.000 euro l'anno.-
Per le famiglie di 4 o più componenti, per un tetto di spese fino a 1.230 euro, il contributo sarà del 45%, 30% e 20% per redditi che non superano rispettivamente i 25, 30 e 35.000 euro l'anno.-
I fondi vengono elargiti fino ad esaurimento sulla base del criterio di priorità cronologica di presentazione ed hanno il black-out per i periodi luglio-agosto e 20 dicembre – 6 gennaio 2011. Il contributo può essere erogato una sola volta per nucleo famigliare, e i tagli dei buoni sono da 5 e 20 euro, spendibili anche separatamente in tutte le strutture convenzionate, ma solo fuori dal Comune di residenza. La gestione dei buoni avverrà tramite l'associazione no profit BVI (Buoni Vacanza Italia)  e la richiesta avviene tramite procedura online, sul sito www.buonivacanze.it con autodichiarazione del reddito. A conclusione della procedura verrà rilasciato un codice di prenotazione, da presentare ad una Filiale della Banca Intesa entro 10 giorni. Sarà la banca stessa ad inviare a domicilio i buoni, qualora l'esito della richiesta risultasse positivo.-
La procedura mi sembra piuttosto complicata, perchè se l'obiettivo è aiutare ad andare in vacanza le famiglie meno abbienti, è necessario un collegamento  internet, che forse quelle famiglie non possono permettersi.  Evito volutamente ulteriori commenti, staremo comunque a vedere quale sarà il risultato.

Se vuoi avere informazioni più dettagliate e personalizzate puoi rivolgerti alla sede CGIL più vicina; troverai indirizzi e numeri di telefono sul sito www.cgil.it.
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Gianfranco Censori