lunedì 2 maggio 2016

Aliquote e Detrazioni IRPEF

Di seguito riportiamo le aliquote e detrazioni IRPEF

IMPOSTA PER SCAGLIONI DI REDDITO 

N. da euro         fino a     Al.%    Modalità di calcolo
0.001,00      15.000,00    23%     calcolare la percentuale del 23% sull'intero importo
15.001,00    28.000,00    27%       3.450,00 + 27% sulla parte eccedente 15.000,00
28.001,00    55.000,00    38%       6.960,00 + 38% sulla parte eccedente 28.000,00
55.001,00    75.000,00    41%     17.220,00 + 41% sulla parte eccedente 55.000,00
75.001,00                        43%     25.420,00 + 43% sulla parte eccedente 75.000,00

DETRAZIONI PER LAVORO DIPENDENTE     

Reddito complessivo annuo:
     da euro      sino euro             Importo annuo euro
  0.001,00       8.000,00             1.880
  8.001,00     28.000,00             978 + 902 x (28.000 – RC : 20.000)
28.001,00     55.000,00             978 x (55.000 – RC : 27.000)

DETRAZIONI PER REDDITI DA PENSIONE FINO A 75 ANNI DI ETÀ

Reddito complessivo annuo
  da euro        sino euro       Importo annuo euro
  0.001,00       7.500,00       1.725
  7.501,00     15.000,00       1.255 + (470 x ((15.000 – RC ) : 7.500))
15.001,00     55.000,00       1.255 x ((55.000 – RC) : 40.000))

DETRAZIONI PER REDDITI DA PENSIONE OLTRE 75 ANNI DI ETÀ
Reddito complessivo annuo
  da euro         sino euro      Importo annuo euro
  0.001,00       7.750,00      1.783,00.
  7.751,00     15.000,00      1.297 + (486 x ((15.000 – RC) : 7.250))
15.001,00     55.000,00      1.297 x ((55.000 – RC) : 40.000)

DETRAZIONI PER REDDITI DA LAVORO AUTONOMO ANNO 2016


Reddito complessivo annuo
da euro        sino euro       Importo annuo euro
0.001,00        4.800,00      1.104
4.801,00      55.000,00      1.225 x ((55.000 – RC) : 50.200)

DETRAZIONI PER IL CONIUGE A CARICO 

Limite annuale di reddito euro 2.840,51.-
Reddito complessivo annuo
da euro sino euro Importo annuo euro
00.001,00     15.000,00     800 – (110x (RC : 15.000))
15.001,00     29.000,00     690
29.001,00     29.200,00     700
29.201,00     34.700,00     710
34.701,00     35.000,00     720
35.001,00     35.100,00     710
35.101,00     35.200,00     700
35.201,00     40.000,00     690
40.001,00     80.000,00     690 x ((80.000 – RC) : 40.000)


DETRAZIONI PER I FIGLI A CARICO 

A decorrere dall’1.1.2019 e solo  per i figli di età non superiore a 24 anni il limite di reddito complessivo per essere considerati fiscalmente a carico è elevato da 2.840,51 a 4.000 euro.

La detrazione prevista per ciascun figlio a carico:
Per ciascun figlio di età superiore a 3 anni è di  950,00 euro.-
Per ciascun figlio di età inferiore a 3 anni è di 1.220,00 euro.-
Per ciascun figlio con disabilità di età superiore a 3 anni è di 1.350,00 euro.-
Per ciascun figlio con disabilità di età inferiore a anni è di 1.620,00 euro.-
Nel caso in cui i figli a carico sono più di 3 le stesse detrazioni sono aumentate di 200,00 euro per ciascun figlio e pertanto risultano pari a:
Per ciascun figlio di età superiore a 3 anni è di  1,150,00 euro.-
Per ciascun figlio di età inferiore a 3 anni è di 1.420,00 euro.-
Per ciascun figlio con disabilità di età superiore a 3 anni è di 1.550,00 euro.-
Per ciascun figlio con disabilità di età inferiore a anni è di 1.820,00 euro.-
Le detrazioni per i figli a carico sono solo teoriche in quanto la detrazione effettivamente spettante diminuisce con l’aumentare del reddito:
1 figlio di età inferiore a 3 anni = 1.220 x (95.000 – reddito complessivo) : 95.000.-
1 figlio di età superiore a 3 anni = 950 x (95.000 – reddito complessivo) : 95.000.-
2 figli di età inferiore a 3 anni = 1.220 x (110.000 – reddito complessivo) : 110.000.-
2 figli di età superiore a 3 anni = 950 x (110.000 – reddito complessivo) : 110.000.-
3 figli di età inferiore a 3 anni = 1.220 x (125.000 – reddito complessivo) : 125.000.-
3 figli di età superiore a 3 anni = 950 x (125.000 – reddito complessivo) : 125.000.-
4 figli di età inferiore a 3 anni = 1.420 x (140.000 – reddito complessivo) : 140.000.-
4 figli di età superiore a 3 anni = 1.150 x (140.000 – reddito complessivo) : 140.000.-
5 figli di età inferiore a 3 anni = 1.420 x (155.000 – reddito complessivo) : 155.000.-
5 figli di età superiore a 3 anni = 1.150 x (155.000 – reddito complessivo) : 155.000.-

Per chi avesse bisogno di consultare i valori degli anni passati, è disponibile il nostro articolo su Aliquote e Detrazioni IRPEF degli anni scorsi.


Se vuoi avere informazioni più dettagliate e personalizzate puoi rivolgerti alla sede CGIL più vicina; troverai indirizzi e numeri di telefono sul sito www.cgil.it
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80 commenti:

  1. Salve, mi chiamo Nadia, sono divorziata da quasi 10 anni ed ho due figli che maggiorenni che vivono con il padre. Io non lvoro da circa 5 anni ed attualmente vivo con i miei genitori e risiedo con loro. Posso essere considerata a carico fiscale di quest'ultimi? Grazie se si mi può dare la normativa di riferimebto? Perchè consultandomi con CAF diversi ognuno da la propria interpretazione. Grazie ancora

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    1. Ciao Nadia!
      I figli sono considerati fiscalmente a carico dei genitori se non superano i 24 anni di età e se hanno percepito nell'anno un reddito pari o inferiore a 4 mila euro, mentre se superano i 24 anni sono a carico dei genitori solo se hanno percepito un reddito pari o inferiore a 2.840,51 euro.-

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  2. Buongiorno, a maggio ho fatto 730 ,però in busta paga di maggio non c'è trattenuto irpef ,come mai ?Grazie.

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    1. Di solito i conguagli IRPEF risultanti dal 730 vengono effettuati nella busta paga di luglio o di agosto.-

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  3. Salve Dottore. mi chiamo Giandomenico. Si sta sentendo parlare di Assegno Unico e di annullamento delle detrazioni per Figlia a Carico. Io ho 2 figli di 25 e 27 anni disoccupate. Per caso è stato previsto per la categoria dei figli superiori a 21 anni qualche altra forma di detrazione fiscale? Grazie. Altrimenti sarebbe ingiusto togliere i soldi ad una certa categoria di persone e darle agli altri .

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    1. a 25 e 27 anni sarebbe ora che diventassero autonome!! (bar, pulizie, pizzerie ecc ecc)

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    2. Grazie per la risposta. Ma mi ha deluso mi dispiace dirglielo ma ne ho perso la stima. Non mi sembra corretto il modo con cui mi ha risposto. Se alla domanda non sa darmi una risposta non c'è bisogno che faccia lo spiritoso basta dire "non ne sono a conoscenza" Purtroppo a me è sembrata una domanda legittima visto che i ragazzi lavorano saltuariamente e non hanno uno stipendio fisso e molte volte non superano i limiti fissati dalla Legge per essere considearati a carico. Altre volte purtroppo (pur di lavorare) vengono sfruttati e sotto-pagati Se Lei ha un Bar o una Pizzeria o un'impresa di Pulizie me lo comunichi. Importante che gli corrisponda quanto previsto dai CCNL. Grazie ancor

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    3. Ah dimenticavo uno dei due figli sta studiando per una specializzazione e purtroppo oltre ai suoi sacrifici ci sono anche i miei. Grazie di nuovo

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  4. Grazie per la risposta. Ma mi ha deluso mi dispiace dirglielo ma ne ho perso la stima. Non mi sembra corretto il modo con cui mi ha risposto. Se alla domanda non sa darmi una risposta non c'è bisogno che faccia lo spiritoso basta dire "non ne sono a conoscenza" Purtroppo a me è sembrata una domanda legittima visto che i ragazzi lavorano saltuariamente e non hanno uno stipendio fisso e molte volte non superano i limiti fissati dalla Legge per essere considearati a carico. Altre volte purtroppo (pur di lavorare) vengono sfruttati e sotto-pagati Se Lei ha un Bar o una Pizzeria o un'impresa di Pulizie me lo comunichi. Importante che gli corrisponda quanto previsto dai CCNL. Grazie ancora

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    1. La precedente risposta non è la mia ma di qualcuno che si è nascosto dietro l'anonimato, io infatti mi qualifico e mi assumo le mie responsabilità per quello che scrivo.-
      A decorrere dall’1.1.2019 e solo per i figli di età non superiore a 24 anni il limite di reddito complessivo per essere considerati fiscalmente a carico è elevato da 2.840,51 a 4.000 euro.-
      Al momento mi risultano solo le normali detrazioni per i figli a carico ma non è detto che non possano esserci delle novità in futuro.-

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    2. Grazie... E le chiedo Scusa io (a questo punto)..... Sono contento di essermi ricreduto su quello che avrei potuto pensare di lei.... Buon Lavoro .... Grazie e mi scusi ancora

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    3. Perfetto!
      Grazie a te!
      L'importante è che l'equivoco sia stato chiarito!
      Alla prossima!!!

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  5. Gentile Gianfranco. Ho iniziato il 20 luglio un lavoro stagionale ( durerà circa due mesi e mezzo) e ho chiesto all'ufficio personale che mi vengano applicate le detrazioni rapportate all'intero anno, in modo così da pagare meno irpef ed avere quindi più netto in busta paga. L'ufficio personale dopo la mia richiesta mi ha fatto barrare l'opzione "detrazione per reddito da lavoro dipendente a tempo indeterminato", ma è corretto? Vedendo la busta paga di luglio mi sono state applicate su un irpef annua lorda di 224,27€ solo 50,41€ di detrazione annue, pagando così di irpef netta 173,86€. Avendo chiesto di applicarmi le detrazione rapportate all'intero anno, credo avrei dovuto pagare poca roba, se non niente, per aver lavorato 10 giorni ed invece... cosa può dirmi in merito? Grazie

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    1. Purtroppo hai barrato l'opzione sbagliata, in pratica hai comunicato che lavorerai per tutto l'anno e quindi hanno moltiplicato per 13 il tuo reddito lordo mensile sul quale è stata applicata la tassazione IRPEF.-
      Quindi a questo punto o fai in tempo a farti modificare la tassazione o recuperai l'importo pagato in più con la dichiarazione dei redditi del prossimo anno.-

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    2. Gianfranco, intanto grazie. Ma quindi tra queste opzioni, ai finì di pagare poca irpef, quale avrei dovuto barrare:
      -nessuna detrazione per lavoro dipendente
      -detrazione per reddito da lavoro dipendente a tempo indeterminato ( quella barrata)
      -detrazione per reddito da lavoro dipendente a tempo determinato di lunga durata o con più rapporti di lavoro nell'anno
      -detrazione per reddito da lavoro dipendente a tempo determinato di breve durata
      Grazie

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    3. Se nel tuo caso si tratta di un lavoro stagionale di due mesi, e che quindi sarà presumibilmente l'unico reddito dell'anno, avresti dovuto barrare l'ultima casella e cioè: "detrazione per reddito da lavoro dipendente a tempo determinato di breve durata".-

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  6. Barrando la casella che mi ha indicato, l'irpef che andrei a pagare in busta paga sarebbe poca o nulla, corretto? Quando sono andato all'ufficio personale, come le ho scritto nel primo messaggio, ho detto loro che avrei voluto che mi venissero applicate le detrazioni rapportate all'intero anno e non al periodo lavorato. Mi sono espresso correttamente? Dove lavoravo precedentemente,sempre come stagionale, dicevo sempre così alle impiegate dell'ufficio personale e infatti in busta paga mi sono sempre trovato pochissime trattenute irpef, che è quello che avrei voluto vedermi applicare anche qui, ed invece loro mi hanno fatto barrare la casella per il lavoro dipendente a tempo indeterminato. Ecco, vorrei capire se sia stata la mia frase a non essere posta correttamente o se é l'ufficio ad aver compreso erroneamente ciò che stavo chiedendo, consigliandomi la scelta sbagliata. Glielo chiedo così vado più sicuro a richiedere la modifica. Grazie Gianfranco e mi perdoni se risulto essere insistente, ma vorrei capire bene se mi sono espresso male io o meno. Grazie di nuovo

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    1. Forse stai dando alla questione un'importanza eccessiva, in quanto l'anno prossimo potrai o dovrai presentare comunque la dichiarazione dei redditi con la quale effettuerai il conguaglio tra l'IRPEF pagata e quella dovuta all'erario.-
      Comunque dovevi semplicemente leggere le 4 opzioni possibili e scegliere quella corrispondente alla tua situazione lavorativa effettiva e prevista per tutto l'anno 2021, e non era quindi necessaria una consulenza esterna.-

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    2. Salve Gianfranco, forse avrà ragione anche Lei, ma avrei piacere di comprendere bene questa cosa. Se un dipendente stagionale chiede all'Ufficio Personale che gli vengano applicate le detrazioni rapportate all'intero anno e gli viene consigliato quindi di barrare l'opzione "detrazione per reddito da lavoro dipendente a tempo indeterminato", è corretto? Io, dicendo loro di applicarmi le detrazioni rapportate all'interno, volevo intendere di poter pagare poco o nulla di irpef in busta paga. Non vorrei che dicendo di applicarmi le detrazioni rapportate all'intero anno, mi sia buttato la zappa sui piedi e loro hanno inteso altro, magari giustamente. Siccome usavo dire così alla mia azienda precedente e in effetti poi in busta paga mi trovavo di irpef poco o nulla, non capisco perchè qui pur chiedendo la stessa cosa, mi hanno indicato la detrazione che comporta invece più trattenute. Ecco, Gianfranco, non me ne voglia, ma se riesce a rispondermi a questi miei quesiti, mi farebbe un po' di chiarezza. La ringrazio. Cordialità

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    3. In teoria tu hai ragione perché ti sei affidato all'ufficio personale comunicando verbalmente le tue intenzioni, ma in pratica hai sottoscritto un'opzione diversa da quella che intendevi e quindi formalmente si sono attenuti alle tue disposizioni.-

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  7. buongiorno Gianfranco, chiedo cortesemente una informazione in quanto la risposta del commercialista (o meglio, della sua impiegata)non mi convince. Figlio di 28 anni, convivente con i genitori, ha un reddito di circa 1000 € tra lavoro dipendente e partecipazione. Ha fatto mod Unico. Mi viene detto che non può essere messo come figlio a carico in quanto ha presentato la sua dichiarazione ed ha gia goduto lui delle detrazioni per lavoro dipendente. E' corretto? Io davo per scontato che avendo reddito così basso potesse essere considerato a carico!Grazie!

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    1. Agenzia delle Entrate:
      Sono considerati familiari fiscalmente a carico i membri della famiglia che nel 2020 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 2.840,51 euro, al lordo degli oneri deducibili. Sono considerati fiscalmente a carico i figli di età non superiore a 24 anni che nel 2020 hanno posseduto un reddito complessivo uguale o inferiore a 4.000 euro, al lordo degli oneri deducibili.
      Nel limite di reddito di 2.840,51 euro (o 4.000 euro) che il familiare deve possedere per essere considerato fiscalmente a carico, vanno computate anche le seguenti somme, che non sono comprese nel reddito complessivo:
      - il reddito dei fabbricati assoggettato alla cedolare secca sulle locazioni;
      - le retribuzioni corrisposte da Enti e Organismi Internazionali, Rappresentanze diplomatiche e consolari, Missioni, Santa Sede, Enti gestiti direttamente da essa ed Enti Centrali della Chiesa Cattolica;
      - la quota esente dei redditi di lavoro dipendente prestato nelle zone di frontiera ed in altri Paesi limitrofi in via continuativa e come oggetto esclusivo del rapporto lavorativo da soggetti residenti nel territorio dello Stato;
      - il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime fiscale di vantaggio per l’imprenditoria giovanile e lavoratori in mobilità (art. 27, commi 1 e 2, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98);
      - il reddito d’impresa o di lavoro autonomo assoggettato ad imposta sostitutiva in applicazione del regime forfetario per gli esercenti attività d’impresa, arti o professioni (art. 1, commi da 54 a 89, legge 23 dicembre 2014, n. 190).-

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  8. Gentile Gianfranco, avrei bisogno di un chiarimento per quanto riguarda il calcolo degli interessi da inserire nell'F24.
    La persona per cui scrivo ha ricevuto un accertamento da parte dell'AdE dove vi sono indicati i vari importi Irpef, Addizionale regionale, addizionale comunale ed i rispettivi interessi da pagare; poi, in fondo, è riportata una dicitura dove dice "L'importo degli interessi sulla maggiore Irpef è pari a XXX euro fino al 31/12/2020 aumentato di XXX euro per ogni giorno successivo alla data di notifica fino alla data di pagamento inclusa."
    Ora, gli interessi che vanno dal 1 gennaio 2021 al giorno della notifica non vanno conteggiati?
    Stando a ciò che ho appena riportando, parrebbe di no.
    Siccome devo provvedere al pagamento tramite F24, e vorrei conteggiare correttamente gli interessi, le chiedo se può chiarirmi se debba o meno comprendere in tale conteggio anche gli interessi dal 1 gennaio 2021 al giorno della notifica.
    Grazie

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    Risposte
    1. La dicitura "per ogni giorno successivo alla data della notifica" è generica e si riferisce ai casi in cui non sono previsti interessi fino alla notifica, quindi nel tuo caso vanno considerati anche gli interessi dal 01/01/2021 in poi.-

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    2. Grazie Gianfranco.
      Quindi, seppur non sia precisato, dovrò comprendere nel conteggio anche gli interessi che vanno dal 1 gennaio 2021 al giorno di notifica compreso. Più gli interessi che vanno dal giorno seguente di notifica al giorno di pagamento incluso. Grazie di nuovo

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    3. SI!
      Dovrai comprendere anche gli interessi dal 1° gennaio 2021 fino al giorno del pagamento a prescindere dalla data della notifica.-

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    4. Grazie mille Gianfranco.

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  9. Buonasera
    ho appena trasmesso ad agenzia delle entrate Modello redditi 2021 integrativo per errata indicazione rendita abitazione principale. Mi è quindi variato reddito complessivo ma essendo appunto abitazione principale tale aumento mi è stato incluso nella deduzione abitazione principale, quindi senza variazione di reddito imponibile. Il dubbio è : devo versare con f24 la sanzione prevista che con ravvedimento operoso è 25 euro o non essendoci stata variazione ne d'imposta ne altro, ma solo reddito che poi si sottrae, attendo loro comunicazione
    Grazie Luigi

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    Risposte
    1. Ciao Luigi!
      La sanzione si calcola solo sulla maggiorazione non versata, quindi se non c'è stata una variazione di imposta non è dovuta.-

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  10. La ringrazio
    cordiali saluti Luigi

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  11. Buongiorno
    ieri ho presentato 730 precompilato su agenzia delle Entrate.
    Il dubbio è su carichi di famiglia per moglie e figlio indicati per 10 mesi , in quanto effettivamente da novembre , a seguito dimissioni volontarie risulto non occupato.
    Dovevo indicare 12 mesi o è corretto come da me indicato 10 mesi ? Nel caso fosse sbagliato lascio cosi o devo fare 730 rettificativo ?
    Grazie Luigi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Luigi!
      E' corretto come da te indicato per 10 mesi, che corrispondono al periodo di effettivo lavoro dell'anno.-

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    2. Sempre gentile e preciso.
      La ringrazio
      Saluti Luigi

      Elimina
  12. Dottor Censori buonasera,
    ho svolto attività di supplenze nella scuola con vari contratti a tempo determinato e nella certificazione unica 2022, rilasciata dalla DAG, hanno inserito gli stipendi di novembre e dicembre 2020 che mi sono stati accreditati il 18 febbraio 2021, nei compensi relativi ad anni precedenti soggetti a tassazione separata trattenendo l'importo dell'IRPEF (23%). Dato che il mio reddito complessivo sia nel 2020 che nel 2021 non ha superato gli 8.000 €, in sede di compilazione del 730 non ho modo di recuperare l'IRPEF trattenuta. Possibile che non ci sia una soluzione?
    La ringrazio e saluto cordialmente.

    RispondiElimina
  13. Negli ultimi anni sul mod.730 ho usufruito della Detrazioni figli a carico nella misura del 50%.
    Sono divorziato ed ora ho scoperto che avrei potuto chiedere il 100% negli ultimi 5 anni in quanto la mia ex moglie non lo ha richiesto.
    Come richiedere le detrazioni arretrate? Devo fare una dichiarazione integrativa, ma come va compilata? C'è una guida?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo NO!
      Non è possibile richiedere le detrazioni arretrate per i figli a carico.-

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  14. Buongiorno avvocato,Inps mi richiede pagamento per addizionali regionali 2020 da questa non trattenuta, perché le somme corrispostemi nel 2021 erano insufficienti a coprire il versamento della tassa.
    Avendo avuto altri redditi,e provveduto a fare 730(infatti sto pagando Irpef e addizionali),sono tenuto anche a versare l'addizionale regionale che Inps mi richiede?
    Grazie per una sua risposta e buon lavoro.
    Daniele

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Daniele!
      Purtroppo SI!
      Sei obbligato a versare l'addizionale regionale che l'INPS ti chiede, ed eventualmente potrai recuperare l'importo con la dichiarazione dei dei redditi del prossimo anno, ovviamente se l'hai già pagata anche con il 730.-

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  15. Buona sera dott. Censori,
    Ho ricevuto un rimborso sul quale sono state effettuate ritenute IRPEF per 70 euro circa. Su questi ed unici 70 euro di IRPEF posso scaricare delle fatture per visite mediche per un totale di euro 600? Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. SI!
      Puoi scaricare delle fatture per visite mediche, però solo fino ad un massimo di 70 euro, corrispondente all'importo dell'IRPEF pagata.-.

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  16. Buonasera dott Censori,
    Ho solo un reddito di affitto con contratto canone libero, finora avevo la cedolare secca mi conviene toglierla? nessun altro reddito..inoltre per aggiornare il canone istat come si fa ? grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In questa fase politica con un nuovo governo in corso di insediamento, con programmi di tassazione diversi dai precedenti non è possibile dare consigli.-
      Simulazione di calcolo con un canone di 500 euro mensili.-
      PARAMETRI IMPOSTATI
      Canone da rivalutare € 500,00
      Decorrenza della rivalutazione Agosto 2022
      Percentuale di rivalutazione applicata 75%
      SVILUPPO del CALCOLO
      Indice Istat a Agosto 2021 104,7
      Indice Istat a Agosto 2022 113,2
      Variazione percentuale dell'indice 8,1%
      Di cui il 75% 6,075%
      Importo rivalutazione € 30,38
      CANONE RIVALUTATO € 530,38

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    2. la ringrazio per la risposta, ma la cedolare secca di cui pago circa 1000€ anno mi conviene toglierla perché non ho altro reddito all’infuori di questo affitto?

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    3. Il regime della cedolare secca risulta non conveniente nel caso in cui si verifichi un aumento dell’inflazione durante il periodo di validità del contratto e non si possiedano ulteriori redditi oltre a quelli derivanti dall’affitto di uno o più immobili.

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    4. grazie,posso scaricare le spese mediche sul modello P.F non avendo un reddito da lavoro ma solo un reddito da immobile?

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    5. SI!
      Le spese mediche si possono comunque scaricare a prescindere dal tipo di reddito, ovviamente nel limite dell'IRPEF pagata.-

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  17. Buonasera
    un informazione , primo Cud ricevuto da Inps e noto con disappunto che le ritenute sono indicate in misura maggiore rispetto al 730 precompilato.
    Dando per scontato che c' è un errore ho chiesto lumi al call center Inps , ricevendo risposta di contattare Agenzia delle Entrate.
    Fermo restando che mi sembra sbagliata la risposta ma più di tanto non si ottiene dai call center , come mi devo comportare con 730 ?
    Indico dati da Cud , sperando non arrivi il cud rettificato o che ?
    grazie Luigi

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    Risposte
    1. Ciao Luigi!
      Nel 730 devi indicare i dati che risultano dal CUD perché non ti arriverà un CUD rettificato dall'INPS se non richiesto.-

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  18. Buongiorno
    pensionato da marzo , primi 2 mesi dell'anno non occupato .
    Inps mi conteggia coniuge a carico per 10 mesi .
    Agenzia delle entrate a seguito mia chiamata mi afferma che le detrazione mi spettano per 12 mesi , in quanto anche se non occupato mia moglie era sempre a mio carico .
    Dubbio.... 10 mesi o 12 mesi carico coniuge ?
    Grazie

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    1. La detrazione per il coniuge a carico ti spetta per tutto l'anno, quindi se l'INPS le ha applicate solo dalla data di decorrenza della pensione, i 2 mesi mancanti li puoi recuperare con la dichiarazione dei redditi.-

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    2. ottimo.
      quindi per quelli dell'anno precedente che ho lavorato 10 mesi ed indicato quindi 10 mesi a carico nel 730 potrei recuperarli? o non ne vale la pena .
      grazie

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    3. sto guardando modello 2022
      integrativo e trovo " correzione errori ed omissioni che determinano un maggior o minore debito ovvero un maggiore o minore credito d'imposta " barrando dichiarazione integrativa errori contabili mi permette di variare i mesi a carico e mi genera nel quadro Rx un credito che presuppongo posso inserirlo nel 730 2023 per recuperarlo subito.
      Secondo lei è questa la procedura più corretta ?
      Grazie Luigi

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    4. Ciao Luigi!
      SI!
      La procedura è corretta!

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    5. Perfetto. Grazie mille

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  19. Buongiorno Gianfranco, volevo chiederle un'informazione in merito al 730. Devo compilare in qualità di erede il mod 730 di mio padre deceduto ad ottobre 2022. Nella precompilata online trovo la pensione nel quadro C e le spese mediche nel quadro E , ma non sono stati riportati dall'anno precedente i dati relativi alle spese di ristrutturazione nel quadro E. Questo mi ha fatto venire il dubbio se per il 2022 abbia diritto o no alla detrazione . Io penso di si che ne abbia diritto, ma le chiedo conferma. La ringrazio per la sua disponibilità

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    1. SI!
      Hai diritto alla detrazione ma solo fino alla data del decesso di tuo padre.-

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  20. Buongiorno, chiedo gentilmente un consiglio, io e marito stiamo per acquistare un immobile che sarà prima casa, a chi conviene intestarlo : solo a lui ( reddito da dipendente) solo a me ( reddito di immobile affittato ) o a entrambi? grazie

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    1. La prima casa di residenza è esente da tassazione IRPEF quindi è indifferente a chi intestarla, quindi mi pare la soluzione più logica che venga intestata a entrambi.-

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  21. buongiorno Gianfranco,
    chiedo cortesemente un'informazione.
    Mio figlio l'anno scorso ha lavorato come dipendente fino al 28/02, dopo di che si è dimesso e in data 01/04 ha trasferito la sua residenza all'estero dove tutt'ora risiede e lavora come dipendente. Volevo sapere se per l'anno 2022 deve fare 730 qui in Italia (semmai credo solo per il reddito italiano) o se pur non essendone obbligato lo può comunque fare e chiedere a rimborso l'eventuale credito . Grazie per la sua cortesia e disponibilità

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    1. Tuo figlio, avendo trasferito la residenza all'estero non è obbligato a presentare il 730 in Italia, ma può farlo se lo ritiene conveniente.-

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  22. Buonasera Dott. Censori, in merito al Fringe Benefit 2023 con soglia 3000 euro spetta anche ai dipendenti pubblici? Io lavoro in Asl e sto cercando di capire se posso fare domanda. Grazie

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    1. Purtroppo NO!
      Possono usufruire dei fringe benefit tutti i lavoratori dipendenti del settore privato.-

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  23. Buongiorno
    un dubbio su figlio maggiorenne a carico studente universitario ormai prossimo alla laurea , ho provveduto a togliere detrazione figlio a carico su sito Inps per anno prossimo e fin qui è ok.
    Il dubbio è che non avendo iniziato ancora lui attività lavorativa e non sapendo se supererà il reddito necessario per non essere più a mio carico come mi dovrei comportarmi se al momento della compilazione del prossimo 730 lui non lavorasse ancora ?
    Indico 12 mesi a carico e detraggo tutte le sue spese mediche ed universitarie o che ???
    Nel caso poi nell'anno superasse il reddito cosa comporta ??
    Grazie Luigi

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    1. Ciao Luigi!
      Non capisco se ti riferisci agli eventuali redditi di tuo figlio per l'anno 2023 o per l'ano 2024!
      Comunque se tuo figlio supera il limite non può essere a tuo carico, quindi non puoi portare in detrazione le sue spese.-
      Invece se non supera il limite, può essere a tuo carico per tutto l'anno fiscale e puoi quindi portare in detrazione le sue spese mediche e universitarie.-

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    2. Buonasera
      redditi 2023 non ne ha ancora in quanto studente,
      il dubbio nasceva dal fatto che nel 2024 dovrei fare 730 su redditi del 2023 , non sapendo se per anno corrente rimarrà nei limiti per essere a mio carico , in quanto presuppongo che vorrà iniziare a lavorare dopo laurea che svolgerà a maggio .

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    3. Il 730 del 2024 riguarderà i redditi del 2023 , quindi i redditi del 2024 verranno considerati con il 730 del 2025.-

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    4. bene grazie
      cordiali saluti
      Luigi

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  24. Buona sera Dott. Censori
    Sono un precario senza contratto, senza busta paga, che percepisce un sussidio di disoccupazione con 20 ore/settimana. A questo orario sono state aggiunte altre 16 ore settimanali però sempre senza contratto e senza busta paga. La regione emette 2 bonifici: uno di 650€ per le 20 ore e uno per l'integrazione di 16 ore. Il punto è che sulla somma di integrazione ("sarei" categoria A1) di 9
    .95/ora viene trattenuto il 23% di IRPEF... ma è normale che non ho busta paga e non verso contributi?
    Grazie, Antonio

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    1. Ciao Antonio!
      Ovviamente non è normale!
      Ma se la legge consente "un'evasione contributiva" anche agli enti pubblici siamo messi proprio male, e nessuno ne parla; chissà perché non è una questione che interessa la politica!

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    2. Grazie per la risposta. Ma alla fine volevo dire: è normale che su quella somma di integrazione a 16 ore/settimana lavorata a nero (presso un comune della Regione Sicilia) devo pagare il 23% di IRPEF?

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    3. Ciao Antonio!
      Se hai avuto una trattenuta IRPEF non è un lavoro in nero ma un lavoro che non prevede contributi INPS; comunque dovrai presentare la dichiarazione dei redditi ed effettuare un conguaglio tra l'IRPEF pagata e quella dovuta all'Erario.-

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