venerdì 23 ottobre 2020

A chi è diretto il blog

Informazioni Per Tutti

Lo scopo di questo blog, dedicato a Lavoratori dipendenti e Pensionati, è quello di fornire alcune informazioni di utilità generale specialmente per lavoratori e pensionati.
               
Le informazioni del blog sono volutamente e necessariamente generiche e sintetiche, in quanto servono solo per farti capire se vengono rispettati i tuoi diritti, se hai la possibilità di avere dei benefici legislativi o altri vantaggi dei quali magari non ne eri a conoscenza.

Nei singoli articoli cerchiamo anche di dare  delle risposte ai quesiti che ci vengono sottoposti, ma le  risposte vanno sempre prese con le “molle”, perché vengono date in base ai dati forniti; talvolta vengono taciuti dei particolari, magari perché ritenuti irrilevanti o perché giustamente si è restii a diffondere dati personali in rete, particolari che  possono però cambiare il contesto, e quindi informazioni inesatte o incomplete possono portare a risposte non corrette.

È bene infatti che Tu sappia che le leggi  in materia fiscale o previdenziale sono di interesse generale, cioè uguali e quindi valide per tutti, ma la loro applicazione è personale, nel senso che possono esserci delle varianti in base alla Tua specifica situazione personale e/o familiare.
             
Quindi non Ti vengono offerte delle soluzioni; ma se pensi che qualcuno degli argomenti trattati Ti possa in qualche modo interessare e vuoi approfondirlo, dovresti recarti appena possibile, presso la sede CGIL più vicina a te, per verificare se effettivamente  possiedi tutti i requisiti necessari; troverai indirizzi e numeri di telefono sul sito “www.cgil.it”.

Sono state aggiunte due sezioni dedicate rispettivamente alle donne, soprattutto alle Immigrate che spesso non conoscono  le nostre leggi, ma anche alle nostre ragazze più giovani, che magari sanno poco delle lotte sostenute dalle loro stesse madri per la conquista di alcuni importanti diritti sociali, e ai giovani per aiutarli a districarsi nelle nuove forme di lavoro purtroppo troppo spesso precario.

Il Blog viene aggiornato e vengono date risposte ai vari quesiti, grazie alla collaborazione e alla consulenza delle Compagne e dei Compagni che prestano la loro attività presso la Sede della CGIL di Civitanova Marche/MC, si ringraziano quindi  gli addetti all’INCA, al  CAAF, allo SPI, all’Ufficio Vertenze, al Sunia e alla Federconsumatori.
       
Amministratori  del blog: Gianfranco Censori, Giampiero Censori e Giuseppina Eleonori.

               
Elenco Articoli Trattati:
  1. ADEGUAMENTO ANNUALE DELLE PENSIONI
  2. ALIQUOTE E DETRAZIONI IRPEF
  3. AIUTI ALLA FAMIGLIA
  4. ANTICIPO PENSIONISTICO (APE - APE SOCIAL - RITA)
  5. ASSEGNI PER IL NUCLEO FAMILIARE
  6. ASSEGNO DI VEDOVANZA SU PENSIONE DI REVERSIBILITÀ
  7. BADANTI E COLF
  8. BONUS BEBÈ – BONUS MAMME –  BONUS ASILO NIDO
  9. BONUS DI 80 EURO
  10. BONUS SOCIALI
  11. BORSE LAVORO, STAGE E TIROCINI
  12. CITTADINI STRANIERI
  13. CURRICULUM VITAE
  14. DIMISSIONI
  15. DISOCCUPAZIONE – CASSA INTEGRAZIONE E MOBILITÀ
  16. DONNE INCINTE E MATERNITÀ
  17. ECOBONUS – RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE E RISPARMIO ENERGETICO
  18. EREDITA' E SUCCESSIONI
  19. ESENZIONE DAL TICKET
  20. FERIE PERMESSI E MALATTIA
  21. GESTIONE SEPARATA INPS
  22. IMU – IMPOSTA MUNICIPALE UNICA
  23. INFORTUNI SUL LAVORO E MALATTIE PROFESSIONALI
  24. INVALIDITÀ HANDICAP E DISABILITÀ
  25. ISE – ISEE
  26. LA GIUNGLA DEI CONTRATTI
  27. LICENZIAMENTO
  28. MATERNITÀ
  29. NASPI - DIS - COLL
  30. PENSIONI ANTICIPATA - ANZIANITÀ
  31. PENSIONE ANTICIPATA PER COMMERCIANTI IN CRISI
  32. PENSIONE PER LE CASALINGHE
  33. PENSIONI DI INVALIDITÀ
  34. PENSIONI DI REVERSIBILITÀ
  35. PENSIONE SOCIALE - ASSEGNO SOCIALE - PENSIONE INTEGRATA AL MINIMO - QUATTORDICESIMA - MAGGIORAZIONI SOCIALI
  36. PENSIONE DI VECCHIAIA SISTEMA RETRIBUTIVO E MISTO
  37. PENSIONE DI VECCHIAIA SISTEMA CONTRIBUTIVO
  38. PERMESSI LEGGE 104
  39. MODELLO RED
  40. REDDITO DI CITTADINANZA E PENSIONE DI CITTADINANZA
  41. RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO - PIGNORAMENTO DELLA PENSIONE - PIGNORAMENTO DELLA PAGA
  42. SCELTA DI DESTINAZIONE DEL TFR
  43. SOCIAL CARD
  44. SPESE DETRAIBILI DAL REDDITO
  45. STATUTO DEI LAVORATORI
  46. TEMPI DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI
  47. TERMINI FISCALI
  48. TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
  49. TUTELA GIURIDICA
  50. VADEMECUM DEL TURISTA VIAGGIATORE

Se vuoi avere informazioni più dettagliate e personalizzate puoi rivolgerti alla sede CGIL più vicina; troverai indirizzi e numeri di telefono sul sito “www.cgil.it”. Iscriviti alla CGIL. Perché? Perché è sempre dalla tua parte per dare voce al lavoro e ai lavoratori.

50 commenti:

  1. Gentile Dott. Censori,
    chiedevo, cortesemente, la seguente informazione: la pensione d'inabilità lavorativa ho letto da diverse parti che al compimento dei 67 anni si trasforma automaticamente in assegno sociale. È così oppure no? Nel caso si trasformasse in assegno sociale, l'importo percepito (circa 1.850 lordi mensili) cambierebbe o resterebbe invariato? Cordiali saluti. Rino

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    1. Ciao Rino!
      Al compimento del 67° anno di età cessa l'erogazione della pensione di inabilità, dell'assegno mensile, in sostituzione è concesso l'assegno sociale.
      L'assegno sociale è destinato agli invalidi civili titolari di assegno mensile, ai titolari di pensione di invalidità totale e ai sordi titolari di pensione non reversibile: questi soggetti acquisiscono automaticamente il diritto all'assegno sociale erogato dall'INPS.-
      L'importo rimane invariato!

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    2. Gentile Dott. Censori la ringrazio per la risposta.
      Mi era venuto un dubbio perché la mia pensione d'inabilità è lavorativa, d'importo come nel messaggio precedente (1.850 euro circa mensili) e non la "classica" pensione d'inabilità/invalidità d'importo nettamente inferiore; fra l'altro avevo anche informazioni, non so se vere, che la mia pensione d'inabilità lavorativa sarebbe continuata vita natural durante. Invece, da quello che lei scrive, al compimento dei 67 anni si trasforma in assegno sociale con importo invariato. Con la speranza di essermi spiegato bene, rinnovo cordiali saluti. Rino

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    3. Gentile Dott. Censori,
      riprendo il post, di cui sopra, per evidenziare che io non percepisco nessun assegno d'inabilità, ma la pensione d'inabilità. Forse è questo l'"inghippo" per cui diversi da me interpellati non riescono a darmi una risposta precisa: se anche la stessa al compimento del 67° anno si trasforma in qualcosa di definitivo oppure no, la pensione d'inabilità continua senza nessuna trasformazione. In attesa di una sua, gentile, risposta, rinnovo cordiali saluti. Rino

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    4. La trasformazione in pensione di vecchiaia:
      La pensione di inabilità non si trasforma automaticamente in pensione di vecchiaia come invece accade per l'assegno ordinario di invalidità. Perché ciò avvenga è necessario che il pensionato possa far valere i requisiti di età e contributivi previsti per tale prestazione e presenti apposita domanda all'ente. A tal fine si ricorda che ai fini del raggiungimento del requisito contributivo per la prestazione di vecchiaia, nelle ipotesi di trasformazione, non possono essere considerati come contributi figurativi i periodi di godimento della pensione di inabilità (a differenza invece di quanto previsto con l'assegno di invalidità). Tale principio tuttavia è temperato dall'articolo 4, comma 4 della legge 222/1984 secondo il quale, nelle ipotesi in cui la pensione di inabilità cessi in seguito a recupero della capacità lavorativa da parte del titolare, i periodi di godimento della pensione di inabilità sono considerati come contribuzione figurativa.-

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    5. Gentile Dott. Censori,
      devo quindi desumere, dalla sua risposta, che io proseguirò con la pensione d'inabilità? Mi scusi, ma a questo punto non capisco più nulla. Teoricamente un inabile al lavoro potrebbe riacquistare la "capacità lavorativa" a 70/80 anni e dovrebbe tornare al lavoro (qualcuno poi mi spieghi come) per raggiungere il requisito contributivo previsto per la pensione che sia essa di vecchiaia o altro? Grazie ancora per l'attenzione. Rino

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  2. Gentile dott. Censori ho lavorato fino a febbraio 2021 poi l azienda chiude e faccio due anni di naspi attualmente ho trovato da lavorare per 10 mesi in somministrazione ,le chiedo se non vi e continuazione posso richiedere la naspi, ci sono i requisiti ,nel frattempo che non trovo un alto impiego grazie per il suo tempo cordiali saluti.

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    1. SI!
      Potrai richiedere di nuovo la NASPI alla scadenza del contratto di somministrazione.-

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  3. Buongiorno sig. Censori attualmente ho un contratto di lavoro in somministrazione per 2 mesi dopo posso richiedere nuovamente la naspi ultimo lavoro finito fine gennaio 2021, ho i requisiti grazie

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    1. SI!
      Alla scadenza del contratto potrai presentare all'INPS una nuova domanda di NASPI.-

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  4. Buongiorno sig censori ho un contratto in somministrazione appena rinnovato di un altro mese però dovrò assentarmi per 10 giorni per malattia, vorrei sapere se al termine non ci sarà continuazione, i giorni di malattia rientrano nel conteggio naspi,

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    1. SI!
      I giorni di malattia rientrano nel conteggio della NASPI.-

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  5. Buongiorno le chiedo questo ho richiesto alla imps il certificativo contributivo. Premetto che ho iniziato ha lavorare a 14 anni, ho dovuto fare della naspi questa mi viene riconosciuta per fare domanda pensione precoci grazie

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    1. SI!
      I periodi di disoccupazione coperti da contribuzione figurativa sono validi per il raggiungimento della pensione precoci.

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  6. Buongiorno sig censori nel mio estratto contributivo certificativo il periodo di naspi sono conteggiate però affianco a destra per ogni periodo vi è un numero 4 e dice in fondo nelle spiegazioni. Settimane non utile per il diritto alla pensiosione anzianità, le chiedo se come dice lei che i periodi di naspi valgono per andare in pensione come precoce con 41 anni di contributi valgono premetto che ho iniziato a 14 anni i35 anni di lavoro come contributi lavorativi senza naspi ci sono un saluto e grazie

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    1. I periodi di NASPI non valgono per la pensione di anzianità ma valgono per andare in pensione come precoci.-

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  7. Buongiorno ho finito due anni di naspi, ora ho un contratto in somministrazione per 10 settimane dopo non so, posso chiedere la naspi, e ci sono i requisiti per essere accettata, un saluto e grazie.

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    1. SI!
      Alla scadenza del contratto potrai ripresentare una nuova domanda di NASPI che durerà pero solo la metà delle settimane lavorate (5).-

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  8. Buongiorno sig censori lavoro in sommistrazione presso una azienda, ora mi scade il contratto in coincidenza della chiusura per ferie. Le chiedo per una assunzione diretta on azienda finito il periodo in somministrazione bisogna staccare 15 giorni com'è stop e go o come si dice

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    1. Dipende solo dall'azienda!
      Infatti una volta scaduto il contratto in somministrazione l'azienda può assumerti quando vuole.-

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  9. Buongiorno dottor Censori attualmente sono in naspi ho rimasto 20 giorni poi è finito il periodo di copertura, il 28 mese corrente riprendo a lavorarein una azienda prima due settimane in somministrazione poi se vado bene mi staccano e mi fanno un contratto di 6 mesi le chiedo dopo se non vi dovesse essere nuova continuazione devo ripresentare una nuova naspi, o riprende da dove ero rimasto, ciao.

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    1. Con un contratto di 6 mesi la NASPI decade quindi alla scadenza dovrai ripresentare una nuova domanda.-

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  10. Buonasera avvocato, sono Florica vorrei chiedere se ho il diritto alla disocupazione visto che ho lavorato 3mesi e mezzo in quest anno, e 2 mesi l anno scorso,ho 60 anni.Grazie mile.

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    1. Ciao Florica!
      Si tratta di lavoro in agricoltura o in altri settori?
      Se è lavoro agricolo si ha diritto alla disoccupazione agricola, e la domanda va presentata entro i primi 3 mesi dell'anno prossimo.-
      Se invece non è lavoro agricolo per il diritto alla NASPI servono almeno 13 settimane di lavoro (a tempo pieno) negli ultimi 4 anni e la domanda va presentata entro 68 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro.-

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  11. Grazie per la risposta,ho lavorato volentieri assistente familiare (badante) quindi se ho più di 13 settimane ma staccate ,posso fare la domanda per naspi,non riesco a capire,mi scusi.Grazie.

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    1. SI!
      Se hai più di 13 settimane di lavoro negli ultimi 4 anni, anche se staccate, puoi presentare la domanda di NASPI.-

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  12. Buongiorno avvocato, sono Ana,ho 67 anni e lavoro come badante,vorrei deporre la domanda per la pensione e vorrei sapere se sono obbligata a chiudere il contratto di lavoro ho posso lavorare anche avendo la pensione. Grazie ,buona serata.

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    1. Ciao Ana!
      Per poter presentare la domanda di pensione bisogna aver cessato prima l'attività lavorativa, per riprenderla eventualmente successivamente dopo essere andati in pensione.-

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  13. Buongiorno avvocato, sono sempre Ana,lei ha risposto alla mia domanda e adesso voglio chiedere se io vengo riassunta dopo aver avuto la pensione,visto che ho 67 anni,gli anni che lavorerò dopo mi aiuteranno a qualcosa tipo aumentare la pensione ho no?Grazie.

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    1. Ciao Ana!
      SI!
      I contributi versati dopo la pensione ti consentiranno di rivalutare la pensione stessa, e la domanda dovrà essere presentata dopo 3 o 5 anni.-

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    2. Grazie mille, buona serata!

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  14. Buongiorno avvocato, sono Viorica,lavoro come badante con uno contratto 3 mesi io 3 mesi altra badante ,potrei fare la domanda per la naspi per gli mesi che non lavoro?Grazie mille.

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    1. Se si tratta di un contratto a tempo indeterminato (part-time verticale) purtroppo non hai diritto alla NASPI.-

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  15. Buongiorno Dottore. Le sottopongo una domanda: mia madre (over 60) ha fatto domanda di Assegno di Inclusione Lunedì 18 Dicembre 2023. Io sono maggiorenne e faccio parte del nucleo familiare di mia madre. Ho 24 anni e sono una studentessa universitaria. Mi chiedo dunque siccome nessuno mi sa dare risposte, io devo fare l'iscrizione sulla piattaforma Siisl? Perché sono una studentessa quindi in teoria sono già in formazione. Grazie

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    1. SI!
      Anche se sei una studentessa universitaria devi fare l'iscrizione alla piattaforma Siisl.-

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  16. Salve dott Censori, iscritta alle categorie protette art 18, se venissi assunta perderei l’iscrizione e quindi non potrei più partecipare a concorsi dove è indispensabile il requisito di iscrizione alle categorie protette ?

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    1. Cessa l'iscrizione alle categorie protette con un Contratto a tempo determinato diretto della durata minima di 6 mesi o con un Contratto in somministrazione con durata minima di 12 mesi.-

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  17. Buongiorno avvocato,
    Avrei bisogno di chiederLe un informazione.
    Mia zia sta lavorando in una famiglia da due anni come badante, prende lo stipendio
    € 900 .(aveva solo una giornata libera alla settimana)
    Non ha un contratto di lavoro, non hanno mai pagato ne le ferie, ne la tredicesima .
    Adesso Ha deciso di tornare nel suo paese d’origine, ha chiesto alla famiglia se potevano pagare sia la tredicesima, sia la liquidazione. Loro hanno detto che non hanno nessuna intenzione di farla e che lei non ne aveva diritto, perché non è in possesso del permesso di soggiorno .
    Prima di tutto Le chiedo gentilmente il Suo consiglio su come ci dobbiamo muovere e se gentilmente ci può dire quanto dovrebbe avere in questi due anni di lavoro.
    La ringrazio in anticipo e La saluto cordialmente.
    Anna

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    1. Ciao Anna!
      Vi consiglio di rivolgervi alla sede più vicina della CGIL per farvi tutelare ed assistere per il meglio.-

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  18. Buongiorno avvocato mi chiamo Anna voglio chiederle un informazione ho lavorato per 38 anni come operaia in una azienda che poi ha chiuso quindi ho fatto tutti i 24 mesi di naspi attualmente ho trovato per 3 mesi di lavoro poi non si sa, ho fatto anche domanda all inps dove mi e stato concesso il pagamento dei contributi volontari, le settimane di contributi volontari che paghero dopo i 3 mesi di lavoro, sono utili al fine del calcolo per la naspi che andro a richiedere dopo grazie per la risposta .

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    1. Ciao Anna!
      NO!
      I contributi volontari non sono utili per la NASPI, ma il periodo retribuito con la NASPI è coperto da contribuzione figurativa quindi puoi iniziare a pagare i contributi volontari con decorrenza da quanto sarà finita la NASPI.-

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  19. buongiorno avvocato le settimane di contributi volontari pagate tra un lavoro ed un altro quando si fa la naspi vengono tenute in considerazione cioè vengono conteggiate riconosciute nella naspi quindi pagate grazie anna.

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  20. buongiorno avvocato nel 2023 ho pagato circa 1600 euro di contributi volontari quest anno nel 730 come funziona ? un saluto anna.

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    1. I contributi volontari versati per sé e per i familiari a carico possono essere indicati tra gli “oneri deducibili” in sede di dichiarazione dei redditi (modello UNICO ovvero modello 730) con riduzione del reddito complessivo sul quale viene determinata l'imposta dovuta.

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