Buoni Lavoro (Voucher)
Tetti Buoni Lavoro Anno 2016:
Aumentano nel 2016 i
limiti entro cui devono essere contenuti i compensi economici per chi svolge
lavoro accessorio.
I compensi complessivamente guadagnati dal prestatore non
possono superare quest’anno 7.000 euro netti (9.333 euro
lordi) nel corso di un anno solare, con riferimento alla totalità dei
committenti.-
In pratica la persona può svolgere anche più di un lavoro
accessorio, ma nel complesso dell’anno solare, identificato con il periodo che
va da gennaio a dicembre, non dove superare i limiti suddetti.-
Se però il lavoro è svolto con imprenditori commerciali e
liberi professionisti il limite scende nel 2016 a 2.020
euro netti, pari a 2.693 euro lordi per ciascun committente.-
In questo caso il limite è riferito a ogni singolo
committente, per cui il lavoratore può aumentarlo con il lavoro presso altri
committenti.-
Ma anche in questo caso c’è sempre invalicabile il limite
di 7.000 euro netti.-
Per le persone che riscuotono misure di sostegno reddito
(cassa integrazione, disoccupazione indennizzata e mobilità) il limite
economico, con riferimento alla totalità dei committenti, è di 3.000 euro netti
complessivi per anno solare, che corrispondono a 4.000 euro lordi.-
Per evitare pesanti sanzioni il committente ha l’obbligo
di verificare il non superamento del limite economico da parte del lavoratore,
è perciò necessario chiedere al prestatore una dichiarazione in ordine al non
superamento degli importi massimi previsti, riferita sia a voucher riscossi
nell’anno solare, sia a quelli ricevuti da altri committenti.-
Periodi in cui gli studenti con meno di 25 anni possono
fare questi lavori accessori:
-
Gli universitari possono lavorare
tutto l’anno, compatibilmente con gli impegni scolastici.-
-
Gli iscritti a scuole medie
superiori possono lavorare - Il sabato e la domenica – durante le vacanze
natalizie (dal 1° dicembre al 10 gennaio) - pasquali (dalla domenica delle
Palme al giorno dopo Pasquetta) – estive (dal 1° giugno al 30 settembre).-
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Tetti Buoni Lavoro Anno 2015:
Aumentano nel 2015 i limiti entro cui devono essere contenuti i compensi economici per chi svolge lavoro accessorio.
I compensi complessivamente guadagnati dal prestatore non possono superare quest’anno 5.060 euro netti (6.746 euro lordi) nel corso di un anno solare, con riferimento alla totalità dei committenti.-In pratica la persona può svolgere anche più di un lavoro accessorio, ma nel complesso dell’anno solare, identificato con il periodo che va da gennaio a dicembre, non dove superare i limiti suddetti.-
Se però il lavoro è svolto con imprenditori commerciali e liberi professionisti il limite scende nel 2015 a 2.020 euro netti, pari a 2.693 euro lordi per ciascun committente.-
In questo caso il limite è riferito a ogni singolo committente, per cui il lavoratore può aumentarlo con il lavoro presso altri committenti.-
Ma anche in questo caso c’è sempre invalicabile il limite di 5.060 euro.-
Per le persone che riscuotono misure di sostegno reddito (cassa integrazione, disoccupazione indennizzata e mobilità) il limite economico, con riferimento alla totalità dei committenti, è di 3.000 euro netti complessivi per anno solare, che corrispondono a 4.000 euro lordi.-
Per evitare pesanti sanzioni il committente ha l’obbligo di verificare il non superamento del limite economico da parte del lavoratore, è perciò necessario chiedere al prestatore una dichiarazione in ordine al non superamento degli importi massimi previsti, riferita sia a voucher riscossi nell’anno solare, sia a quelli ricevuti da altri committenti.-
Periodi in cui gli studenti con meno di 25 anni possono fare questi lavori accessori:
- Gli universitari possono lavorare tutto l’anno, compatibilmente con gli impegni scolastici.
- Gli iscritti a scuole medie superiori possono lavorare - Il sabato e la domenica – durante le vacanze natalizie (dal 1° dicembre al 10 gennaio) - pasquali (dalla domenica delle Palme al giorno dopo Pasquetta) – estive (dal 1° giugno al 30 settembre).
Procedura di Acquisto e di riscossione dei buoni lavoro INPS:
1) Si va all’ufficio postale e si acquistano i buoni cartacei dal valore nominale di 10 o 20 o 50 euro, disponibili in carnet di 25 buoni, pagando il controvalore e presentando la tessera sanitaria. Chi vuole se è registrato presso l’INPS, può acquistare i voucher per via telematica.
2) Prima dell’inizio del lavoro (al limite fino a un minuto prima) il committente deve comunicare all’INPS: Il codice fiscale, i dati del lavoratore, luogo, date di inizio e fine lavoro. Attenzione: vanno indicati i giorni di effettivo lavoro e non l’arco temporale in cui si svolgono. La comunicazione va fatta:
a) Recandosi di persona all’INPS
b) Collegandosi con il sito www.inps.it
c) Telefonando al call-center INPS (803.164 o 06.164.164)
Per entrare nel sito dell’INPS occorre indicare:
1) Codice fiscale
2) Password che a scelta è costituita: dal codice Pin INPS, oppure dal codice (16 caratteri) di uno dei voucher.
Una volta terminato il lavoro il committente consegna i buoni al lavoratore, sui quali ha indicato le prestazioni e l’interessato può a questo punto andare in qualsiasi ufficio postale, a partire dal secondo giorno successivo al termine del lavoro accessorio, per consegnare i buoni (da lui stesso controfirmati) e ricevere il compenso. Deve presentare:
a) Tessera sanitaria
b) Documento d’identità
Buoni Lavoro Anno 2014:
Sono stati stabiliti i nuovi tetti ai compensi che si possono ricavare dai lavori accessori, pagati con i voucher che il committente può acquistare dall’INPS. Ogni buono vale 10,00 euro per un’ora di lavoro, ma 2,50 euro vanno a INPS e INAIL ai fini della pensione e per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, per cui gli interessati percepiscono 7,50 euro netti esentasse.-Se si superano i limiti che la legge impone ogni anno, il lavoro non è più considerato accessorio e la persona deve essere pagata e assicurata come un normale lavoratore subordinato con notevole aggravio del costo.-
- Per il lavoro svolto per qualsiasi committente il tetto è di 6.740,00 euro che, tolte le trattenute previdenziali, è di 5.050,00 euro netti.-
- Se il lavoro accessorio è però svolto per conto di un imprenditore commerciale o un libero professionista il guadagno massimo si riduce a 2.690,00 euro lordi, pari a 2.020,00 euro netti. Però il limite riguarda il un singolo committente. Perciò se nell’anno la persona svolge più lavori può sempre arrivare al guadagno massimo di 5.050,00 euro netti.-
- Le persone che riscuotono ammortizzatori sociali (cassa integrati, disoccupati, in mobilità) hanno il tetto di 4.000,00 euro, pari a 3.000,00 euro netti.-
La Riforma del mercato del lavoro – L. 92/2012 – ha modificato la regolamentazione delle prestazioni di lavoro occasionale di tipo accessorio, confermando all'INPS il ruolo di concessionario del servizio, ed estendendo l’ambito di utilizzo di questa modalità di lavoro.
Il pagamento delle
prestazioni di lavoro occasionale accessorio avviene attraverso il
meccanismo dei "buoni", il cui valore nominale è pari
a 10 euro.
È, inoltre, disponibile un buono "multiplo", del valore di 50 euro equivalente a cinque buoni non separabili ed un buono da 20 euro equivalente a due buoni non separabili.
È, inoltre, disponibile un buono "multiplo", del valore di 50 euro equivalente a cinque buoni non separabili ed un buono da 20 euro equivalente a due buoni non separabili.
Il valore
nominale è comprensivo della contribuzione (pari al 13%) a favore
della gestione separata INPS, che viene accreditata sulla posizione
individuale contributiva del prestatore; di quella in favore
dell'INAIL per l'assicurazione anti-infortuni (7%) e di un compenso
al concessionario (Inps), per la gestione del servizio, pari al 5%.
Il valore netto del voucher da 10 euro nominali, cioè il corrispettivo netto della prestazione, in favore del prestatore, è quindi pari a 7,50 euro e corrisponde al compenso minimo di un’ora di prestazione, salvo che per il settore agricolo, dove, in ragione della sua specificità, si considera il contratto di riferimento. -
Il valore netto del voucher da 10 euro nominali, cioè il corrispettivo netto della prestazione, in favore del prestatore, è quindi pari a 7,50 euro e corrisponde al compenso minimo di un’ora di prestazione, salvo che per il settore agricolo, dove, in ragione della sua specificità, si considera il contratto di riferimento. -
Le
prestazioni occasionali di tipo accessorio dopo la legge n. 92/2012:
Secondo
la nuova formulazione legislativa, per prestazioni di lavoro
accessorio si intendono le attività di natura lavorative di natura
meramente occasionale che non generano redditi superiori a 5.000 euro
nel corso di un anno solare, con riferimento alla totalità dei
committenti.
Se
svolte nei confronti di imprese commerciali (qualsiasi
soggetto che opera su un determinato mercato,
come specificato nelle circolari del Ministero del Lavoro n. 4/2013 e
n. 18/2012) o di studi professionali le prestazioni non potranno
eccedere il limite di 2.000
euro
per ciascun committente (fatto salvo il limite complessivo di 5.000
euro).
La
legge, inoltre, ammette un utilizzo dei buoni in agricoltura, per le
attività agricole stagionali se svolte da giovani
sotto i 25 anni
(se inseriti in un percorso di istruzione) o da pensionati,
oppure nel caso di attività svolte per i piccoli produttori
agricoli
(fatturato non superiore a 7.000 euro) con esclusione di impiego
degli iscritti l’anno precedente negli elenchi anagrafici dei
lavoratori agricoli.
Il
ricorso al lavoro accessorio è consentito anche da parte di un
committente
pubblico,
nel rispetto dei vincoli previsti dalla disciplina in materia di
contenimento delle spese di personale e, ove previsto, dal patto di
stabilità interno.
Inoltre,
per l’anno 2013, prestazioni di lavoro accessorio potranno essere
rese in tutti i settori produttivi, compresi gli enti locali, da
soggetti beneficiari di prestazioni di prestazioni integrative del
salario o di sostegno al reddito nel limite massimo di 3.000 euro di
corrispettivo per anno solare.
Acquisto
buoni lavoro :
L’acquisto dei buoni-lavoro può
avvenire mediante le seguenti procedure:
- la distribuzione di voucher cartacei presso le Sedi INPS
- la modalità di acquisto telematico
- l’acquisto presso i rivenditori di generi di monopolio autorizzati
- l'acquisto presso gli sportelli bancari abilitati
- l’acquisto presso tutti gli Uffici Postali del
territorio nazionale
Riscossione
buoni lavoro:
La
riscossione dei buoni cartacei, distribuiti
presso le Sedi INPS, da
parte dei prestatori/lavoratori può avvenire presso tutti gli uffici
postali sul territorio nazionale, entro 24 mesi dal giorno
dell’emissione.
Per
consentire la riscuotibilità del voucher presso gli uffici postali e
il corretto accredito dei contributi previdenziali e assistenziali,
si
raccomanda di indicare tutte le informazioni richieste dal buono
lavoro, compilando i campi relativi
al codice fiscale del committente/datore di lavoro, codice fiscale
del prestatore/lavoratore, data di inizio e di fine prestazione.
La
riscossione dei "voucher telematici" può avvenire tramite l’INPS Card
(ricevute dal prestatore, se attivate) o tramite bonifico
domiciliato, riscuotibile presso gli uffici postali.
I voucher acquistati presso i rivenditori
di generi di monopolio autorizzati –
individuabili tramite un’apposita vetrofania – possono essere
riscossi nella relativa 'rete tabaccai’dal secondo giorno
successivo alla fine della prestazione di lavoro occasionale ed entro
1 anno dal giorno dell’emissione.
I voucher acquistati presso gli sportelli bancari abilitati sono pagabili riscuotibili - dopo 24 ore dal termine della prestazione di lavoro occasionale ed entro 1 anno dal giorno dell’emissione - esclusivamente dal medesimo circuito bancario.
I voucher acquistati presso gli Uffici Postali sono pagabili dal secondo giorno successivo alla fine della prestazione di lavoro ed entro 2 anni dal giorno dell’emissione, presso tutti gli Uffici Postali del territorio nazionale.
Cosa è importante sapere sul lavoro accessorio
È importante sapere che chi lavora con questa tipologia lavorativa non sottoscrive un classico contratto di lavoro. Non è previsto alcun riferimento alla contrattazione collettiva, non si matura il Tfr (trattamento di fine rapporto), non si maturano ferie, straordinari ecc.. Inoltre il committente non ha l’obbligo di effettuare la comunicazione preventiva ai Servizi per l’Impiego, né consegnare la busta paga al lavoratore; inoltre, i lavoratori non vengono registrati dal committente sul Libro Unico del Lavoro. L’unico obbligo del committente è quello di effettuare la comunicazione preventiva all’Inail.
Gli importi riconosciuti tramite voucher sono esenti da imposizione fiscale ed inoltre la percezione degli stessi non incide sullo stato di disoccupato o inoccupato. La contribuzione previdenziale versata all’Inps, è utile soltanto ai fini pensionistici e non dà diritto alle prestazioni di malattia, maternità ed assegno al nucleo familiare.-
Il reddito percepito tramite voucher può essere computato ai fini del rilascio o il rinnovo del permesso di soggiorno.
BUONI LAVORO PER STUDENTI
Gli studenti, se vogliono, possono svolgere qualche attività con il sistema dei "buoni lavoro INPS".Un “lavoretto” occasionale di tipo accessorio (esempio: commesso in un negozio di vestiti). Un lavoro di qualunque tipo e in qualsiasi settore produttivo: industria, commercio, terziario, anche nel pubblico impiego.-
Gli studenti devono avere da 16 a 25 anni. E possono lavorare:
- Se iscritti a scuola media inferiore e superiore, durante: a) le vacanze natalizie fino al 10 gennaio, b) tutti i fine settimana, c) le vacanze pasquali e quelle estive.
- Se iscritti all'università: in tutti i periodi dell'anno.
Il committente prima dell'inizio dei lavori deve acquistare i buoni lavoro:
- Dall'INPS (on-line attraverso il sito www.inps.it o presso gli sportelli).
- Dall'associazione di categoria.
- Dalle tabaccherie che espongono la vetrofania “Rete amica”.
Ogni buono vale 10 euro: di essi 7,50 euro (esentasse) vanno in tasca al lavoratore e 2,50 servono per assicurarsi con INPS e con INAIL (Infortuni). In questo modo lo studente inizia ad avere i primi contributi per la pensione.-
A fine lavoro il committente consegna i buoni al lavoratore: tanti buoni quante sono le ore di lavoro. Il lavoratore va in un qualsiasi ufficio postale e si fa pagare, oppure presso il tabaccaio autorizzato.-
Ci sono dei limiti soggettivi e oggettivi:
- Il committente con il sistema dei buoni non può pagare più di 10 mila euro.-
- Il giovane non può guadagnare più di 5 mila euro presso lo stesso committente.-
Se vuoi avere informazioni più dettagliate e personalizzate puoi rivolgerti alla sede CGIL più vicina; troverai indirizzi e numeri di telefono sul sito www.cgil.it.
Iscriviti alla CGIL. Perché? Perché è sempre dalla tua parte per dare voce al lavoro e ai diritti.
Buon giorno Dottore, è possibile lavorare con contratto a chiamata (intermittente) presso un'impresa e contemporaneamente svolgere un lavoro accessorio pagato con i voucher presso un'altra impresa?
RispondiEliminaDevo darne comunicazione ad entrambi i datori di lavoro?
Se si in quale modo ?
cordiali saluti
I due lavori sono compatibili, e devi darne comunicazione "verbale" a entrambi i datori di lavoro solo se sono lavori concorrenziali.-
EliminaBuongiorno,
RispondiEliminaavrei anche io una domanda da farle se mi è possibile:
ho ricevuto a breve una proposta di lavoro che prevede una retribuzione pari a 350 euro per i primi 30 giorni di lavoro, che comprende 8 ore al giorno per sei giorni alla settimana, con pagamento in voucher e senza alcun tipo di contratto. E' possibile una paga così bassa tramite voucher e senza contratto? Inoltre ha ben affermato che finiti i 30 giorni di prova si può provvedere a stipulare un contratto ma la paga è sempre la stessa + le provvigioni di vendita..
La normativa prevede che per l'attività lavorativa svolta tramite voucher la retribuzione deve essere di 10,00 euro all'ora lordi, pari a 7,50 euro netti per il lavoratore, e purtroppo non è previsto alcun tipo di contratto.-
EliminaBuon giorno Dottore, sono iscritto al centro per l'impiego come disoccupato, lavorando con i voucher mantengo il mio status di disoccupato (non percepisco indennità)?
RispondiEliminadevo fare comunicazioni?
grazie
SI!
EliminaLavorando con i voucher mantieni il tuo stato di disoccupazione, e non devi fare comunicazioni.-
salve...
RispondiEliminavorrei sapere una cosa perchè non l'ho capita..
un lido balneare mi vuole prendere per la stagione( giugno luglio e agosto)
il lido mi puo' pagare ogni mese con voucher?? cioè un voucher a giorno? oppure come deve fare??
Si possono retribuire con i voucher solo prestazioni occasionali di tipo accessorio, mentre per un lavoro stagionale di 3 mesi deve essere stipulato un "regolare" contratto a termine.-
EliminaBuongiorno Gentilissimo, sono una signora di una certa età che sta poco bene di salute, purtroppo non posso permettermi di assumere una badante a tempo pieno visti i costi eccessivi per cui volevo sapere se posso far lavorare a voucher per me 3 persone diverse che mi darebbero a turno e occasionalmente in giorni diversi una mano. Il limite di 7000 euro annui è per ogni persona o quello massimo per tutte le persone che posso chiamare? Grazie per la risposta
RispondiEliminaPurtroppo NO!
EliminaPossono essere retribuite con i voucher solo prestazioni occasionali di tipo accessorio, mentre nel tuo caso si tratterebbe di un lavoro continuativo nel tempo anche se non consecutivo.-
Buonasera
RispondiEliminaio percepisco la disoccupazione naspi, ho fatto una prova retribuita in un bar per una settimana, dopo le loro richieste non erano contrattuabilizzabile e ora vogliono pagarmi la settimana con i vaucher, si può fare?
SI!
EliminaLe prestazioni lavorative retribuite con i voucher sono compatibili con la NASPI, ma nel limite massimo di 3.000 euro annuali, e va comunque segnalato all'INPS per via telematica l'inizio dell'attività lavorativa.-
Buonasera,vorrei sapere se c'è modo di visionare un estratto conto dei voucher avuti fino ad oggi.
RispondiEliminaCordialmente maurizio
Ciao Maurizio!
EliminaPurtroppo NO!
I dati relativi ai voucher vengono caricati manualmente nell'estratto contributivo dall'INPS a distanza di mesi, se non di anni, cioè senza un limite di tempo.-
Buongiorno! Dovrei iniziare a lavorare presso una gelateria e mi pagheranno con i voucher. Mi è stato chiesto di attivare una tessera presso gli sportelli Inps e pagare 10 euro. Si tratta, forse, della Inps card? E in caso affermativo, posso attivare la stessa in posta?
RispondiEliminaL'INPSCARD:
EliminaL’Inps ha sviluppato un progetto con le Poste Italiane che consente, dal 1° giugno 2004 e senza costi aggiuntivi, il pagamento delle pensioni attraverso l’utilizzazione di una carta di accredito denominata "Inps Card" con la quale ciascun pensionato titolare può incassare, a scelta, la rata di pensione o singole quote della stessa presso ogni sportello automatico Postamat o del circuito Cirrus/Maestro.
Le Poste Italiane hanno inviato ai pensionati che non hanno superato i settantacinque anni e che riscuotono la pensione presso una delle sue filiali:
una "Inps Card";
una lettera firmata dal Direttore Generale dell’Inps in cui si illustrano le finalità dell’iniziativa e le funzionalità della card che è servita dal circuito nazionale Postamat.
L’ "Inps Card" allegata alla lettera è inattiva e l’adesione alla nuova modalità di pagamento è lasciata alla scelta del pensionato.
Per attivare l’ "Inps Card" è necessario che il pensionato, titolare della prestazione, si rechi entro sei mesi dal suo ricevimento presso l'ufficio postale pagatore della pensione.
L’attivazione sarà effettuata immediatamente e contestualmente verranno rilasciati al pensionato:
il documento di registrazione, con il quale potrà ritirare la pensione direttamente o tramite persona delegata anche senza "Inps Card";
il codice PIN che, associato alla "Inps Card", consentirà l’incasso automatizzato della pensione.
L’ "Inps Card" può essere richiesta dai pensionati di qualsiasi età alla filiale delle Poste Italiane presso cui riscuotono la prestazione.
Buongiorno,
RispondiEliminail mio quesito è il seguente: quanto tempo deve intercorrere tra la fine di una prestazione e la nuova tra stesso prestatore e stesso committente?
Grazie!
Non ci sono limiti di tempo!
EliminaLa normativa infatti prevede che possono essere retribuite con i voucher solo prestazioni occasionali di tipo accessorio, quindi l'importante è che l'attività lavorativa non sia continuativa.-
Buongiorno,
RispondiEliminaciò che voglio chiederLe è: per qualche mese (saltuariamente) ho lavorato occasionalmente in un'azienda e sono stato pagato con i voucher;
la prossima settimana dovrei essere assunto (credo per qualche mese) per 8 ore al giorno; posso presentarmi ancora dall'azienda dove mi pagano con i voucher se dovesse servire?
Ho letto poi nei post precedenti che bisogna dichiarare all'INPS quanto e quando si è lavorato, ho capito bene?
La ringrazio
NO!
EliminaCon un rapporto di lavoro in essere a tempo pieno, non è possibile svolgere anche un'attività lavorativa retribuita con i voucher.-
Buonasera avvocato,mi chiamo Rita,volevo chiederle un chiarimento,io percepirò fino a settembre 700€ mensili per la mia mobilità. Stasera un amico mi ha detto che un suo collega cerca una segretaria a tempo determinato e per non farmi sospendere la mia mobilità ,vorrebbe pagarmi con i voucher.Vorrei capire ,se per esempio io percepisco 300€ ,l'inps a fine mese non mi retribuirà più 700€ ma, 400€? Quindi alla fine io prenderò in totale tra inps e voucher sempre € 700? nell'attesa di una sua risposta la saluto cordialmente. Rita
RispondiEliminaCiao Rita!
EliminaL'attività lavorativa retribuita con i voucher è compatibile con l'indennità di mobilità nel limite di reddito di 3.000 euro all'anno, quindi se si rientra nel limite suddetto non si avrà alcuna decurtazione sull'indennità di mobilità.-
Salve,
RispondiEliminaVolevo ringraziarla per tutte le informazioni utili che ci comunica.
Mi è stato offerto un posto di lavoro pagato a giornata con dei vaucher... dicendomi di fare 8 ore al giorno e sarò retribuita giornalmente con un vaucher da 30 euro netti. Ma non è un po' poco? Per 8 ore al giorno quanto dovrei essere pagata? Mentre in un altro colloquio mi sono stati offerti 50 euro netti a vaucher giornaliero per 8 ore e mezza... come faccio a calcolare se mi stanno pagando veramente quello che devono? La ringrazio anticipatamente
Ti ringrazio per i complimenti!
EliminaOgni buono vale 10,00 euro per un’ora di lavoro, ma 2,50 euro vanno a INPS e INAIL ai fini della pensione e per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, per cui gli interessati percepiscono 7,50 euro netti esentasse.-
Buona sera Avvocato, fermo restando il limite di 7000 € riferito alla totalità dei commettenti che il prestatore può incassare in un anno civile, la mia domanda è se durante la stessa giornata si può svolgere lavoro accessorio pagato con i voucher per più committenti (es. 3 ore al mattino con committente X, poi 3 ore al pomeriggio con committente Y )
RispondiEliminagrazie cordiali saluti
SI!
EliminaNon c'è problema!
Nella stessa giornata si può svolgere lavoro accessorio pagato con i voucher anche per più committenti.-
Buonasera.. coloro che lavorano con i voucher hanno limitazioni riguardo le ore o le festività? Grazie
RispondiEliminaColoro che lavorano con i voucher vengono pagati in base alle ore di lavoro effettuate, e il fatto che si tratti di giorni feriali o festivi non fa alcuna differenza.-
EliminaBuongiorno.
RispondiEliminaVolevo chiederle della mia situazione, che mi sembra poco legale.
Lavoro in un call center e sono pagato a voucher. La retribuzione oraria è di 7.5 netti solo nel caso in cui ho 48min di "parlato" in 1 ora. Se parlo in meno, l'ora non viene retribuita. È normale?
Inoltre ho degli orari fissi di 7 ore al giorno 5 volte a settimana con dei turni prestabiliti dove ad esempio finisco di domenica alle 23h e incomincio lunedì alle 9 (le 11 ore di riposo sono obbligatorie?).
Cosa posso fare in questo caso?
Grazie mille
In effetti la Tua situazione lavorativa non è per niente legale , Ti consiglio quindi di rivolgerti alla sede più vicina della CGIL per farti tutelare ed assistere per il meglio.-
EliminaSarà fatto. Grazie infinite avvero!
EliminaPrego!
EliminaAlla prossima!!!
Buona sera avvocato sono iscritto al cento per l'impiego come disoccupato ma non percepisco nessuna indennità ho finito la mobilità da 10mesi se inizio un rapporto di lavoro full-time devo fare una comunicazione al centro per l'impiego e all'inps? grazie distinti saluti
RispondiEliminaNO!
EliminaIn caso di assunzione il lavoratore non fare alcuna comunicazione ne al centro per l'impiego ne all'INPS perché è di competenza del datore di lavoro.-
Invece alla cessazione del rapporto di lavoro bisogna iscriversi al centro per l'impiego per essere inseriti nella lista dei disoccupati.-
Buona sera avvocato,
RispondiEliminaSto lavorando presso un negozio di abbigliamento, ho degli orari prestabiliti, 40/44 ore settimanali.
Non mi e chiaro se e giusto pagarmi ckn i voucher o meno.
E un altra cosa quante ore posso lavorare massimo nella stessa azienda avendo una retribuzione con appunto i voucher?
Grazie per l attenzione
La normativa prevede che possono essere retribuite con i voucher solo prestazioni occasionali di tipo accessorio, tipo qualche giorno o qualche fine settimana, quindi non è possibile retribuire un'attività lavorativa di 40/44 ore settimanali.-
EliminaVi pongo cortesemente la mia questione :
RispondiEliminaFino ad ora l’unica fonte di reddito del mio nucleo familiare è il mio lavoro da dipendente; mia moglie è disoccupata e beneficia dell’esenzione E12 della Regione Lombardia in quanto appartenente a nucleo familiare con reddito inferiore a 27.000 E. annui. Mia figlia sedicenne inizierà a breve un lavoretto come cameriera pagata tramite i voucher lavoro. E’ quindi possibile che sommando tali compensi il mio nucleo “sfori” il tetto limite dei 27.000 E. e di conseguenza mia moglie perda il diritto all’esenzione.
Chiedo pertanto : i compensi tramite voucher devono essere computati ai fini del reddito di cui all’esenzione E12 ?
So che tali compensi non vanno dichiarati nel mod. 730, non fanno decadere lo stato di familiare a carico anche superando il limite previsto di 2840.51 E., e non incidono neppure sullo stato di disoccupazione. Per questo mi è “sorta spontanea” la domanda di cui sopra e in merito alla quale non ho trovato alcuna delucidazione.
Grazie sentite per l'attenzione prestata.
Cordialmente
Antonio
Ciao Antonio!
EliminaL'attività lavorativa retribuita con i voucher è esente da tassazione IRPEF quindi il reddito è ininfluente sia ai fini dello stato di familiare a carico, che ai fini del diritto all'esenzione dal ticket.-
Grazie di cuore per la “confortante” e veloce risposta ! Era quello che pensavo anche io …
EliminaMa esiste qualche circolare o disposizione attuativa scritta che indichi ciò ? O lo si deduce dal fatto che ai fini dell’esenzione ticket sanitario vanno dichiarati soltanto i redditi imponibili di cui al mod. 730 ?
Perché nel caso di richiesta degli assegni familiari, l’INPS mi aveva risposto che invece vanno inclusi anche i compensi ricevuti tramite voucher.
Mi perdoni ancora gentilissimo sig. Gianfranco …. Ma come al solito l’Italia è una giungla normativa !
Grazie davvero !
Antonio
Abbiamo approfondito la questione e purtroppo debbo fare una rettifica:
EliminaI redditi conseguiti tramite voucher sono ininfluenti ai fini del diritto all'esenzione dal ticket mentre vanno dichiarati ai fini del calcolo degli assegni familiari.-
La normativa infatti prevede che il reddito di riferimento è costituito dalla somma dei redditi imponibili a fini fiscali percepiti da tutti i componenti il nucleo familiare nel periodo d’imposta precedente. Tale reddito complessivo deve essere costituito per almeno il 70% da redditi di lavoro dipendente o pensione.
Il reddito del nucleo familiare, da inserire nella richiesta che il lavoratore deve presentare al datore di lavoro, che ha valore per la corresponsione dell’assegno dal 1° luglio fino al 30 giugno dell’anno successivo, ricomprende dunque tutti i redditi:
- assoggettabili all’Irpef, compresi quelli a tassazione separata;
- esenti da imposta;
- assoggettati a ritenuta alla fonte o a imposta sostitutiva se superiori, complessivamente, a euro 1.032,91 annui;
- conseguiti dai componenti il nucleo nell’anno 2015.
Di conseguenza, i redditi conseguiti tramite i voucher vanno dichiarati ai fini della determinazione dell'importo dell'ANF.
Perfetto ! …. Grazie dott. Gianfranco ….
EliminaVoglia scusarmi ancora uno scrupolo : qual è la norma o la circolare amministrativa che riporta che i voucher lavoro non concorrono alla determinazione del reddito ai fini dell’esenzione dal ticket sanitario ?
Grazie sentite per la Sua preziosa consulenza.
Antonio
Ciao Antonio!
EliminaPurtroppo non mi risultano norme o circolari amministrative specifiche, ma la normativa in essere prevede quanto segue:
"Il reddito del nucleo familiare è dato dalla somma dei singoli redditi complessivi, al lordo degli oneri deducibili, prodotti dai componenti il nucleo familiare nel corso dell'anno precedente. Vanno, pertanto, presi in considerazione anche i redditi da fabbricati (compresa prima casa).
Inoltre, l'art. 3, comma 7, del DLgs n 23/2011 prevede espressamente che il reddito assoggettato a cedolare secca concorra alla determinazione del reddito per il riconoscimento di benefici di qualsiasi titolo. Ne consegue che anche questo reddito va preso in considerazione.
Si precisa che il reddito del coniuge non legalmente separato concorre sempre (anche se con residenze diverse) alla determinazione del reddito complessivo del nucleo familiare".-
Grazie mille ! E' stato gentilissimo !
EliminaAntonio
Ciao Antonio!
EliminaPrego!
Alla prossima!!!
Anche io ho una situazione simile. Quindi mi conferma che i redditi da voucher non vanno conteggiati per l'esenzione sanitaria ?
RispondiEliminaGrazie
La saluto
Silvia
Ciao Silvia!
EliminaSI!
Confermo!!!
Grazie mille !
EliminaBuona serata
Ciao Silvia!
EliminaPrego!
Alla prossima!!!
Gentilissimo,
RispondiEliminafaccio parte ad un associazione senza fini di lucro e ho necessità di assumere alcuni studenti per tenere aperta un'aula studio. La mia idea era di attivare un voucher per ciascuno per inizio mese e poi chiamarli a lavorare quando necessario finchè non raggiungono il numero di ore corrispondenti al valore del voucher. Sarebbe corretto questo utilizzo? Ad esempio attivando un voucher dal valore lordo di 200 euro e poi facendogli fare 20 ore nell'arco del mese secondo la necessità? Oppure è necessario che il periodo indicato sul voucher rispecchi i giorni di lavoro effettivi (per lo meno secondo le norme tuttora in vigore)?
La ringrazio per l'attenzione
Andrea
Ciao Andrea!
EliminaLa normativa prevede che il periodo indicato sui voucher deve rispecchiare i giorni di effettivo lavoro.-
Buongiorno Avvocato!
RispondiEliminaVolevo sapere se con il pagamento in voucher è possibile mantenere dei giorni fissi. Nel senso che io lavorerei per tre giorni alla settimana con gli stessi orari. è fattibile o ogni volta dovrei avere giorni e orari diversi?
La ringrazio anticipatamente
Possono essere retribuite con i voucher prestazioni occasionali di tipo accessorio in base alle esigenze del datore di lavoro, che potrebbe essere per esempio i fine settimana, quindi con gli stessi orari.-
EliminaBuonasera Avvocato!
RispondiEliminaVorrei gentilmente sapere.. Se lavoro con i voucher, posso smettere quando voglio o devo finire tutti i buoni (in questo caso la soglia dei €2000)?
È possibile fare, quindi, quanti giorni si vuole o c'è un tetto massimo per lavorare con i voucher?
Spero di essere stata chiara.
La ringrazio anticipatamente!!
Ciao Stefania!
EliminaPuoi smettere quando vuoi!
I compensi complessivamente guadagnati dal prestatore non possono superare quest’anno 5.060 euro netti (6.746 euro lordi) nel corso di un anno solare, con riferimento alla totalità dei committenti.-
In pratica la persona può svolgere anche più di un lavoro accessorio, ma nel complesso dell’anno solare, identificato con il periodo che va da gennaio a dicembre, non dove superare i limiti suddetti.-
La ringrazio.
EliminaCiao Stefania!
EliminaPrego!
Alla prossima!!!
Buonasera Avvocato, io lavoro con i voucher da tre gg e oggi mi è stata offerto un contratto a termine di due mesi presso un'altra azienda. Posso smettere di lavorare con i voucher in qualsiasi momento o devo rispettare un minimo di gg?
RispondiEliminaLa ringrazio
Puoi smettere di lavorare con i voucher in qualsiasi momento, perché non hai sottoscritto un contratto che poneva dei vincoli.-
EliminaSalve avvocato...
RispondiEliminaIo lavoro nella ristorazione faccio 36 ore settimanali e ricevo oltre ad una paga misera 2 voucher a settimana...
Secondo lei è giusto che io quando prendo lo stipendio settimanale mi tolgono il valore dei voucher?
Esempio 125€ settimanali mi danno 110€ a soldi più il valore di 2 voucher che sarebbero 15€ ...
NO!
EliminaNon è regolare che un contratto di 36 ore settimanali tu venga retribuito anche con i voucher, perché le eventuali ore lavorate in più rispetto a quelle contrattuale devono essere retribuite come straordinari.-
Io non ho nessun contratto scritto e firmato mi fanno lavorare 6 ore al giorno 6giorni a settimana è mi da 2 voucher a settimana e 110€
EliminaSe non hai un contratto, e quindi non ricevi una regolare busta paga, presumo che ti facciano lavorare in nero, quindi se non paghi ne tasse ne contributi non hai nemmeno diritti da far valere.-
EliminaGent.mo avvocato
RispondiEliminaMi perdoni ! Ma in relazione alla sua risposta del 26 ottobre a Stefania il limite dei compensi percepiti in un anno da un singolo lavoratore tramite voucher non è di 7000 E. NETTI ?
Grazie
Dimitri
NO!
EliminaI compensi complessivamente guadagnati dal prestatore non possono superare quest’anno 5.060 euro netti (6.746 euro lordi) nel corso di un anno solare, con riferimento alla totalità dei committenti.-
gen.tle avvocato
RispondiEliminalei scrive che il 7 novembre che il limite dei voucher complessivi per prestatore di lavoro sono 6.746 euro lordi ... ma la riforma del job act 2015 ha portato i valori a 9.333 euro annui lordi .... che succede? è un errore palese direi ........ mi permetto ma è giusto dare informazioni corrette
Tu hai perfettamente ragione!
EliminaTi ringrazio per la precisazione, ne faccio ammenda e provvedo immediatamente per l'aggiornamento dell'articolo.-
Buonasera ho acquistato 11 buoni voucher e preventivamente attivati per un valore di €110 ma la persona che ha fatto la prestazione nel mio locale in due week end ha lavorato in totale 18 ore. Come faccio ad integrare i 7 voucher che mancano se oramai la data della prestazione è passata?
RispondiEliminaI committenti imprenditori non agricoli o professionisti, che ricorrono a prestazioni di lavoro accessorio sono tenuti, almeno 60 minuti prima dell'inizio della prestazione di lavoro accessorio, a comunicare alla sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, mediante sms o posta elettronica, i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo, il giorno e l’ora di inizio e di fine della prestazione.-
EliminaQuesto significa che alle conclusioni ci puoi arrivare da solo.-
Salve, io vorrei un informazione. Ho lavorato da maggio 2015 ad agosto 2015 con i voucher (2 mesi con il mio codice fiscale e 2 mesi con quello di mia madre), 8 o 9 ore al giorno, alcuni sabati e venivo pagata 37,50€ ogni 8 ore (4,68€ all'ora). Da poco ho scoperto che la paga oraria minima con i voucher è di 7,50€ quindi più di 2 euro di differenza! Adesso ho un contratto di apprendistato con la stessa azienda. La mia domanda è:è possibile ottenere quello che non mi è stato pagato quando era il momento? Io mi sono fidata del mio datore di lavoro. Di 8 o 9 ore al giorno me ne sono state pagate 5 al giorno! Non lo trovo giusto anche perché ho perso circa 400 euro al mese! Io però non ho le ricevute e le ore anche se il numero delle ore è possibile calcolarlo in base al numero dei voucher , pensavo di andare all'INPS a chiedere se hanno qualcosa. Aspetto risposta. Grazie.
RispondiEliminaCiao Erika!
EliminaPurtroppo NO!
Per richiedere la differenza dovresti aprire una vertenza nei confronti del tuo datore di lavoro, ed avere delle prove e delle testimonianze per dimostrare le ore effettivamente lavorate; e comunque con un contratto di apprendistato in essere non mi pare proprio il caso.-
SALVE, MI SCUSI IO VOLEVO SAPERE SOLO UNA COSA.
RispondiEliminaSE IO DOVESSI LAVORARE 8 ORE AL GIORNO SALTUARIAMENTE E QUINDI PAGATO CON I VOUCHER, DOVREI RICEVERE 60 EURO DI COMPENSO PER GIORNATA LAVORATIVA GIUSTO ? E SE COSI NON FOSSE ? COSA DOVREI FARE ?
Ogni buono vale 10,00 euro per un’ora di lavoro, ma 2,50 euro vanno a INPS e INAIL ai fini della pensione e per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, per cui gli interessati percepiscono 7,50 euro netti esentasse.-
EliminaSe così non sarà, o ti rifiuti di essere sottopagato o puoi rivolgerti a un sindacato per farti tutelare ed assistere per il meglio.-
Negozio calzature srls E' possibile utilizzare un commesso per 12 ore settimanali suddivise in tre mezze giornate ovviamente senza superare i limiti imposti? Perchè il commercialista dice che i commessi effettuano prestazioni verso terzi e non verso il committente e si potrebbe andare incontro a sanzioni. Grazie
RispondiEliminaIl commercialista ha ragione!
EliminaUltimamente si sta abusando un po troppo con i voucher ed è prevedibile quindi che il governo metta dei "paletti" ai quali potrebbero seguire multe e sanzioni da parte dell'INPS.-
Buonasera volevo chiederle una cosa una fisioterapista per mio foglio mi ha chiesto di essere pagata in voucher io potrei portare questa spesa in detrazione sul 730 come spese mediche? e se si cosa mi potrebbe rilasciare come attestazione di tale prestazione?
RispondiEliminaPurtroppo NO!
EliminaPossono essere portate in detrazione sul 730 le spese di una fisioterapista solo se c'è una fattura e una prescrizione medica del medico di famiglia, che ritiene necessaria la fisioterapia.-
Buongiorno! Avrei una domanda, se un giorno lavorassi 5 ore a 6 euro all'ora, dovrei ricevere 3 voucher da 10 euro, e quindi percepirne solo 22.5 o 4 voucher da 10 in modo tale da percepirne 30 netti? Cioè, il 25% dei voucher è a carico del datore o del lavoratore? Grazie!
RispondiEliminaOgni buono vale 10,00 euro per un’ora di lavoro, ma 2,50 euro vanno a INPS e INAIL ai fini della pensione e per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, per cui gli interessati percepiscono 7,50 euro netti esentasse.-
EliminaBuongiorno, la nostra associazione di volontariato che segue per conto della provincia l'apertura e la chiusura delle palestra,utilizzando dei nonni, un nonno vigile, per adesso, viene corrisposto per ogni ora €5 (come da convenzione con la provincia) che vengono retribuiti con i voucher, il lavoro consiste solo nel periodo scolastico da settembre a giugno, viene considerato lavoro temporaneo?? se possiamo continuare a retribuire con i voucher? con quale tetto?? o in alternativa quale?? la ringrazio della risposta anticipatamente.
RispondiEliminaOgni buono vale 10,00 euro per un’ora di lavoro, ma 2,50 euro vanno a INPS e INAIL ai fini della pensione e per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, per cui gli interessati percepiscono 7,50 euro netti esentasse.-
EliminaI compensi complessivamente guadagnati dal prestatore non possono superare quest’anno 7.000 euro netti (9.333 euro lordi) nel corso di un anno solare, con riferimento alla totalità dei committenti.-
Buongiorno, avrei necessità di chiarire un dubbio che nessuno nello specifico (Ordine degli Avvocati compreso) ha saputo risolvere con certezza: in caso di iscrizione all'Albo degli Avvocati è possibile continuare a svolgere un altro lavoro saltuario pagato solo con voucher o anche in questo caso si incorre in incompatibilità con l'esercizio della professione? Nel mio caso si tratterebbe di un lavoro da svolgere una sera a settimana per durata massima di circa due mesi.
RispondiEliminaRingrazio anticipatamente per la risposta.
Purtroppo NO!
EliminaIn caso di apertura di partita IVA per lo svolgimento di un'attività autonoma, qualsiasi tipo di attività lavorativa svolta va fatturata, e non può essere quindi retribuita con i voucher.-
Buongiorno,
RispondiEliminaVorrei sapere gentilmente:
- lavoro part time in un ristorante
- mi viene offerto un lavoro occasionale in un negozio che vende i accessori per la pesca per 5/6 ore a settimana.
- domanda è se posso lavorare con i vuocher ?
- e anche se il padrone di negozio può pagarmi con i voucher?
La ringrazio in anticipo
Saluti
SI!
EliminaIn base alla normativa attuale con un lavoro part-time si può lavorare saltuariamente anche con i voucher, e il negozio può richiederli; ma probabilmente la normativa verrà cambiata nei prossimi mesi.-
Buongiorno, per un dipendente assunto dopo il 20/01/17 (cioè non da inizio mese) è vero che non ha diritto agli assegni familiari in quel mese?
RispondiEliminaPs: Lo stesso dipendente per il mese di Gennaio 2017 usufruiva della disoccupazione Naspi ed ha avuto gli assegni familiari dall' inps fino al 19/01/2017.
Grazie
Il diritto del lavoratore all'assegno per il nucleo familiare decorre dal primo giorno del periodo di paga nel corso del quale si verificano le condizioni per il riconoscimento del diritto agli ANF, quindi nel tuo caso dalla data di assunzione.-
EliminaBuongiorno signor censori vorrei chiederle un informazione ho chiesto a più persone ma non sanno rispondere ..dunque parto dicendo che sono una madre e mia figlia minore a il mio stesso cognome ,ora convivono da 4 anni con il mio compagno (no il padre di mia figlia ) con la residenza ,nello stato di famiglia del mio compagno lui potrà chiedere gli assegni familiari di mia figlia ?gli possono spettare comunque oppure deve riconoscere mia figlia ?se no c e qualche altro modo da poter fare avere gli assegni familiare al mio compagno visto che lui e la persona con un reditto a differenza mia ?grazie e scusi per tutte queste domanda !
RispondiEliminaCiao Priscilla!
EliminaIl Tuo compagno non è il padre di tua figlia, quindi può percepire gli assegni familiari per lei solo se la adotta o se vi sposate.-
Salve vorrei porre una domanda, da qualche settimana faccio da baby sitter ad una neonata e al completamento del mese riceverò sulla card inps l'importo voucher babysitting da parte della madre(lavoratrice part-time) della neonata,il mio quesito è se io possa accettare contemporaneamente una proposta di lavoro come commessa di un supermercato
RispondiEliminaLa ringrazio anticipatamente
SI!
EliminaPuoi accettare una proposta di lavoro come commessa di un supermercato, purché si tratti di un contratto part-time e non full-time.-
Buonasera Avvocato,
RispondiEliminaavrei una domanda da farLe circa l'utilizzo dei voucher baby-sitting. In pratica il lavoratore che si occupa del mio bambino è mia madre, a cui è stata riconosciuta l'invalidità al 75% e percepisce una pensione cumulativa (invalidità e reversibilità)di circa 500€ mensili. Vorrei sapere se i voucher (per un totole lordo di € 1.960,00)influiranno sul reddito annuo familiare e se eventualmente i voucher non sono "compatibili" con la sua pensione. Inoltre credo di aver commesso un errore in fase di registrazione online della prestazione, ovvero ho indicato come primo periodo di prestazione occasionale 27/09/17-27/10/17, per cui ho predisposto una retribuzione di € 330 lordi. Quindi a questo punto i giorni di lavoro considerati effettivi sono 30? quindi non posso inserire ulteriori prestazioni nell'anno 2017 per evitare che il lavoro non venga più considerato occasionale? Me lo conferma?
- NO! I voucher baby-sitting non influiscono sul reddito, e sono compatibili con la pensione.-
Elimina- SI! Puoi inserire ulteriori prestazioni per l'anno 2017, e non c'entra niente il discorso del lavoro occasionale.-
Ok, la ringrazio per la Sua risposta. Se mi è possibile approfittare ulteriormente della Sua disponibilità, avrei un altro dubbio da chiarire. I mesi di congedo parentale a cui rinuncio sono 6 utilizzando i voucher baby sitting, ma io posso sfruttare tutto l'importo che ho a disposizione in 3 mesi, o è necessario che l'importo dei voucher venga distribuito in 6 mesi, predisponendo quindi pagamenti mensili di 330€. La ringrazio anticipatamente
EliminaL'importo del contributo massimo è di 600 euro mensili.-
EliminaBuongiorno.
RispondiEliminaIn riferimento alle nuove Prestazioni Occasionali volevo porre il seguente quesito.
Un’azienda mi ha proposto di effettuare 3 giorni di PRESTO per vendere oggetti in un centro commerciale. Nell’ambito di ciascuna giornata posso effettuare più di 8 ore lavorative con le opportune pause?
Faccio 2 esempi:
1)dalle 6.00 alle 10.00 – dalle 10.30 alle 14.30 – dalle 15.00 alle 17.00 per un totale di 10 ore;
2)dalle 6.00 alle 10.00 – dalle 10.30 alle 14.30 – dalle 15.00 alle 20.30 per un totale di 13 ore e mezzo.
Inoltre, dovendo effettuare la prestazione in un paese distante dalla mia residenza, andrò in macchina con il titolare: essendo, comunque, a disposizione le ore di viaggio le considero di lavoro?
Il compenso non può essere inferiore a 36 euro per prestazioni di durata non superiore a 4 ore continuative nell’arco della giornata.-
EliminaBuongiorno, mia figlia è stata retribuita con voucher nell'estate del 2016. Adesso deve presentare la domanda ISEE per gli studi universitari. E il reddito percepito con voucher va inserito nella domanda, se non sbaglio. Come posso recuperare il totale della retribuzione, non essendoci sostituto d'imposta? Non le è stata fornita alcuna documentazione dal datore di lavoro.
RispondiEliminaGrazie.
Tua figlia avrebbe dovuto conservare tutte le ricevute, anche per eventuali verifiche successive a livello contributivo, quindi non avendolo fatto a questo punto o prova a chiedere il dettaglio all'ex datore di lavoro, o può rivolgersi direttamente alla sede INPS di zona.-
EliminaLa ringrazio per la disponibilità e la competenza.
EliminaBuona giornata,
Nicola Boni.
Ciao Nicola!
EliminaTi ringrazio per i complimenti!
Alla prossima!!!
Buongiorno Dott-Censori.Sono studente universitaria in corso di laurea mi mancano pochi mesi al compimento dei 26 anni .Vivo da sola con reversibita di orfana.Devo prendere una decisione nelle varie possibilità occuoazionali,come mi devo comportare con l'INPS.SALUTI
RispondiEliminaBuongiorno Avvocato Censori.
RispondiEliminaA Marzo 2018 ho segnalato all'Inps, tramite posta certificata, che sull'estratto conto contributivo non erano ancora stati inseriti i contributi versati nel 2015/2016 tramite Vaucher, per un totale di retribuzione di circa 1050,00 euro diluiti tra Novembre 2015 e Marzo 2016.
L'Inps mi ha così risposto:
"Buongiorno, sull'estratto voucher risulta l'accredito come da allegato la cifra riportata è il lordo ovvero l'importo dell'acquisto che ha sostenuto il committente/datore di lavoro.
questo estratto però non affluisce nell'estratto della gestione separata a meno che per lo stesso mese non ci sia un accredito contributivo di almeno (3653,78:12) 304,48 di contributi INPS.
estrapolato dalla Circolare n. 27 del 05-02-2015 "Minimale – Accredito contributivo Per l’anno 2015 il minimale di reddito previsto dall’art. 1, comma 3, della legge n. 233/1990, è pari a € 15.548,00.
Conseguentemente, gli iscritti per i quali è applicata l’aliquota del 23,50 per cento, avranno l’accredito dell’intero anno con un contributo annuo di euro 3.653,78, mentre gli iscritti per i quali il calcolo della contribuzione avviene applicando l’aliquota del 30,72 per cento avranno l’accredito con un contributo annuale pari a € 4.776,35 (di cui € 4.664,40 ai fini pensionistici)."
Cordiali saluti.
a.g."
Mi perdoni, ma non ci ho capito nulla. Grazie per avermi letto.