martedì 26 maggio 2009

Termini Fiscali

Per capire di più il linguaggio del fisco, e per conoscere meglio i propri diritti, forniamo di seguito, un sintetico significato dei termini fiscali di uso più comune, in ordine alfabetico:

Accise:
Sono le imposte che si pagano sul consumo dei prodotti energetici, come ad esempio la benzina, o gli alcolici.-

Acconto:
E' l'importo che si versa come anticipo dell'imposta sui redditi per l'anno in corso. L'acconto si paga se il debito d'imposta calcolato sulla base della dichiarazione dei redditi, è superiore a 51,65 euro.-

Addizionale:
E' un'imposta dovuta dalle persone fisiche. Come dice parola, questa imposta si aggiunge alle altre da pagare (in genere le imposte sui redditi). E' calcolata in base ad un'aliquota fissa. L'addizionale è destinata alla Regione (addizionale regionale), oppure al Comune (addizionale comunale).-

Aliquota:
E' la percentuale che si applica al reddito tassabile per stabilire le imposte da pagare. Attualmente sono previste cinque aliquote: 23% fino a redditi di 15.000 euro: 27% oltre 15.001 e fino a 28.000 euro: 38% oltre 28.001 e fino 55.000 euro: 41% oltre 55.001 e fino a 75.000 euro: 43% oltre 75.001 euro.-

Base Imponibile:
Il reddito su cui si applica l'aliquota per stabilire l'imposta da pagare.-

CAF:
Sono organizzazioni, iscritte in un apposito albo tenuto dall'Agenzia delle entrate, che svolgono attività di assistenza per la compilaizone e la presentazione delle dichiarazioni dei redditi.-

CUD:
E' una certificazione consegnata ai lavoratori dipendenti e ai parasubordinati, in cui risultano i redditi percepiti, le imposte pagate e i contributi previdenziali versati nel corso dell'anno precedente.-

Deduzioni:
Spese che si possono sottrarre dalla base imponibile. La deduzione riduce l'imposta da pagare visto che opera sull'aliquota che si applica sul reddito complessivo. Esempio: i contributi previdenziali e i familiari a carico.-

Detrazioni:
Spese che si traducono in uno sconto sull'imposta da pagare. Esempi: le spese sanitarie e gli interessi passivi sui mutui per l'acquisto dell'abitazione principale.-

Esonero dalla dichiarazione dei redditi:
Alcune categorie di contribuenti non sono obbligate a presentare la dichiarazione. In particolare sono esentati chi posside solo: 1) reddito di lavoro o di pensione: 2) reddito da fabbricati, derivante esclusivamente dal possesso dell'abitazione principale; 3) reddito da terreni o da fabbricati complessivamente non seperiore a 185,92 euro; 4) solo redditi esenti o soggetti già a tassazione.-

F23:
Modello che si utilizza presso banche, poste e concessionari delle riscossioni, per i versamenti a favore di enti diversi, dall'amministrazione finanziaria (per esempio i Comuni). Alcune imposte indirette si pagano con il modello F23: l'imposta di registro e le imposte catastali.-

F24:
Il modello F24 è utilizzato per pagare le imposte sui redditi. ICI, IVA, IRAP, le addizionali regionali e comunali, i contributi previdenziali (INPS, INAIL, ENPALS, INPDAI), gli interessi nel caso di pagamenti rateali. Inoltre è utilizzato per saldare errori e ritardi nel pagamento delle imposte e per procedere alle sanatori fiscali previste dalla legge.-

Ganasce fiscali:
Blocco della possibilità di circolazione di un veicolo nel caso non sia effettuato il pgamento delle tasse. Le ganasce fiscali sono definite anche fermo amministrativo.-

ICI:
Imposta di competenza dei Comuni che interessa il possesso di fabbricati, aree fabbricati o terreni agricoli. L'abitazione principale è esente dall'imposta.-

Imposta:
Contributi prelevati per soddisfare le esigenze pubbliche dello Stato, delle regioni e degli altri enti locali (per esempio: ordine pubblico, sanità, servizi pubblici di vario genere.-
Imposte dirette:
Le imposte sono definite dirette quando sono calcolate in base al reddito del contribuente, come ad esempio l'IRPEF.-

Imposte indirette:
Le imposte sono definite indirette quando sono calcolate in funzione della spesa o dell'acquisto, come ad esempio l'IVA e le accise che si pagano quando si acquistano merci e benzina.-

IRES:
Imposta sul reddito delle società. E' un'imposta diretta che colpisce i redditi di società ed enti. L'aliquota applicata è pari al 33%.-

IRPEF:
Imposta sul reddito delle persone fisiche. E' un'imposta diretta che colpisce il possesso di un reddito. Il calcolo dell'imposta da pagare è effettuato considerando cinque aliquote : 23%, 27%, 38%, 41%, e 43%.-

IVA:
L'imposta sul valore aggiunto è un prelievo che colpisce l'incremento di valore che il bene subisce nel processo di produzione. Il meccanismo è piuttosto complesso, ma il risultato è più semplice, perchè l'IVA è totalmente pagata dal consumatore finale del bene.-

Modello 730:
Modello di dichiarazione dei redditi previsto per i contribuenti che hanno un rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione, compresi anche i redditi da pensione.-

Modello 770:
Modello di dichiarazione dei redditi utilizzato dai soggetti, definiti per legge anche sostituti d'imposta, che corrispondono compensi e salari.

Modello 770 ordinario:
Deve essere utilizzato per comunicare i dati relativi alle operazioni concerenti le ritenute operate su dividendi, proventi da partecipazione, redditi di capitale erogati ed operazioni di natura finanziaria.-

Modello 770 semplificato:
Riguarda le comunicazioni dei sostituti d'imposta che hanno corrisposto somme o valori soggetti alla ritenuta alla fonte e/o contributi previdenziali dovuti all'INPS, all'INPDAP, all'INPDAI e/o premi assicurativi dovuti all'INAIL nonché i dati relativi all'assitenza fiscale prestata.-

Ravvedimento:
La possibilità di regolarizzare le omissioni o le irregolarità commesse sia nella compilazione sia nella presentazione della dichiarazione. Chi effettua il ravvedimento beneficia della riduzione delle sanzioni.-

Reddito imponibile:
E' il reddito su cui si calcolano le imposte da pagare. Base di partenza è il reddito lordo percepito durante l'anno, al reddito lordo vanno sottratti i cosiddetti oneri deducibili, solitamente rappresentati dai contribuenti previdenziali. Inoltre, sempre dal reddito lordo, si sottraggono le deduzioni previste dalla legge. Al termine di questa operazione si determina il reddito imponibile, cioè il reddito su cui si calcola l'imposta da pagare:
al reddito imponibile sono applicate le imposte del 23%, 27%, 38%, 41% e 43%.-
sulla somma così determinata, detta imposta lorda, si sottraggono le detrazioni (spese sanitarie, ristrutturazioni, mutuo, ecc.), ottenendo così l'imposta netta da versare al Fisco.-

Sostituto d'imposta:
Con questa definizione si indica chi, generalmente il datore di lavoro, sostituisce il contribuente nei rapporti con l'amministrazione finanziaria. Per questo motivo è il sostituto d'imposta/datore di lavoro che trattiene dalla busta paga le imposte, versandole successivamente allo Stato.-

Tassa:
E' il corrispettivo che un privato deve a un ente pubblico, in cambio della fornitura di un bene o di un servizio, come ad esempio le tasse scolastiche.-

UNICO:
E' un modello di dichiarazione che comprende oltre alla dichiarazione dei redditi, anche la dichiarazione annuale dei contribuenti IVA, la dichiarazione IRAP e, facoltativamente, il modello 770 ordinario.-

Se vuoi avere informazioni più dettagliate e personalizzate puoi rivolgerti alla sede CGIL più vicina; troverai indirizzi e numeri di telefono sul sito “www.cgil.it”
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30 commenti:

  1. Ipoteticamente volesse tenere la residenza in Italia anche oltre i 180gg. è possibile? Dalla tua risposta si evince che è un obbligo.
    IL PROBLEMA e che vorrebbe aprire partita iva ( tassazione agevolata )in italia , ma gli hanno detto che se sfora i 30000,00€ lordi in Austria passa a quella ordinaria con dei costi molto maggiori.
    grazie x un ulteriore risposta.

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    1. Ciao Giancarlo!
      Un contratto a tempo indeterminato full time è incompatibile con ogni altro tipo di attività sia di lavoro dipendente che autonoma quindi non capisco i programmi di tuo figlio.-

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  2. Buongiorno, mi è arrivata una lettera di avviso raccomandata da ritirare in posta, leggendo bene l’indirizzo e il n civico sono errati cosa devo fare? sono obbligato ad andare in posta con l’avviso e comunicare i miei dati?

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    1. Una volta superato il termine di 30 giorni avviene la cosiddetta compiuta giacenza della comunicazione: la raccomandata non ritirata viene dunque restituita al mittente.-

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  3. Salve Gianfranco.
    Situazione: un lavoratore ha iniziato da pochi giorni un lavoro stagionale che lo terrà impegnato circa due mesi e mezzo.
    Ora, entrando nell'area personale che l'azienda ha messo a disposizione del dipendente, si apre una finestra pop up relativa al bonus dei 200€, dove vengono fatte alcune domande, una delle quali dice: E' mia intenzione richiedere il bonus dei 200 euro ad un altro datore di lavoro o all'INPS (ad esempio, qualora sia un lavoratore part-time, intermittente o stagionale)
    A questa domanda occorre rispondere con un "sì" o con un "no". Ora, essendo stagionale dovrebbe essere l'Inps ad erogarlo, stando a quanto letto, ma se il lavoratore lo volesse ricevere dall'attuale datore di lavoro e rispondesse quindi "no" a questa domanda, l'azienda è obbligata ad erogarlo anche se dipendente stagionale? Riuscirebbe ad aiutarmi? Grazie

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    1. Si fa presente che i lavoratori stagionali, a tempo determinato ed intermittenti, nonché gli iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo, potrebbero essere destinatari dell’indennità di 200 euro, in quanto titolari di un rapporto di lavoro subordinato in essere nel mese di luglio 2022. In questo caso, i citati lavoratori non dovranno inoltrare domanda in quanto potranno percepire il bonus direttamente dal datore di lavoro come titolari di rapporto di lavoro subordinato nel mese di luglio 2022.-

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  4. Buongiorno, una visita medico legale perché non può essere detratta nella denuncia dei redditi?

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    1. La detrazione per spese mediche, comprese quelle sostenute per perizie medico legali, è quella prevista dall’art. 15, comma 1, lett. c del Testo Unico delle Imposte sui Redditi che prevede una riduzione d’imposta pari al 19% delle spese eccedenti la franchigia di euro 129,11.-

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  5. glielo ho chiesto perché nella precompilata non mi hanno inserito questa spesa , mi hanno scritto “ non detraibile “ telefonando allo studio del medico la segreteria mi dice che questa perizia medico legale non è detraibile per l’ iva ( io non me ne intendo), ho controllato poi nella circolare dell AdE n 24 del 2022 dice il contrario.

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    1. Se lo studio medico ha scritto che la perizia non è detraibile purtroppo non puoi portarla in detrazione a prescindere da quello che ti ha detto la segretaria.-

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    2. Nella prima risposta mi aveva scritto che si può detrarre una perizia medica legale, può essere anche che la segretaria non sia aggiornata.

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    3. Ti avevo dato una risposta errata perché non mi avevi precisato che in fattura c'era scritto che non è detraibile, e purtroppo fa fede la comunicazione fatta dallo studio medico all'Agenzai delle Entrate come hai potuto verificare tu stesso nella precompilata.-

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  6. Buongiorno, in caso di vendita della casa ( abitazione principale) e dalla vendita risulta un guadagno, questo capital gain è soggetto a tassazione del 26%?

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    1. Se rivendi il tuo immobile dopo 5 anni dall'acquisto, anche se generi un guadagno importante, la differenza di prezzo non rappresenta una plusvalenza, quindi non devi pagarci nessuna tassa sul “guadagno”. Le plusvalenze dopo 5 anni non sono assoggettate né a IRPEF nè imposta sostitutiva.
      Come si paga la plusvalenza sulla vendita di un immobile prima dei 5 anni?
      Pagare l'IRPEF insieme agli altri redditi prodotti, dichiarando la plusvalenza nella dichiarazione dei redditi. L'importo da pagare dipenderà quindi dallo scaglione contributivo previsto; Oppure pagare l'imposta sostitutiva del 26% al momento di firmare l'atto notarile di vendita dell'immobile.-

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  7. grazie per il chiarimento

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  8. buongiorno, sempre in tema di compravendita immobile, se nellacquisto del nuovo immobile (prima casa) ho un credito d’imposta , questo mi verrà rimborsato nel 730? se si l’importo sarà contabilizzato nel precompilato dall’agenzia delle entrate o dovrò farlo io. grazie

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    1. La modalità più semplice per ottenere il riconoscimento del credito è quella di riportare tale importo, come imposta a credito, nel modello Redditi dell'anno fiscale successivo, se non sarà già presente nel precompilato.-

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    2. che documentazione dovrei chiedere al notaio per avere diritto a questo rimborso? grazie

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    3. CREDITO D'IMPOSTA:
      Sono calcoli che fa direttamente il notaio incrociando i seguenti dati:
      - Base imponibile nuovo acquisto
      - Base imponibile vecchio acquisto
      - Imposta nuovo acquisto
      - Imposta vecchio acquisto

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    4. si si avevo capito che il calcolo spetta al notaio, ma la parte 50% di mio marito che non ne usufruisce cosa dovrei portare al caaf per ottenere il rimborso visto che intestato a lui non ci sarà nessuna prima casa

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    5. Il 50% di tuo marito non è rimborsabile!

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  9. Buongiorno sig. Censori, se acquisto un immobile avendo già una prima casa, e tra 3 mesi vendo quest’ultima riavrò il credito d’imposta?

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    1. Purtroppo NO!
      La legge prevede che parte delle imposte corrisposte in occasione solo dell’acquisto della prima casa possano originare un credito di imposta da utilizzare in detrazione alle imposte dovute dallo stesso soggetto, in occasione di un successivo acquisto.-

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    2. Grazie del chiarimento!

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  10. buongiorno avv. Vorrei sapere se posso detrarre al 50% in 10 anni la spesa sostituzione caldaia su immobile dato in affitto, la mia capienza fiscale è solo sulla rendita di questo immobile (400/mese) non ho altri redditi, potrei farla ricadere su mio marito dipendente anche se l immobile è intestato solo a me?

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    1. SI!
      Un coniuge incapiente proprietario di un immobile sottoposto a lavori edili, può trasferire il diritto alle detrazioni per la ristrutturazione al familiare convivente che ne abbia sostenuto le relative spese. Il coniuge incapiente è il soggetto con reddito al di sotto della soglia imponibile che, quindi, non ha capienza fiscale dalla quale detrarre quote.
      Lo ha chiarito l’Agenzia delle entrate rispondendo alla domanda posta da un cittadino, la cui moglie, coniuge incapiente, è proprietaria al 100% del fabbricato nel quale entrambi vivono. Le spese di ristrutturazione sono state pagate dal marito tramite bonifico bancario.-

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    2. Buongiorno, la differenza sta che entrambi i coniugi vivono in quella casa cioè abitazione principale si presume, nel mio caso l immobile in questione è intestato a me ( locato) mentre io e mio marito viviamo in altra abitazione che sarebbe la nostra abitazione principale.

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    3. Ai fini delle detrazioni non cambia nulla!

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