mercoledì 9 febbraio 2022

Pensione di vecchiaia - Sistema Retributivo e Misto

La pensione di vecchiaia è una prestazione economica erogata, a domanda, in favore dei lavoratori dipendenti e autonomi, che hanno:
  • raggiunto l'età stabilita dalla legge;
  • perfezionato l'anzianità contributiva e assicurativa richiesta;
  • cessato il rapporto di lavoro alle dipendenze di terzi alla data di decorrenza della pensione, fermo restando che, qualora la rioccupazione intervenga presso diverso datore di lavoro, non occorre una soluzione di continuità con la precedente attività lavorativa.
La pensione di vecchiaia decorre dal primo giorno del mese successivo a quello nel quale l’assicurato ha compiuto l'età pensionabile. Nel caso in cui a tale data non risultino soddisfatti i previsti requisiti di anzianità assicurativa e contributiva, la pensione decorre dal primo giorno del mese successivo a quello in cui vengono raggiunti tali requisiti. Infine, su richiesta dell’interessato, la pensione decorre dal primo giorno del mese successivo a quello nel quale è stata presentata la domanda.

Ai fini del conseguimento della prestazione pensionistica è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente. La pensione anticipata decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Ai fini del conseguimento della prestazione pensionistica è richiesta la cessazione del rapporto di lavoro dipendente. Non è, invece, richiesta la cessazione dell'attività svolta in qualità di lavoratore autonomo.


Sistema Retributivo


Si applica ai lavoratori e alle lavoratrici che al 31/12/1995 avevano un'anzianità contributiva pari o superiore a 18 anni.Possono richiedere la pensione di vecchiaia gli uomini che abbiano compiuto 65 anni di età e le donne che abbiano compiuto 60 anni ed abbiano un'anzianità contributiva di almeno 20 anni.
Rimangono ancorati al vecchio requisito dei 15 anni di anzianità contributiva coloro che:

  • al 31 dicembre 1992 avevano già raggiunto i 15 anni di contributi
  • al 31 dicembre 1992 avevano già compito l'età pensionabile
  • erano stati autorizzati ai versamenti volontari prima del 31/12/1992
  • con almeno 25 anni di assicurazione, siano stati occupati per almeno 10 anni anche non consecutivi, per periodi inferiori a 52 settimane nell'anno solare

L'importo della pensione viene calcolato in base agli anni e all'entità dei contributi versati; per farsi un'idea sommaria si può calcolare un 2% del proprio stipendio da moltiplicare per gli anni di lavoro; esempio 25 anni di contributi e uno stipendio di euro 1.200,00 la pensione sarà di circa di euro 600,00 mensili (1.200 x 50%).

Sistema Misto o Pro Rata

Si applica ai lavoratori o alle lavoratrici che al 31/12/1995 avevano un'anzianità contributiva inferiore a 18 anni.-Il sistema misto rimane ancorato alle regole del sistema retributivo fatto salvo le modalità di calcolo della pensione che sono in pro rata.-
Ovvero con il sistema retributivo per i contributi versati entro il 31 dicembre 1995 e con il sistema contributivo per il resto dei contributi.-
La legge offre la possibilità a coloro che sono stati assunti prima del 31 dicembre 1995 di scegliere la pensione calcolata esclusivamente con il sistema contributivo a condizione che abbiano una contribuzione pari o superiore a 15 anni di cui almeno 5 versati nel sistema contributivo (e cioè successivi al dicembre 1995). Non possono esercitare l'opzione coloro che al 31 dicembre 1995 avevano già raggiunto i 18 anni di contributi.

Pensioni di vecchiaia dal 2022


Anno    Lavoratrici  -   Lavoratrici   -   Lavoratrici  -   Lavoratori  -    Lavoratori
        pubblico         s. privato        s. privato       s. pubblico      settore
        impiego          dipendenti        autonome         s. privato       autonomo

2022  67+2  mesi   67+2  mesi   67+2  mesi   67+2  mesi   67+2  mesi
2023  67+5  mesi   67+5  mesi   67+5  mesi   67+5  mesi   67+5  mesi
2024  67+5  mesi   67+5  mesi   67+5  mesi   67+5  mesi   67+5  mesi
2025  67+8  mesi   67+8  mesi   67+8  mesi   67+8  mesi   67+8  mesi
2026  67+8  mesi   67+8  mesi   67+8  mesi   67+8  mesi   67+8  mesi
2027  67+11 mesi   67+11 mesi   67+11 mesi   67+11 mesi   67+11 mesi
2028  67+11 mesi   67+11 mesi   67+11 mesi   67+11 mesi   67+11 mesi
2029  68+1  mese   68+1  mese   68+1  mese   68+1  mese   68+1  mese
2030  68+1  mese   68+1  mese   68+1  mese   68+1  mese   68+1  mese
2031  68+3  mesi   68+3  mesi   68+3  mesi   68+3  mesi   68+3  mesi
2032  68+3  mesi   68+3  mesi   68+3  mesi   68+3  mesi   68+3  mesi
2033  68+5  mesi   68+5  mesi   68+5  mesi   68+5  mesi   68+5  mesi
2034  68+5  mesi   68+5  mesi   68+5  mesi   68+5  mesi   68+5  mesi
2035  68+7  mesi   68+7  mesi   68+7  mesi   68+7  mesi   68+7  mesi
2036  68+7  mesi   68+7  mesi   68+7  mesi   68+7  mesi   68+7  mesi
2037  68+9  mesi   68+9  mesi   68+9  mesi   68+9  mesi   68+9  mesi
2038  68+9  mesi   68+9  mesi   68+9  mesi   68+9  mesi   68+9  mesi
2039  68+11 mesi   68+11 mesi   68+11 mesi   68+11 mesi   68+11 mesi
2040  68+11 mesi   68+11 mesi   68+11 mesi   68+11 mesi   68+11 mesi
2041  69+1  mese   69+1  mese   69+1  mese   69+1  mese   69+1  mese
2042  69+1  mese   69+1  mese   69+1  mese   69+1  mese   69+1  mese
2043  69+3  mesi   69+3  mesi   69+3  mesi   69+3  mesi   69+3  mesi
2044  69+3  mesi   69+3  mesi   69+3  mesi   69+3  mesi   69+3  mesi
2045  69+5  mesi   69+5  mesi   69+5  mesi   69+5  mesi   69+5  mesi
2046  69+5  mesi   69+5  mesi   69+5  mesi   69+5  mesi   69+5  mesi
2047  69+7  mesi   69+7  mesi   69+7  mesi   69+7  mesi   69+7  mesi
2048  69+7  mesi   69+7  mesi   69+7  mesi   69+7  mesi   69+7  mesi
2049  69+9  mesi   69+9  mesi   69+9  mesi   69+9  mesi   69+9  mesi
2050  69+9  mesi   69+9  mesi   69+9  mesi   69+9  mesi   69+9  mesi



Pensioni di vecchiaia dal 2014 al 2017

Anno    Lavoratrici - Lavoratrici - Lavoratrici -  Lavoratori  - Lavoratori
            pubblico       s. privato      s. privato      s. pubblico    settore
            impiego        dipendenti     autonome     s. privato       autonomo

2014   66+3 mesi     63+9 mesi    64+9 mesi    66+3 mesi     66+9 mesi
2015   66+3 mesi     63+9 mesi    64+9 mesi    66+3 mesi     66+9 mesi
2016   66+7 mesi     65+7 mesi    66+1 mese   66+7 mesi     67+4 mesi
2017   66+7 mesi     65+7 mesi    66+1 mese   66+7 mesi     67+4 mesi

Su questo articolo possiamo trovare le norme non più in vigore sulle Pensioni di vecchiaia.

Vuoi avere informazioni più dettagliate e personalizzate puoi rivolgerti alla sede CGIL più vicina; troverai indirizzi e numeri di telefono sul sito www.cgil.it
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sabato 8 gennaio 2022

Assegno Unico 2022

Assegno unico per i figli, cosa sostituisce:

L'assegno unico per i figli a partire dal 1° marzo del 2022 sostituisce e ingloba: gli assegni al nucleo familiare, gli assegni familiari, l'assegno ai nuclei familiari con almeno tre figli minori riconosciuti dai Comuni, il bonus bebè, il premio alla nascita e le detrazioni fiscali. per familiari a carico.-


Assegno unico e tabelle ISEE:

Gli importi dell'assegno unico per i figli dipenderanno dal reddito familiare, anche se comunque nessuno ne resterà completamente escluso. Gli importi infatti dipenderanno dall'ISEE. Chi è sotto i 15 mila euro con la dichiarazione otterrà il massimo dei benefici, oltre i 40 mila euro si avrà comunque diritto all'importo minimo.-


Domanda per l'assegno unico 2022:

L'assegno unico per i figli verrà erogato dall'INPS alle famiglie che ne avranno fatto domanda a partire dal 1° gennaio 2022. Ne possono fare richiesta sia i lavoratori dipendenti che quelli autonomi. L'importo varia a seconda dei requisiti. I lavoratori potranno inoltrare la domanda dal 1° gennaio 2022, per un periodo che andrà da marzo a febbraio dell'anno successivo. L'assegno unico 2022 sostituisce anche gli assegni familiari che attualmente vengono erogati da luglio a giugno dell'anno dopo. E' prevista una proroga fino a fine febbraio per per allineare l'assegno temporaneo per gli autonomi a queste nuove scadenze.


Calcolo ISEE:

Contestualmente alla presentazione della domanda per l'assegno unico per i figli, i richiedenti dovranno allegare anche la dichiarazione ISEE per stabilire l'importo dell'assegno unico. Tuttavia, chi non la presenta riceverà comunque l'assegno calcolato al minimo dell'importo. Potranno richiederlo tutti i residenti in Italia da almeno due anni, compresi i cittadini extracomunitari.-


Requisiti:

L'assegno unico 2022 spetta a tutti ma sono previste una serie di maggiorazioni, principalmente in base al numero dei figli e alla presenza di disabili (si terrà conto anche se entrambi i genitori lavorano). Tra i requisiti premiati c'è quello anagrafico, le mamme under 21 hanno diritto a una maggiorazione di 20 euro al mese indipendentemente dall'ISEE. A partire dal terzo figlio poi, è prevista una maggiorazione tra i 15 e gli 85 euro a figlio in base all'ISEE, mentre per i nuclei familiari con 4 figli o più è prevista un'ulteriore maggiorazione forfettaria di 100 euro al mese. Se entrambi i genitori lavorano e l'ISEE è basso si avranno altri 30 euro un più, che si azzerano oltre i 40mila euro.-


Gli importi:

Una famiglia con ISEE fino a 15mila euro riceverà 175 euro al mese con un figlio, 350 euro con 2 figli, 610 euro con 3 figli, 970 euro con 4 figli, (la cifra sale a 1.090 euro al mese se entrambi i genitori lavorano, con 30 euro per 4 figli, 120 euro un più. A questa cifra vanno aggiunti 20 euro al mese a figlio in caso di mamma under 21. I nuclei che superano i 40mila euro di ISEE invece riceveranno per l'assegno unico 50 euro al mese con un figlio, 100 euro con 2 figli, 165 euro con 3 figli e 330 euro con 4 figli. Anche in questo caso vanno aggiunti i 20 euro a figlio se la mamma ha meno di 21 anni mentre non è prevista la maggiorazione per entrambi i genitori lavoratori.


Figli disabili:

La formula dell'assegno unico prevede che le famiglie che hanno figli disabili riceveranno l'assegno unico senza limiti di età per i figli. Per i figli minori a carico si ricevono 105 euro al mese in più in caso di non autosufficienza, 95 euro in caso di disabilità grave e 85 euro uin più in caso di disabilità media. Per i figli maggiorenni disabili, e fino a 21 anni, si riceveranno 50 euro al mese in più (che si sommano all'assegno previsto tra i 18 e i 21 anni) mentre oltre i 21 anni si continuerà a ricevere un assegno in base all'ISEE che andrà da 85 a 25 euro al mese.-


Maggiorazione transitoria:

Sono due le condizioni necessarie per aver diritto a questo ulteriore bonus o maggiorazione che si andrà ad aggiungere alla quota complessiva dell'assegno unico universale per figli a carico. Nel dettaglio, come si legge nell'articolo 5 del testo del decreto legislativo n. 230 del 21 dicembre 2021, la suddetta maggiorazione spetta a coloro che contestualmente soddisfano i seguenti requisiti:

  • valore ISEE del nucleo familiare di appartenenza del richiedente non superiore a 25.000 euro.-
  • effettiva percezione, nel corso del 2021, dell'assegno per il nucleo familiare in presenza di figli minori da parte del richiedente o da parte di altro componente del nucleo familiare.-

La maggiorazione è pari alla somma dell'ammontare mensile della componente familiare e dell'ammontare mensile della componente fiscale, al netto però dell'ammontare mensile dell'assegno.-

La suddetta maggiorazione spetta per intero per il periodo dal 01/03/2022 al 28/02/2023.-

Viene riconosciuta per un importo pari a 2/3 per il periodo dal 01/03/2023 al 28/02/2024.-

Viene riconosciuta per un importo pari a 1/3 per il periodo dal 01/03/2024 al 28/02/2025.-



Nella sezione delle normative superate è possibile recuperare le informazioni sull'Assegno Unico 2021.


Se vuoi avere informazioni più dettagliate e personalizzate puoi rivolgerti alla sede CGIL più vicina; troverai indirizzi e numeri di telefono sul sito “www.cgil.it

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venerdì 23 ottobre 2020

A chi è diretto il blog

Informazioni Per Tutti

Lo scopo di questo blog, dedicato a Lavoratori dipendenti e Pensionati, è quello di fornire alcune informazioni di utilità generale specialmente per lavoratori e pensionati.
               
Le informazioni del blog sono volutamente e necessariamente generiche e sintetiche, in quanto servono solo per farti capire se vengono rispettati i tuoi diritti, se hai la possibilità di avere dei benefici legislativi o altri vantaggi dei quali magari non ne eri a conoscenza.

Nei singoli articoli cerchiamo anche di dare  delle risposte ai quesiti che ci vengono sottoposti, ma le  risposte vanno sempre prese con le “molle”, perché vengono date in base ai dati forniti; talvolta vengono taciuti dei particolari, magari perché ritenuti irrilevanti o perché giustamente si è restii a diffondere dati personali in rete, particolari che  possono però cambiare il contesto, e quindi informazioni inesatte o incomplete possono portare a risposte non corrette.

È bene infatti che Tu sappia che le leggi  in materia fiscale o previdenziale sono di interesse generale, cioè uguali e quindi valide per tutti, ma la loro applicazione è personale, nel senso che possono esserci delle varianti in base alla Tua specifica situazione personale e/o familiare.
             
Quindi non Ti vengono offerte delle soluzioni; ma se pensi che qualcuno degli argomenti trattati Ti possa in qualche modo interessare e vuoi approfondirlo, dovresti recarti appena possibile, presso la sede CGIL più vicina a te, per verificare se effettivamente  possiedi tutti i requisiti necessari; troverai indirizzi e numeri di telefono sul sito “www.cgil.it”.

Sono state aggiunte due sezioni dedicate rispettivamente alle donne, soprattutto alle Immigrate che spesso non conoscono  le nostre leggi, ma anche alle nostre ragazze più giovani, che magari sanno poco delle lotte sostenute dalle loro stesse madri per la conquista di alcuni importanti diritti sociali, e ai giovani per aiutarli a districarsi nelle nuove forme di lavoro purtroppo troppo spesso precario.

Il Blog viene aggiornato e vengono date risposte ai vari quesiti, grazie alla collaborazione e alla consulenza delle Compagne e dei Compagni che prestano la loro attività presso la Sede della CGIL di Civitanova Marche/MC, si ringraziano quindi  gli addetti all’INCA, al  CAAF, allo SPI, all’Ufficio Vertenze, al Sunia e alla Federconsumatori.
       
Amministratori  del blog: Gianfranco Censori, Giampiero Censori e Giuseppina Eleonori.

               
Elenco Articoli Trattati:
  1. ADEGUAMENTO ANNUALE DELLE PENSIONI
  2. ALIQUOTE E DETRAZIONI IRPEF
  3. AIUTI ALLA FAMIGLIA
  4. ANTICIPO PENSIONISTICO (APE - APE SOCIAL - RITA)
  5. ASSEGNI PER IL NUCLEO FAMILIARE
  6. ASSEGNO DI VEDOVANZA SU PENSIONE DI REVERSIBILITÀ
  7. BADANTI E COLF
  8. BONUS BEBÈ – BONUS MAMME –  BONUS ASILO NIDO
  9. BONUS DI 80 EURO
  10. BONUS SOCIALI
  11. BORSE LAVORO, STAGE E TIROCINI
  12. CITTADINI STRANIERI
  13. CURRICULUM VITAE
  14. DIMISSIONI
  15. DISOCCUPAZIONE – CASSA INTEGRAZIONE E MOBILITÀ
  16. DONNE INCINTE E MATERNITÀ
  17. ECOBONUS – RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE E RISPARMIO ENERGETICO
  18. EREDITA' E SUCCESSIONI
  19. ESENZIONE DAL TICKET
  20. FERIE PERMESSI E MALATTIA
  21. GESTIONE SEPARATA INPS
  22. IMU – IMPOSTA MUNICIPALE UNICA
  23. INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI
  24. INVALIDITÀ HANDICAP E DISABILITÀ
  25. ISE – ISEE
  26. LA GIUNGLA DEI CONTRATTI
  27. LICENZIAMENTO
  28. MATERNITÀ
  29. NASPI - DIS - COLL
  30. PENSIONI ANTICIPATA - ANZIANITÀ
  31. PENSIONE ANTICIPATA PER COMMERCIANTI IN CRISI
  32. PENSIONE PER LE CASALINGHE
  33. PENSIONI DI INVALIDITÀ
  34. PENSIONI DI REVERSIBILITÀ
  35. PENSIONE SOCIALE - ASSEGNO SOCIALE - PENSIONE INTEGRATA AL MINIMO - QUATTORDICESIMA - MAGGIORAZIONI SOCIALI
  36. PENSIONE DI VECCHIAIA SISTEMA RETRIBUTIVO E MISTO
  37. PENSIONE DI VECCHIAIA SISTEMA CONTRIBUTIVO
  38. PERMESSI LEGGE 104
  39. MODELLO RED
  40. REDDITO DI CITTADINANZA E PENSIONE DI CITTADINANZA
  41. RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO - PIGNORAMENTO DELLA PENSIONE - PIGNORAMENTO DELLA PAGA
  42. SCELTA DI DESTINAZIONE DEL TFR
  43. SOCIAL CARD
  44. SPESE DETRAIBILI DAL REDDITO
  45. STATUTO DEI LAVORATORI
  46. TEMPI DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI
  47. TERMINI FISCALI
  48. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
  49. TUTELA GIURIDICA
  50. VADEMECUM DEL TURISTA VIAGGIATORE

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