Costituzione Italiana: art. 51: condizioni di eguaglianza uomini/donne
Tutti i cittadini dell’uno e dell’altro sesso possono accedere agli uffici pubblici e alle cariche elettive in condizioni di eguaglianza, secondo i requisiti stabiliti dalla legge. A tal fine la repubblica promuove le pari opportunità tra donne e uomini.-
Legge n. 164 del 1990: Parità e pari oppurtunità
Istituisce la Commissione Nazionale per la pari parità e le pari opportunità tra uomo e donna presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.-
Legge n. 125 del 1991: parità uomo-donna nel lavoro
- Istituisce il Comitato nazionale per l’attuazione dei principi di parità di trattamento e di uguaglianza di opportunità tra lavoratori e lavoratrici, con compiti sia di informazione e sensibilizzazione sia di controllo e verifica dei progetti di azioni positive.-
- Istituisce le figure di Consiglieri e Consigliere di parità anche a livello provinciale: pubblici funzionari, il cui compito è promuovere iniziative contro la discriminazione sessuale.-
- Prevede finaziamenti ad hoc per la realizzazione di progetti di azioni positive
- Promuove l’uguaglianza sostanziale e le pari opportunità per uomini e donne nell’attività economica e imprenditoriale.
- Favorisce la creazione e lo sviluppo dell’imprenditoria femminile, anche in forma cooperativa.
- Promuove la formazione imprenditoriale e la professionalità delle donne imprenditrici.
- Agevola l’accesso al credito per le imprese a conduzione o a prevalente partecipazione femminile.
- Favorisce la qualificazione imprenditoriale e la gestione delle imprese familiari da parte delle donne.
- Promuove la presenza delle imprese a conduzione o a prevalente partecipazione femminile nei comparti più innovativi dei diversi settori produttivi.
- Stabilisce che le amministrazioni pubbliche debbano garantire parità e pari opportunità tra uomini e donne per l’accesso al lavoro ed al trattamento sul lavoro.
- Istituisce le quote di donne nelle commissioni di concorso.
- Stabilisce la partecipazione delle dipendenti delle amministrazioni pubbliche ai corsi di formazione e di aggiornamento professionale in rapporto proporzionale alla loro presenza nelle amministrazioni.
- Provvede a coordinare ed armonizzare attraverso un testo unico le disposizioni in materia di tutela e sostegno della maternità della paternità.
- Comprende tutte regole sui permessi fruibili dalle mamme e dai papà per badare ai figli in tenera età ed è caratterizzato da una puntuale individuazione del testo vigente delle disposizioni.
- La cosiddetta "nuova 125" potenzia le funzioni delle consigliere di parità, ampliando il ruolo in giudizio, istituendo un fondo di 20 miliardi finanziato dal Ministero del Lavoro e creando la rete nazionale delle consigliere.
- Le discriminazioni possono essere dirette (assunzioni rivolte a soli uomini, mancata assunzione delle donne sposate, licenziamento delle donne in attesa, assegnazione delle mansioni), oppure indirette (selezione, carriera, formazione, assunzioni nominative per soli uomini e mancanza di servizi).
Il principio di parità di trattamento senza distinzione di religione, di convinzioni personali, di handicap, di età e di orientamento sessuale si applica a tutte le persone sia nel settore pubblico che privato ed è suscettibile di tutela giurisdizionale secondo le forme previste dall’articolo 4, con specifico riferimento alle seguenti aeree:
- Accesso all’occupazione e al lavoro, sia autonomo che dipendente, compresi i criteri di selezione e le condizioni di assunzione.-
- Occupazione e condizioni di lavoro, compresi gli avanzamenti di carriera, la retribuzione e le condizioni del licenziamento.-
- Accesso a tutti i tipi e livelli di orientamento e formazione professionale, perfezionamento e riqualificazione professionale, inclusi i tirocini professionali.-
- Affiliazione e attività nell’ambito di organizzazioni di lavoratori, di datori di lavoro o di altre organizzazioni professionali e prestazioni erogate dalle medesime organizzazioni.-
Iscriviti alla CGIL. Perchè? Perchè è sempre dalla tua parte per dare voce al lavoro e ai diritti