mercoledì 5 agosto 2020

Pensione Anticipata e misure per precoci

Pensione Anticipata:

La Pensione Anticipata è il trattamento pensionistico, erogato nei confronti dei lavoratori iscritti all'assicurazione generale obbligatoria, alle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e coltivatori diretti) ai fondi sostitutivi, esonerativi ed esclusivi della stessa nonché agli iscritti presso la  gestione separata dell'Inps (cioè verso la generalità dei lavoratori dipendenti del settore privato o pubblico nonché dei lavoratori autonomi), nel sistema retributivo e misto, cioè dei lavoratori e delle lavoratrici in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995, che può essere raggiunto al perfezionamento del solo requisito contributivo indipendentemente dall'età anagrafica del beneficiario.

Anno Lavoratori dipendenti pubblici privati e autonomi:

2020 42 anni + 10 mesi

2021 42 anni + 10 mesi

2022 42 anni + 10 mesi

2023 42 anni + 10 mesi

2024 42 anni + 10 mesi

2025 42 anni + 10 mesi

2026 42 anni + 10 mesi

2027 43 anni + 1 mese

2028 43 anni + 1 mese

2029 43 anni + 4 mesi

2030 43 anni + 4 mesi

2031 43 anni + 5 mesi

2032 43 anni + 5 mesi

2033 43 anni + 7 mesi

2034 43 anni + 7 mesi

2035 43 anni + 9 mesi

2036 43 anni + 9 mesi

2037 43 anni + 11 mesi

2038 43 anni + 11 mesi

2039 44 anni + 1 mese

2040 44 anni + 1 mese

2041 44 anni + 3 mesi

2042 44 anni + 3 mesi

2043 44 anni + 5 mesi

2044 44 anni + 5 mesi

2045 44 anni + 7 mesi

2046 44 anni + 7 mesi

2047 44 anni + 9 mesi

2048 44 anni + 9 mesi

2049 44 anni + 11 mesi

2050 44 anni + 11 mesi

Lavoratrici dipendenti pubbliche private e autonome = un anno in meno

A partire dal 2019 è stata reintrodotta però una finestra trimestrale, il che vuole dire che si viene a creare un gap di 3 mesi tra il momento in cui è possibile inoltrare la domanda per la pensione e quello in cui l’assegno è effettivamente erogato. Nel frattempo, comunque, il lavoratore potrà continuare a esercitare la propria attività e continuare a contribuire fino all’esaurimento della finestra così da accedere direttamente alla pensione una volta cessato il rapporto di lavoro dipendente (requisito quest’ultimo necessario per l’accesso alla pensione stessa).


Misure per i precoci
A decorrere dal 1° maggio 2017 l'articolo 1, co. 199 della legge 232/2016 ha introdotto una riduzione del requisito contributivo a 41 anni (sempre a prescindere dall'età anagrafica del lavoratore) sia per gli uomini che per le donne che abbiano svolto almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima del 19° anno di età e che si trovino in alcuni specifici profili meritevoli di una particolare tutela (disoccupati a seguito di licenziamento con esaurimento degli ammortizzatori sociali da almeno 3 mesi, invalidi civili con una invalidità non inferiore al 74%, soggetti che assistono disabili, addetti a lavori usuranti o a lavori gravosi.

Anche il predetto requisito contributivo ridotto avrebbe dovuto formare oggetto di adeguamento alla speranza di vita in misura pari a cinque mesi dal 1° gennaio 2019. L'articolo 17 del DL 4/2019 ha sospeso l'applicazione dell'adeguamento e dei successivi adeguamenti sino al 31 dicembre 2026. Pertanto dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2026 i requisiti contributivi per il conseguimento della pensione anticipata per i lavoratori precoci restano fermi a 41 anni di contributi. A partire da coloro che maturano i requisiti dal 1° gennaio 2019 il DL 4/2019 ha introdotto una finestra mobile trimestrale che comporta lo slittamento nella percezione del primo rateo di pensione.



Se vuoi avere informazioni più dettagliate e personalizzate puoi rivolgerti alla sede CGIL più vicina; troverai indirizzi e numeri di telefono sul sito www.cgil.it
Iscriviti alla CGIL. Perché? Perché è sempre dalla tua parte per dare voce al lavoro e ai diritti.

81 commenti:

  1. Risposte
    1. Ciao Paolo!
      Va premesso che è molto difficile fare previsioni per il futuro a livello di pensioni, quindi possiamo solo presumere che se quota 41 prende piede dal 2022, la pensione continui ad essere calcolata con il sistema contributivo o misto, altrimenti nella stragrande maggioranza dei casi sarebbe un'autentica fregatura.-

      Elimina
  2. Gianfranco sei sempre un signore ed i tuoi commenti sempre molto sensati. ti ringrazio e ti auguro un buon week end, ciao Paolo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Paolo!
      Ti ringrazio per i complimenti!
      Alla prossima!!!

      Elimina
  3. Ciao Gianfranco,
    mia moglie, dipendente comunale, ha fatto domanda di pensione con quota 100 dal 1 agosto 2019 e risulta "ACCOLTA" nel sito INPS.
    Volevo chiederti se ci sono novità in merito alla richiesta del TFS.
    Ti ringrazio.
    Enrico

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Enrico!
      Trattamento di fine rapporto per gli statali (TFS)
      Per tutti i pensionati pubblici – non solo Quota 100 – c’è la possibilità di avere subito, a fronte dei 2-3 anni attuali, l’anticipo di fine rapporto fino a 30mila euro.-

      Elimina
    2. Ciao Gianfranco,
      volevo ancora sapere se bisogna aspettare il 1° agosto 2019 - data di decorrenza della pensione - per fare la domanda per il TFS, oppure se si può presentare la domanda già da subito.
      Ma sono 30.000 oppure 45.000 Euro, con pagamento di interessi bancari?
      Grazie, Enrico.

      Elimina
  4. Buongiorno dr Censori,ho 62 anni ,sono iscritta dal 1981 alla cassa professionale ENPAF,ho la vorato solo come dipendente 35 anni effettivi.Potrei con il cumulo gratuito andare in pensione ?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo NO!
      Non è possibile il cumulo tra i contributi versati all'INPS e quelli versati alla cassa professionale ENPAF.-

      Elimina
  5. buon giorno Dr Censori.
    sono Giovanni e vorrei sapere se' avendo ad oggi 59 anni posso andare in pensione:

    ho 41 anni di contributi versati(35 in Italia e gli ultimi 6 in Romania)sono lavoratore precoce e x 'l'italia dovrei risultare disoccupato in quanto I contributi li ho versati fino al 08/2012.pertanto Le chiedo se' e' possinile avanzare richiesta di pensione perche' con il certificate di disoccupazione dovrei rientrare in una delle 5 opzioni valide x pensinamento con quota 41.

    sara' possibile?
    grazie x una sua risposta in merito
    G.F

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Giovanni!
      SI!
      Ti consiglio comunque di rivolgerti a un patronato per una verifica della tua situazione contributiva complessiva.-

      Elimina
  6. Salve,
    Per cortesia, vorrei sapere quando posso andare in pensione anticipata.
    Al fine di questo mese...il 31 di agusto 2019 ho 2152 settimane lavorate.
    Grazie mille!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per poterti dare una risposta ho bisogno dei seguenti dati:
      - Sei uomo o donna?
      - Data di nascita
      - I contributi sono tutti da lavoro dipendente?

      Elimina
  7. Sono nata il 24 dicembre 1956,donna..
    Tutti i contributi di lavoro dipendente.
    Grazie mille!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Essendo nata a dicembre del 1956, con 2152 settimane di contributi al 31/08/2019, con quota 100 hai raggiunto i requisiti pensionistici ad aprile di quest'anno, quindi puoi andare in pensione quando vuoi.-
      Se non sei interessata a quota 100 raggiungerai i requisiti per la pensione anticipata a febbraio 2020 per andare in pensione a giugno 2020.-

      Elimina
    2. Salve,
      Al fine di febbraio 2020 ho raggiunto i requisiti per la pensione anticipata.
      Lo so che ricevono la pensione il 1 giugno 2020.
      Avevo scelto di lavorare per il periodo di finestra.
      Adesso é successo qualcosa di diverso...
      Lavorando con i pazienti coronavirus positivi, il 17 di marzo sono stata ricoverata in Ospedale di Cremona con la pneumonite coronavirus.
      Adesso sono a casa in infortunio per lavoro,sono in quarantena fino il 9/04 quando devo fare il tampone di controllo.
      Non lo so come sarà ( spero negativo),e non lo so fino quando posso rimanere a casa in infortunio.
      Io vorrei mandare le mie dimissioni senza preavviso, in modo che una volta finito l'infortunio per lavoro,non voglio tornare neanche un giorno a lavorare.
      É possibile mandare le dimissioni senza preavviso?
      Io non mi sento ne fisicamente ne psicologicamente di tornare a lavorare con i pazienti covid 19.
      Per il mese di preavviso che normalmente si deve lavorare, io che non mi presento, mi trattengo un stipendio, vero?
      Io sono d'accordo ,basta che non torno più.
      Grazie mille per la sua gentilezza e il suo lavoro.
      Angela M,infermiera Cremona

      Elimina
    3. Ciao Angela!
      Non c'è problema!
      Puoi dare le dimissioni anche senza preavviso, ma ti verranno detratti dalle competenze maturate tanti giorni di paga quanti saranno i giorni di mancato preavviso.-
      Ti consiglio però, prima di dare le dimissioni, di richiedere all'INPS direttamente o tramite un patronato un estratto certificato in modo che tu sia al riparo da ogni sorpresa sul fatto cioè che hai raggiunto i requisiti pensionistici.-

      Elimina
  8. Grazie mille...andrò in giugno 2020!
    Buona giornata!

    RispondiElimina
  9. Dottor Censori Buon Giorno. Ho 63 anni compiuti e Giugno 2019 ed ho iniziato a lavorare nello Stato a Marzo 1980.
    Non ho intenzione di andare in pensione con quota 100. Ho saputo che la mia amministrazione statale dovrà mandarmi in pensione di ufficio al raggiungimento di 42 anni e un mese e quindi a Maggio 2022. Le chiedo se c'è una normativa che mi permette di lavorare fino a 67 anni. La ringrazio anticipatamente.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'articolo 1, comma 5 del decreto legge 90/2014 consente, alle amministrazioni pubbliche di anticipare la risoluzione unilaterale del rapporto di lavoro rispetto ai limiti ordinamentali qualora ciò risponda a specifiche esigenze interne dell'ente pubblico. In tal caso la risoluzione deve essere motivata al destinatario con riferimento alle esigenze organizzative e ai criteri di scelta adottati; e può essere esercitata solo nei confronti dei lavoratori che abbiano raggiunto la massima anzianità contributiva (cioè a 42 anni e 10 mesi di contributi se uomini, 41 anni e 10 mesi se donne) a condizione che il trattamento non sia interessato dalla cd. penalizzazione (quindi, a partire dal 1° gennaio 2018, non prima del compimento del 62° anno di età). Prima di agire l'amministrazione dovrà dare un preavviso di sei mesi al dipendente.-

      Elimina
  10. Caro Dr Censori buonasera.
    Sono un autonomo in pensione da marzo con la quota 100.
    Nel calcolo della pensione assegnata non furono considerate dei mesi di contributi negli anni 2017 e 2018 ed adesso dopo chiarimenti con l'Agenzia delle Entrate e l'Inps li trovo nel mio fascicolo contributivo. Premesso che, naturalmente per i primi mesi del 2019 la chiusura dei conti contributivi pagati saranno inseriti dopo la presentazione della dichiarazione dei redditi 2019 perciò a fine anno prossimo, cosa devo fare per farmi "ricalcolare" la pensione (ricalcolo o ricostituzione?) con i nuovi saldi contributivi ? e nel 2021 devo ripetere la stessa cosa per i mesi del 2019 ?
    Grazie del chiarimento.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Luca!
      Il supplemento è un incremento della pensione liquidato, a domanda, in base alla contribuzione di periodi successivi alla data di decorrenza della pensione medesima. I contributi successivi alla decorrenza del primo supplemento consentono la liquidazione di ulteriori supplementi.-
      Se hai cessato ogni attività lavorativa nel 2019 devi presentare la domanda solo ad inizio del prossimo anno.-

      Elimina
  11. Grazie della risposta ma chiarisco che i periodi contributivi mancanti nel calcolo della pensione assegnata si riferiscono a periodi di lavoro prima dell'assegnazione della pensione ma che non erano riportati nel cassetto contributivo.
    Oggi che chiariti tutti i versamenti con l'agenzia delle entrate e riportati nel fascicolo contributivo, chiedo come e se richiedere il ricalcolo della pensione.
    Penso che la richiesta del supplemento va fatta per fare aggiungere periodi contributivi dopo l'acquisizione della pensione, o sbaglio?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Luca!
      Corretto!
      Devi presentare la richiesta di supplemento per far aggiungere tutti i periodi contributivi dopo l'acquisizione della pensione.-

      Elimina
  12. Buongiorno Dott Censori. Pongo la mia situazione alla sua analisi. Sono stato assunto la prima volta a 15 anni, oggi ne ho 58, ho svolto diversi lavori come dipendente, artigiano, commerciante, dirigente d'azienda e gestione separata discontinua negli ultimi 5 anni. Alla fine ho maturato circa 34 anni computabili alla pensione. Se dovessimo porre il tetto ai 43 anni e 3 mesi di quest'anno, me ne mancherebbero 9+3 mesi (corretto) per quella di vecchiaia a 67 più o meno la stessa cosa. sarebbe possibile con versamenti volontari a copertura dei periodi che non ho versato nell'arco della vita, compensare oggi le carenze? Ho provato a cercare in rete, e mi sembra che non sia possibile. Ma, visto che non sono uno specialista, desideravo una conferma, inoltre, se volessi fare dei versamenti volontari oggi per anticipare l'attivazione della pensione, dovrei fare riferimento ai ultimi 5 anni, quindi le integrazioni dovrebbero essere nel fondo gestione separata? Grazie. Cordiali saluti Maurizio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Maurizio!
      Purtroppo NO!
      Si può ricorre al versamento di contributi volontari solo per coprire il futuro, cioè se si è senza lavoro, e non per coprire dei vuoti del passato, a parte un eventuale riscatto della laurea.-

      Elimina
  13. Buongiorno dott. Censori
    Gentilmente volevo chiederle un chiarimento. Sono in pensione dal 01-12-2018 recentemente ho sentito una trasmissione in cui si diceva che i pensionati devono presentare la dichiarazione RED all 'Inps.
    Volevo chiederle se tutti i pensionati devono presentare questa dichiarazione, e quindi anch'io? Ho provato a cercare su internet ma non ci ho capito molto.
    Premetto che l'unico reddito familiare è la mia pensione,la moglie e figlia(studente) sono a mio carico e comunque ogni anno presento il 730.Grazie. Saluti
    Mauro

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Mauro!
      Chi percepisce una pensione di vecchiaia calcolata in base ai contributi versati non deve presentare la dichiarazione RED, che deve invece essere presentata da chi percepisce pensione con maggiorazione sociale, integrata al minimo, di invalidità o pensione sociale, cioè chi percepisce pensioni a prescindere dai contributi versati, che sono quindi legate al reddito lordo complessivo.-

      Elimina
  14. Ciao Gianfranco,
    Sono nato il 3/7/1960
    Ho lavorato come dipendente in aziende diverse dal 1979 ad aprile 2010.
    Da luglio 2010 al 31/12/2013 ho aperto una partita Iva come lavoratore autonomo (procacciatore d’affari).
    Dal 1/1/2014 mi pago i contributi volontari autorizzati dall’Inps sulla base dell’ultima attività svolta nella gestione dei commercianti.
    Al 31/12/2019 ho maturato complessivamente nelle due gestioni (dipendente d’azienda e gestione commercianti) 2.056 settimane di contributi.
    Considerato il fatto che continuerò a pagarmi i contributi su base volontaria, mi puoi gentilmente dire quale sarà la mia prima data utile per andare in pensione e con quale tipologia di prestazione pensionistica ?
    Pensione d’anzianità o altra forma ? (la prima utile)
    Grazie molte per la tua utilissima e preziosissima professionalità e disponibilità.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Luigi!
      In base alla normativa attuale potrai andare in pensione anticipata (calcolo misto) con 42 anni + 43 settimane di contributi, quindi raggiungerai i requisiti a ad aprile 2023 per andare in pensione ad agosto 2023.-

      Elimina
  15. Buonasera Sign Gianfranco,sono una donna di 62 anni con 844sett lavorative come collaboratrice domestica per motivi famigliari ho smesso dicembre 2014 la mia domanda se chiedo di pagarmi una volontaria mi costa tanto? cosa mi consiglia lei per non perdere tutto? grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dai dati che mi fornisci deduco che hai 16 anni di contributi, mentre per il diritto alla pensione di vecchiaia ne servono almeno 20, quindi se non arrivi a 20 tutti i contributi versati vanno perduti.-
      Per quanto riguarda il versamento dei contributi volontari nel tuo caso puoi considerare circa 300 euro al mese quindi 3.600 euro per ogni anno, pari a circa 14.400 euro complessivi.-

      Elimina
  16. Gentile Dott. Censori,
    sono a chiederLe la seguente domanda: io ho 63 anni, con 36 anni di contributi, interamente versati, e 7 anni "vissuti" in pensione di inabilità e venendo a cessare la stessa, si può fare domanda per la pensione? In pratica, 36 anni di contributi + 7 di contributi figurativi per cessazione dell'inabilità lavorativa..spero di essermi spiegato bene. Grazie, cordialità, Marco

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo NO!
      La pensione di inabilità non non da diritto a contributi figurativi utili per altro tipo di pensione.-

      Elimina
  17. Gentile Dott. Censori la ringrazio per la risposta.
    Ma io ho letto questo a tal proposito: "Alcuni periodi di contribuzione figurativa possono essere riconosciuti anche ai titolari di pensione di inabilità. Ma solo in una circostanza precisa: l'articolo 4 comma 4 della legge 222/1984, dispone che, ove in seguito al recupero delle capacità lavorative, viene meno in diritto alla pensione di inabilità il titolare della prestazione in questione avrà diritto all'accredito della contribuzione figurativa per tutto il periodo durante il quale ha fruito della prestazione. Il riconoscimento della contribuzione figurativa e' ammesso, quindi, solo nel caso che la cessazione del diritto sia determinata dal venir meno dello stato di inabilità: resta conseguentemente escluso nel caso in cui la cessazione del diritto sia dovuto ad altra causa. La giurisprudenza ha più volte ribadito questo principio". Allora non è vero? Grazie ancora per l'attenzione e cordiali saluti. Marco

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Marco!
      SI!
      Al pensionato di inabilita' che, in seguito a recupero delle capacita' lavorative, viene a cessare dal diritto alla predetta pensione, e' attribuito il riconoscimento della contribuzione figurativa per tutto il periodo durante il quale ha usufruito della
      pensione stessa.-
      E' però necessaria una ripresa dell'attività lavorativa in quanto non si può passare direttamente dalla pensione di inabilità alla pensione anticipata.-

      Elimina
    2. No, io non intendo passare direttamente dalla pensione d'inabilità alla pensione anticipata, ma chiedevo, visto che ho recuperato le capacità lavorative, seppur non al 100% e non sono più in pensione d'inabilità, se quei 7 anni posso conteggiarli ai fini pensionistici, e credo di sì! Perché, da quello che c'è scritto: "Il riconoscimento della contribuzione figurativa è ammesso solo nel caso che la cessazione del diritto sia determinata dal venir meno dello stato di inabilità". È giusto così, oppure c'è qualche altro "inghippo"? Grazie ancora per la Sua gentile disponibilità. Cordialmente, Marco

      Elimina
    3. Gentile Dott. Censori,
      La ringrazio per la sua risposta in merito. Mi scusi per l'insistenza e complimenti per il lavoro che fa, il tempo che dedica, nei nostri confronti e soprattutto a dei "rompiballe" come me :). Cordialmente, Marco

      Elimina
    4. Ciao Marco!
      Ti ringrazio per i complimenti!
      Alla prossima!!!

      Elimina
  18. Buon giorno Dr. Censori, cortesemente volevo porle il seguente quesito: durante il periodo di sospensione causa covid19 , per il quale è stato chiesto il sussidio FSBA ( EBAV Ente Bilaterale Artigianato Veneto ) in quanto la mia azienda è artigiana, i contributi ai fini pensionistici sono riconosciuti o no? Almeno in maniera figurativa? Grazie molte. Oriana

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Oriana!
      Al momento non mi risulta nulla, ma siccome l'epidemia è ancora in corso è possibile che nei prossimi mesi venga previsto qualcosa.-

      Elimina
  19. Graziee molte Dr. Censori sempre gentilissimo!

    RispondiElimina
  20. Buonasera dott Censori, le porgo delle domande ,63anni a novenbre con 844sett versate come colf vorrei chiedere la volontaria fino al raggiungimento delle1040 sett piu’o meno cosa mi verrebbe mensilmente?ma fa cumulo con quella di mio marito? Non so cosa fare, per il momento la ringrazio buona serata!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo se non raggiungi i 20 anni di contributi, i contributi già versati andranno perduti, quindi alle conclusioni puoi arrivarci da sola.-
      Il problema del cumulo per la pensione di vecchiaia si porrà eventualmente solo per la parte di integrazione al minimo, perché la parte maturata con i contributi versati ti spetterà comunque.-
      L'importo preciso dei contributi volontari da versare lo stabilisce l'INPS in base all'importo versato nell'ultimo anno di lavoro, e nel tuo caso presumo che si aggiri sui 300 euro mensili.-

      Elimina
  21. Dott. Censori buongiorno.
    a tutt'oggi sono una dipendente comunale; sono nata l'11/09/1961 ed ho iniziato a lavorare come dipendente in un'azienda privata il 1° novembre 1980 sino a febbraio 1992; a marzo 1992 ho preso servizio nel comune dove attualmente lavoro a seguito di vincita di concorso.
    Ora sono a chiederLe: in tutto il mio trascorso lavorativo, ho usufruito di un anno di permesso lavorativo nel 2010 per legge 104 (per assistenza ad un familiare disabile): Vorrei capire, con i miei requisiti, la possibile data di pensionamento.
    La ringrazio per la sua cortese disponibilità.

    RispondiElimina
  22. Buongiorno ancora,
    a completamento di quanto scritto ieri, volevo sono precisare che ho già provveduto alla ricongiunzione del primo periodo lavorativo nel settore privato.
    Grazie ancora per la risposta che mi vorrà dare.
    Maria

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Maria!
      In base alla normativa attuale potrai andare in pensione anticipata al raggiungimento dei 41 anni + 43 settimane di contributi complessivi.-

      Elimina
    2. Grazie mille, buona giornata.

      Elimina
    3. Buongiorno,ho fatto domanda ANF per arretrati ,il 3 AGOSTO, presente anche autorizzazione, vorrei capire quando posso avere il pagamento , grazie mille.

      Elimina
    4. Presumo che l'INPS esaminerà la domanda entro il mese di agosto quindi presumibilmente riceverai gli ANF nella busta paga di settembre.-

      Elimina
  23. Buongiorno.. Volevo sapere.. mio marito ha 56 anni è proprietario di un azienda agricola.. Dovrebbe andare in pensione nel 2024 con 43 anni e un po'di bollini(la commercialista gli ha già fatto la carta di quando dovrebbe andare in pensione) adesso vorrei sapere se riuscirà ad andarci a 60 anni o cosa.. Grazie in anticipo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non capisco la tua domanda!
      Infatti se il commercialista ha già comunicato la decorrenza della pensione di tuo marito, in base alla normativa attuale, qual è il problema?

      Elimina
  24. Salve,
    Sono in pensione dal maggio 2020( legge Fornero,41 anni e 10 mesi).
    Nei giorni scorsi mi hanno proposto un lavoro occasionale come infermiera per studio medico di lavoro ( 3 giorni al mese) tramite una agenzia.
    Vorrei sapere quali ci sono le regole per cumulo pensione e lavoro occasionale ( limiti,tipo di contratto ,dichiarazioni di redditi 730 o Red,ecc)
    Grazie mille!!!
    Cordiali saluti,
    Mimi A
    Grazie per il suo lavoro molto utile!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Una prestazione di tipo occasionale non è soggetta a contribuzione quindi è ininfluente sulla pensione; ma ai fini IRPEF costituisce comunque reddito che va a sommarsi alla pensione e ad eventuali altri tuoi redditi.-

      Elimina
    2. Salve dottore,
      Nei giorni scorsi mi sono inscritta al Bando aperto dal Governo per selezione personale infermieristico per vaccinazioni.
      Durata del contratto sarà di 9 mesi,contratto che verrà fatto tramite agenzia di lavora scelta dal governo.
      In questo caso,quali sono i limiti pensione+ stipendio dipendente?
      Devo trovare obbligatorio commercialista o basta presentare i rediti di lavoro quando devo fare la dichiarazione dei redditi ( 730)?
      Prima di prendere impegno,vorrei essere informata giusto per non sbagliare,di non trovarmi che mi tolgono la pesione( o 1/2 pensione) o ci sono tantissimi trattenuti che non vale la pena di andare a lavorare.
      Voglio essere utile in questo periodo quando manca in personale per campagna vaccinazioni.
      Grazie mille!!!!
      Buon Anno 2021!

      Elimina
    3. Se la tua pensione è compatibile con una ripresa dell'attività lavorativa non ci sono problemi con l'INPS, ma il reddito conseguito andrà a sommarsi a quello della pensione, l'anno prossimo dovrai quindi presentare la dichiarazione dei redditi e pagare un eventuale conguaglio IRPEF.-

      Elimina
  25. Buongiorno
    È vero che il caregiver convivente di disabile al 100 per cento, grave con handicap e legge 104 può andare in pensione 57 anni di età e 20 anni di contributi?

    Grazie mille

    Cordiali saluti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Purtroppo NO!
      Possono chiedere la pensione anticipata. I soggetti che possiedono 41 anni di contributi e hanno svolto almeno 12 mesi di lavoro effettivo prima di aver compiuto 19 anni di età e assistono un familiare disabile con handicap grave (legge 104 del 5 febbraio 1992 articolo 3 comma 3) convivente.-

      Elimina
  26. Buongiorno Dott. Censori.Mi chiamo Sandra sona nata il 17 Giugno 1964 ho 57 anni.Lavoro dal 1981 come impiegata , dal 2014 sono in partime 6 ore .Da Aprile 2019 mi sono messa in malattia e non sono piu rientrata. Dopo 18 mesi mi è arrivata la lettera di licenziamento e da Novembre 2020 sto prendendo la naspi di 24 mesi. Al termine della naspi mi mancherebbero circa 10 mesi. Volevo sapere posso pagarli volontari al raggiungimento per la pensione anticipata?. O la mia sarà la pensione di vecchiaia?. Grazie buona serata

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Sandra!
      Fino a quando sei in NASPI sei coperta da contribuzione figurativa quindi non ha senso versare contributi volontari.-
      Solo alla fine del periodo indennizzabile con la NASPI potrai verificare in base alla normativa in essere al momento il da farsi.-

      Elimina
  27. Buongiorno Gianfranco,
    scrivo per conto di un'amica nata l'8/11/1956, pensionata dal 1° agosto 2019 con quota 100 come ex-dipendente comunale e con un'anzianità contributiva di anni 40, mesi 3 e giorni 8.
    Ti chiedo cortesemente quando percepirà il Trattamento di Fine Servizio (TFS).
    Ringrazio e saluto.
    Enrico.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Enrico!
      Tempi di liquidazione del TFS:
      La legge di stabilità del 2014 ha stabilito tempi sempre più lunghi per la liquidazione del TFR (Trattamento di fine rapporto) e del TFS (trattamento di fine servizio) dovuti a statali e dipendenti pubblici. Si deve attendere un periodo da 3 mesi e mezzo a 27 mesi. E se la prestazione supera un certo importo, la somma è frazionata in 2 o 3 rate annuali.-
      - Per i pensionamenti per inabilità o decesso, blocco di 3 mesi e altri 15 giorni per consentire all’INPS di liquidare la domanda, in totale 3 mesi e mezzo.-
      - Il blocco sale a un anno (cui si aggiungono i 3 mesi per lavorare la pratica; nel complesso 15 mesi per raggiungimento dei limiti di età o dei limiti di servizio, per cessazione del lavoro a tempo determinato o per risoluzioni unilaterali dell’amministrazione (esempio per gli esuberi).-
      - Il blocco sale a 27 mesi (24+3) nei casi di dimissioni volontarie, per licenziamenti e destituzioni.-
      Se si superano i tempi indicati l’INPS deve riconoscere sulle somme gli interessi di mora.-
      Terminata l’attesa scatta un’altra norma di legge che divide in rate annuali la buonuscita quando supera i 50 mila euro lordi.-
      - Se la buonuscita non supera 50 mila euro lordi il pagamento è completo.-
      - Tra 50 mila e 100 mila euro lordi il pagamento è diviso due tranches annuali: 50 mila euro il primo anno e la rimanenza il secondo.-
      - Oltre 100 mila euro il pagamento è in tre rate: 50 mila il primo anno, 50 mila il secondo, la rimanenza il terzo.-

      Elimina
    2. Grazie Gianfranco della risposta esauriente.
      Trattandosi di dimissioni volontarie, quindi in questo caso il blocco sale a 27 mesi.
      Mi manca però ancora di sapere la data di erogazione, oppure la data da quando decorrono i 27 mesi.
      In attesa, ti saluto.
      Enrico.

      Elimina
    3. Ciao Enrico!
      La decorrenza per la liquidazione del TFS parte dalla data di cessazione dal servizio.-

      Elimina
    4. Ciao Gianfranco,
      ti ho fatto questa domanda perchè avevo letto che la data di liquidazione del TFS - per i pensionati del pubblico impiego ex-Inpdap con quota 100 - decorreva dalla data in cui avrebbero maturato il diritto a pensione con la Legge Fornero.
      Se tu invece mi confermi che la data di liquidazione del TFS decorre dalla data di cessazione dal servizio, sono più che soddisfatto.
      Enrico.

      Elimina
  28. Ciao Gianfranco,
    sono nato nel 1960 ed ho maturato ad oggi 41 anni e tre mesi di contributi che mi sto pagando in modo volontario in quanto sono disoccupato. Nel mio caso la data presunta della pensione, da verifiche fatte sul sito Inps e anche da te nei mesi passati, era agosto 2023, con i famosi 42 anni e 10 mesi.
    Ti volevo chiedere, alla luce di quanto è stato stabilito dalla nuova riforma sulle pensioni e non potendo accedere a quota 102, è possibile andare in pensione ancora con 42 anni e 10 mesi in quella data?
    Grazie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Luigi!
      Purtroppo nessuno è in grado di darti una risposta perché al momento stanno decidendo solo quello che succederà l'anno prossimo, quindi per gli anni successivi ne sapremo qualcosa di più presumibilmente solo l'anno prossimo.-

      Elimina
  29. Salve Dottore, mi chiamo Pino. Ho inoltrato la domanda per il riconoscimento della pensione per Lavoratori Precoci poichè Invalido superiore al 74%.
    Il mio dubbio sta nel capire questa benedetta Finestra mobile;
    Nella Comunicazione di accettazione dei requisiti l’INPS mi dice che raggiungerò il requisito il 11 Giugno 2022 e che la decorrenza della Pensione (a causa della finestra mobile di tre mesi) sarà il 12.Settembre.2022.
    1) Fino a quale data dovro’ lavorare? 11 settembre? 30 Settembre?
    2) La pensione decorrerà proprio dal 12 Settembre o dal 1° Ottobre?
    Grazie

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Pino!
      I lavoratori che perfezionano i prescritti requisiti dal 1° gennaio 2019, anche cumulando i periodi assicurativi ai sensi della legge 228/2012, conseguono il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico dal primo giorno del mese successivo all’apertura della relativa cd. finestra.-
      Questo significa che devi lavorare fino al 30 settembre e la pensione decorrerà dal 1° ottobre.-

      Elimina
  30. Buongiorno Dott. Censori, grazie per il suo tempo. Nato il 11/2/62, attualmente disoccupato. Ho nella comunicazione certificati-va del conto dell’assicurato numero di settimane: requisito collegato all'età 1.660 e per requisito in alternativa all’età 1.740. Inoltre ho un periodo di gestione separata come collaboratore di 41 mesi. Nel gennaio del 2020 sono stato all’inps e mi avevano detto che potevo andare a 64 anni con il contributivo, perdendo ovviamente il retributivo(gli ultimi 20 anni da dirigente d'Azienda), con la pensione anticipata, appunto contributiva, con computo della gestione separata. Mi disse che per poter accedere avevo le seguente caratteristiche: 1)almeno un contributo mensile nella gestione separata 2)devono essere presenti in tutte le gestioni coinvolte almeno 15 anni di contributi versati (nel tempo ho svolto sia attività di artigianato che di commerciante) 3) possedere contributi prima del 1996 4)almeno 5 anni di contributi devono essere stati versati dopo il 1 gennaio 1996 4)i contributi versati al 31 dicembre del 1995 devono essere meno di 18 anni 5) l’assegno pensionistico sia almeno 2.8 volte il minimo inps. Due domande per lei: 1) Quindi deduco che i miei due periodi possono essere sommati? E la somma dei miei due periodi superano i 35 anni(visto le possibilità che si stanno profilando con il nuovo governo),è corretto? 2)se mi conferma che non è vantaggioso sommare i due periodi (inps e separata) ma conviene lasciare le due eventuali pensioni separate? Ringrazio per la cortese risposta, cordiali saluti. Maurizio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Maurizio!
      In questa fase politica ti direi di aspettare un attimo quelle che saranno le indicazioni del nuovo governo, perché sono possibili delle modifiche anche a breve termine sui requisiti pensionistici, quindi quello che vale oggi potrebbe cambiare da un momento all'altro.-

      Elimina
    2. Grazie per la cortese risposta, condivido il pensiero, volevo solo capire se i due periodi(inps e gestione separata, aldilà dei cambiamenti), possono essere sommati per calcolare il periodo, grazie. Saluti

      Elimina
    3. Al momento sembrerebbe più conveniente lasciare le 2 pensioni separate ma ovviamente nessuno può prevedere il futuro.-

      Elimina
  31. Buongiorno Dott. Censori, mi chiamo Elisa e le volevo porre una semplice domanda. Io ho 56 anni e ho 35 anni di contributi versati prima come dipendente e adesso come titolare società quindi con Gestione Separata pagando i contributi 4 volte l'anno. Se avessi le possibilità finanziaria di non lavorare più, per non perdere gli anni contributivi fin'ora versati posso ritirarmi dal mondo lavorativo e comunque proseguire a continuare a versare autonomamente i contributi 4 volte all'anno come sto facendo adesso fino a raggiungere la pensione anticipata ? la ringrazio per il suo gentile riscontro, cordiali saluti Elisa

    RispondiElimina